Con una nota urgente trasmessa in data 28 ottobre 2025 all’Assessore regionale alle Politiche della Salute, al Dipartimento Politiche della Persona e ai Direttori Generali e Commissari straordinari delle Aziende del Servizio Sanitario Regionale, la FIALS Basilicata ha chiesto di emanare una specifica circolare applicativa che garantisca la puntuale osservanza delle disposizioni del nuovo CCNL.La Federazione ha inoltre evidenziato che il contratto non è stato sottoscritto dalle sigle FP CGIL e UIL FPL, le quali, in base alla normativa vigente, non possono prendere parte alle contrattazioni integrative aziendali né ai confronti regionali.
Ogni eventuale loro partecipazione ai tavoli negoziali determinerebbe una violazione delle regole contrattuali e potrebbe rendere illegittimi gli accordi sottoscritti.
Con l’Orientamento Applicativo n. 34762 del 30 gennaio 2025, l’ARAN ha precisato che possono prendere parte ai tavoli di contrattazione integrativa e alle altre forme di relazioni sindacali (informativa, confronto, ecc.) esclusivamente le organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL.
In particolare, stabilisce che:
a livello nazionale, i soggetti titolari della contrattazione integrativa sono i rappresentanti delle organizzazioni di categoria firmatarie del CCNL;
a livello territoriale o aziendale, i soggetti titolari sono le RSU e i rappresentanti territoriali delle medesime organizzazioni sindacali firmatarie.
Con la sottoscrizione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto Sanità 2022-2024, avvenuta presso l’ARAN nella giornata del 27 ottobre 2025 si compie un passo avanti importante per i lavoratori della sanità pubblica italiana.
Il nuovo CCNL porta aumenti economici significativi e miglioramenti normativi concreti, frutto di un lavoro sindacale serio, responsabile e ancorato alla realtà delle risorse disponibili.
Tra le principali novità introdotte:
Incremento tabellare per tutte le categorie, che consolida il valore economico delle retribuzioni;
Aumento storico dell’indennità per le ostetriche, che raggiunge finalmente la piena equiparazione con gli infermieri dopo anni di disparità;
Nuove tutele per i lavoratori over 60, con la possibilità di essere esclusi dal lavoro notturno su base volontaria;
Estensione delle prestazioni aggiuntive a tutte le 22 professioni sanitarie, riconoscendo l’importanza e il valore del contributo di ogni profilo professionale.
Gli emolumenti derivanti dal nuovo contratto saranno corrisposti nelle buste paga del mese di novembre 2025, segnando un risultato concreto e immediatamente percepibile dai lavoratori del comparto.
La FIALS ribadisce che la corretta applicazione delle norme contrattuali è condizione imprescindibile per garantire trasparenza, legittimità e rispetto della rappresentanza sindacale effettiva.
La firma di un contratto nazionale non è un atto formale, ma un impegno concreto verso i lavoratori.
Chi sceglie di non sottoscriverlo non può pretendere di partecipare ai processi negoziali disciplinati da quel medesimo accordo.
Netta la posizione del Segretario Regionale FIALS Basilicata, Giovanni Sciannarella
“L’ARAN ha fornito un chiarimento netto e inequivocabile: dal momento dell’entrata in vigore del CCNL, la titolarità delle relazioni sindacali spetta esclusivamente alle organizzazioni che hanno firmato il contratto.
È un principio di legalità e di coerenza istituzionale che deve essere rispettato da tutte le amministrazioni.
La Regione Basilicata e le Aziende sanitarie sono tenute a conformarsi, escludendo dai tavoli negoziali chi ha scelto di non assumersi la responsabilità della firma.”

