Sono state circa 5.600 le ore di pedalata e oltre 55.400 i chilometri percorsi a Potenza con il servizio sperimentale di bike sharing: lo si è appreso stamani, nel capoluogo lucano, dalla società Vaimoo, appaltatrice del servizio ad essa assegnato dalle Ferrovie Appulo Lucane, dopo l’erogazione dei fondi ministeriali per la promozione della Sharing Mobility alla Regione Basilicata.
“In dieci mesi di sperimentazione – ha detto il Ceo di Vaimoo, Matteo Pertosa – sono stati percorsi l’equivalente di una volta e mezzo il giro della Terra con un risparmio di 8,3 tonnellate di anidride carbonica in un servizio sempre più utilizzato da cittadini, pendolari e turisti”.
Durante il periodo in questione, il servizio è stato implementato e la flotta attuale di e-bike comprende 160 veicoli, a fronte degli 85 iniziali.
I mezzi sono dislocati sul territorio cittadino in in 38 punti di ritrovo, a fronte dei 22 iniziali. “Segno di una crescita costante e di un forte gradimento da parte della comunità – ha detto l’assessore comunale ai trasporti, Francesco Giuzio – ma anche degli enti istituzionali, che ci hanno chiesto la possibilità di creare nuove stazioni in prossimità delle singole sedi, proprio per agevolare i dipendenti a recarsi in bici al lavoro”.
La società che ha eseguito il servizio ha stimato che “l’estensione del progetto a livello regionale, con il coinvolgimento di 30 comuni lucani, consentirebbe di superare il milione di chilometri percorsi all’anno e un risparmio di 150 tonnellate di anidride carbonica”.
L’incognita è però attualmente legata alla prossima scadenza del servizio, prevista per il mese di dicembre 2025. L’azienda ha chiaramente affermato che “al termine della sperimentazione, in caso di mancato rifinanziamento, i servizi verranno sospesi”.
L’assessore regionale ai trasporti, Pasquale Pepe, sul punto, ricordando che “il servizio – voluto dal ministro Salvini – è una scelta strategica per una Basilicata più sostenibile”, ha spiegato: “Dobbiamo partire dalle richieste delle comunità di Potenza e Matera dove il servizio funziona, visto che i dati ci confortano. Crediamo che il progetto debba essere strutturato, dato che siamo al lavoro con le amministrazioni comunali per sfruttare una serie di opportunità che i finanziamenti europei ci offrono per prolungarlo e per renderlo stabile. Stiamo lavorando pe rincastrare questo servizio nell’ambito del servizio di trasporto pubblico locale con un percorso legislativo, al punto che quello della mobilità sostenibile è un punto del bando di gara per l’assegnazione del prossimo Tpl”, ha concluso.

