Vito Coviello, scrittore materano non vedente, ha dedicato una poesia in occasione della festività di San Francesco d’Assisi.
Transeat, di Francesco, l’anima santa, il 4 settembre di 799 anni fa. Così come quando eri nato, nella tua ultima ora, sulla nuda terra e alzando gliocchi, ormai, ciechi ma non della luce di Dio, al cielo, raggiungesti nostro Signore Dio. Alleluia Francescosenza niente e nudo sulla nuda terra nascesti e parimente dalla nuda terra e senza quel umile e rattoppato saio che consideravi ,non tuo, ma avuto in solo prestito, in cielo volasti. Laudato sii Francesco, nostro di Assiso il poverello. Laudato sii fratello Francesco per aver dato ricostuite e nuove solide mura alla chiesa di nostro Signore nostro Dio nostro Tutto. Giovane fraticello, pieno di santo fervore, attraversasti, del Mediterreano il mare, come anche, in questi giorni a te dedicati, tanti giovani, hanno fatto per portare un messaggio di pace,e per dire al Saladino ed all’uomo con le mani sporche del sangue di tanti bambini, e di tanti innocenti, fermati, mi ti dia pace ora e sempre. Laudato fratello mio Francesco come anche per te è stato più facile farti ascoltare, e capire, dai lupi, così per tutti quei tanti giovani venuti da tutta Europa è stato difficile farsi ascoltare dai signori che pretendono di possedere il mondo come fosse, loro proprietà. Francesco tu dal Saladino fosti ascoltato, ma questi giovani, come te pieni di tanto fervore e di desiderio di pace, non vengono ascoltati e capiti, dai governanti di questo mondo sordi ai pianti dei tanti bambini, che muoiono, per fame e per guerra. Santo Francesco tu, che sei in cielo con anche il Nostro, amato e rimpianto Papa, che di te portava, il nome ed il fervore cristiano, prega per tutti noi. Mi ti dia pace ora e sempre, Santo Francesco.
La poesia è stata inviata alla segreteria arcivescovile di Bologna in cui risiede il Cardinale Zuppi.
Di seguito il messaggio ricevuto da Vito Coviello
Il Card. Zuppi ha ricevuto la sua poesia e ringrazia di cuore.
Saluti.
La segreteria arcivescovile.