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Melfi nel progetto nazionale “Differenze” di Uisp e D.i.re

 

Ripartire dalle “Differenze” per dire tutti no alla violenza sulle donne. Circa 700 giovani delle scuole superiori saranno protagonisti di un nuovo progetto nazionale Uisp, in 14 città tra le quali Melfi, per raccontare la parità e l’equità di genere con il loro linguaggio. Da noi si svolgerà presso il Liceo Artistico del centro federiciano e punta a dar valore alla lotta contro la violenza di genere. Intanto sabato il primo incontro per illustrare il progetto, a novembre prevista anche la conferenza stampa per qualcosa che unirà sport, sociale, scuola, prevenzione
“Per scardinare stereotipi discriminatori nei confronti delle donne, per dare valore alla lotta contro la violenza di genere e per puntare sempre più ad un mondo che attui realmente la parità tra i sessi e rispetti il principio di uguaglianza anche nei rapporti tra essi, serve lavorare molto dal basso, dalla scuola, coinvolgendo in prima persona ragazzi e ragazze che, attraverso un apposito progetto, siano in grado di costruire le condizioni per attuarlo ed un sistema di rete che punti alla promozione di un sistema attuato e costruito con le giovani generazioni”. Si può riassumere così un importante, anzi diremmo fondamentale progetto che vuole, proprio dalle scuole e coinvolgendo gli studenti dai 13 ai 19 anni, creare un modo nuovo di porsi in tema di parità reale di genere e dare modo ai giovani di affrontare il domani con la consapevolezza ed il rispetto massimo tra le parti, senza differenze ma in ossequio, soprattutto, ad una voglia di evitare, in ogni modo, di sfociare in violenza verso le donne e verso forme diverse in cui, magari, non ci si riconosce del tutto ma che vanno rispettate al massimo. Un progetto che prevede dei laboratori sperimentali di educazione di genere nelle scuole superiori, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con forti caratteri innovativi sia nella fase di approccio al tema che di creazione d’un apposito percorso di riflessione, formativo e crescita che permetta ai giovani di condurre, cambiandoli, nuovi rapporti individuali e collettivi verso donne e parità di genere. Il tutto lavorando a livello culturale, sui ragazzi, ma anche permettendo loro di fare al meglio la loro parte, creando opere, disegni, temi, lavori multimediali, fumetti o altro, poi da veicolare attraverso i social per trasferire tali cambiamenti ai loro coetanei, e creare quindi le forti, reali condizioni, per un cambiamento che si attui proprio partendo dal basso, dai giovani, attraverso la scuola, luogo principe della socializzazione tra pari e deputato alla formazione, all’educazione, al creare uomini e donne nuove per il mondo di domani. Si parte con il prossimo mese di novembre e, con laboratori, incontri con esperti, moduli formativi e di sport, arrivare a creare una campagna che punti sulla sensibilizzazione al problema proprio attraverso forme scelte dai ragazzi partecipanti, da veicolare coi social per raggiungere tanti loro coetanei. Progetto attuato da vari Comitati Territoriali Uisp (Unione Italiana Sport per Tutti) in stretta collaborazione con D.i.Re (Donne in Rete contro la Violenza) e che porta il titolo di “Differenze”. Si attuerà nell’anno scolastico 2021/22 in varie regioni e, per la Basilicata, la scelta è ricaduta sul Liceo Artistico “Festa Campanile” di Melfi, con Michela Giansanti referente scolastica e Lucia Destino come coordinatore e referente dei laboratori. Il tutto si svolgerà da novembre a maggio, anche con momenti sportivi ma parte in questi ultimi giorni di ottobre, con due classi IV coinvolte, con somministrazione di un questionario conoscitivo iniziale e poi, sabato 23, con l’incontro al Liceo di Melfi, in cui sarà illustrato il progetto, anche alla presenza dei responsabili locali di Uisp e scuola e referenti di D.i.Re in arrivo dalla Campania, per far comprendere il loro ruolo di affiancamento fondamentale a tutto il progetto, visto che da tanti anni, si occupano di aiuto reale, prevenzione e lavoro profondo ad ogni livello, per ridurre e, se possibile estirpare, il morbo della violenza sulle donne… Poi vi sarà anche un’apposita conferenza stampa, quasi certamente in Comune, per poter rendere edotte istituzioni, associazioni, stampa e territorio tutto, su ciò che questo progetto prevede!