Si è svolto nel pomeriggio Sala Rota del Conservatorio “Egidio Romualdo Duni” di Matera il concerto “Viola Ensemble: Anna Serova e la sua classe”, un evento musicale interamente dedicato alla viola, con un ensemble formato esclusivamente da studenti del triennio e del biennio della classe della violista e docente Anna Serova.
L’appuntamento è stato inserito nella rassegna “Chamber Music” del Conservatorio, il quarto incontro della stagione. Il concerto ha permesso al pubblico l’opportunità di ascoltare la viola in una veste poco consueta, valorizzandone le qualità timbriche ed espressive che solo in tempi relativamente recenti sono state riconosciute pienamente anche nel repertorio solistico.
Il programma ha proposto un percorso che attraversa epoche e stili diversi, con opere originali e trascrizioni appositamente adattate per questo tipo di formazione.
Il concerto si è aperto con il Duetto per due viole di Johann Stamitz, rara testimonianza settecentesca scritta per questo strumento. A seguire un momento dedicato al quartetto di viole, con l’esecuzione della Ciaccona di Johann Sebastian Bach, brano originariamente per violino solo e trascritto per quattro viole dal compositore giapponese Ichiro Nodaira, che ne offre una lettura più stratificata dal punto di vista armonico.
Nella seconda parte del concerto, l’ensemble al completo ha eseguito una serie di arrangiamenti che mettono in luce la versatilità della viola in ambito sia barocco che moderno. Sono stati proposti il Concerto Grosso op. c n. 8 e La Follia di Arcangelo Corelli, adattati rispettivamente da R. Cohen e Michael Kimber, seguiti dalla Pavane di Gabriel Fauré, rielaborata per viola da Sancho Engano. Il programma si è concluso con Erlkönig di Franz Schubert, nella trascrizione per otto viole di Max Baillie, e con Preparense di Astor Piazzolla, brano in cui le atmosfere del tango si fondono con sonorità classiche grazie all’arrangiamento di M. Mickalakakos.
Si sono esibiti Emanuele Sasso, Michelangelo Caprioli, Victor Vinicious Coelho, Chiara Vitelli, Daniela Di Fonzo, Grazia Pierro e Michela Loforesi, guidati da Anna Serova.
L’ensemble, che si avvicina per struttura a una piccola orchestra di viole, riesce a coprire l’intera gamma sonora tipica di un gruppo d’archi, dimostrando come questo strumento, spesso associato a un ruolo intermedio tra violino e violoncello, possa sostenere da solo la costruzione musicale di un intero concerto.
Anna Serova ha dichiarato: “Nel quartetto o ensemble di viole si scopre un equilibrio timbrico molto interessante. Le viole riescono a sostenere sia le parti melodiche sia quelle armoniche, offrendo un ascolto ricco e coerente. È un modo per riscoprire lo strumento fuori dai contesti abituali”.
La fotogallery del concerto (foto www.SassiLive.it)