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Pianista Lucas Debargue e Orchestra Magna Grecia diretta da Gianluca Marcianò protagonisti nel concerto “Il divo anticonformista” all’auditorum Serra di Cava del Sole a Matera: report, video e foto

Il divo anticonformista. Questo il titolo dell quarto appuntamento della stagione concertistica dell’Orchestra della Magna Grecia presentato questa sera all’Auditorium Cava del Sole di Matera con la performance affidata al pianista Lucas Debargue e all’Orchestra della Magna Grecia diretta da Gianluca Marcianò.
E’ conosciuto come il “divo anticonformista”, per la sua capacità di fondere in armonia l’amore per la musica classica con lo studio della letteratura e della filosofia, arricchita dalla curiosità e dalla ricerca nell’universo del jazz, del cinema, della pittura.
Si tratta Lucas Debargue, pianista che ha stupito il mondo per le sue qualità virtuosistiche e di interpretazione, grande scoperta del XV° Concorso Tchaikovsky di Mosca del 2015.
Sarà lui a rendere speciale il quarto appuntamento della stagione concertistica dell’Orchestra della Magna Grecia, in programma venerdi 10 dicembre alle ore 21.00 all’Auditorium Cava del Sole di Matera, con la direzione affidata al M° Gianluca Marcianò, futuro direttore principale dell’Orchestra della Magna Grecia a partire dalla stagione artistica 2022/2023.
Nato nel 1990 Lucas Debargue ,a soli 31 anni, vanta un curriculum strepitoso che lo ha portato ad esibirsi, sia in recital che come solista delle principali orchestre, sui palcoscenici più importanti del mondo: Philharmonie di Berlino, Congertgebouw di Amsterdam, Konzerthaus di Vienna, Théâtre des Champs Elysées di Parigi, Royal Festival Hall di Londra, Suntory Hall di Tokyo, le sale da concerto di Pechino, Shanghai, Taipei, Seoul, Mosca, San Pietroburgo e New York.
Lucas Debargue ha suonato il concerto per pianoforte e orchestra n° 3 in Do minore, eseguito per la prima volta nel 1803 dallo stesso Beethoven al pianoforte. Un capolavoro straordinario di bellezza, virtuosismo, lirismo, che rende questo concerto davvero speciale e di grande interesse per il pubblico, tanto che, per l’intero Ottocento, è stato il concerto pianistico beethoveniano più eseguito.
Nella parte finale è stata eseguita la Sinfonia “Dal Nuovo Mondo” (Sinfonia n. 9 op. 95 in mi minore) del compositore ceco Antonin Dvorak, omaggio al continente americano, poiché fu composta nel 1893 quando Dvorak era direttore del National Conservatory of Music of America di New York.
Un tripudio di bellezza che portò gli americani a considerare questa sinfonia “tutta per loro”, un omaggio ad una terra ricca di storia e di opportunità.

La fotogallery del concerto (foto www.SassiLive.it)