Dal 25 aprile al 1 maggio 2025 è la splendida cornice del Convento di Santa Maria di Orsoleo (via Orsoleo), a pochi chilometri dal centro di Sant’Arcangelo, ad ospitare la prima edizione di Orsoleo Spring Festival, festival che vuole valorizzare il territorio attraverso attività musicali, divulgative e formative (tutte ad ingresso libero), con la direzione artistica del maestro Giambattista Giocoli e la direzione organizzativa e progettazione di Nella Belfiore.
Il progetto è sostenuto dal Comune di Sant’Arcangelo, ha il patrocinio della Provincia di Potenza ed il sostegno di GAL Lucania Interiore.
Orsoleo Spring Festival nasce quindi con l’intento di riqualificare il Complesso monastico dedicato all’avventura umana e spirituale del monachesimo- le cui origini risalgono al 1474, quando il nobile Eligio della Marra lo fece edificare a proprie spese per ospitare una comunità di ventitré frati francescani- attraverso la realizzazione di momenti culturali di ampio respiro.
Sette giorni, dunque, in cui concerti, spettacoli, laboratori e visite guidate si intrecciano ai preziosi tesori del convento, uno dei gioielli architettonici della regione, luogo simbolo della spiritualità lucana, fra colline e uliveti e fra il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano e l’area desertica dei Calanchi lucani.
Così nelle parole del direttore artistico: “Vorremmo che il Convento di Santa Maria di Orsoleo diventasse un centro culturale permanente di dialogo e pace. L’obiettivo non è solo quello di ospitare una programmazione, ma quello di fare nascere e crescere una rete di persone e progetti culturali che facciano rivivere questo luogo. La motivazione a restituire valore al territorio è resa più forte perché unita al desiderio di ritessere il legame con quella che è anche la mia terra d’origine, lasciata da molti anni per trasferirmi al nord Italia. Con il tempo e la distanza, infatti, si crea una sorta di memoria nostalgica verso quei luoghi ed un bisogno di riconnettersi con le proprie radici. Pensare di poter fare qualcosa di concreto, anche se nel mio piccolo, per il benessere del territorio e dei cittadini lucani, mi fa sentire più vicino alla mia terra. Gli artisti impegnati in questo progetto, sintesi e simbolo di questa idea, non solo si esibiranno, ma risiederanno per tutta la durata del festival sul territorio, intrecciando la loro arte con gli spazi e la scenografia che offre la splendida location, creando una sinergia fra arte e spazio, tra musica e architettura, dunque progetti creati appositamente per quel luogo. La comunità locale verrà coinvolta non solo come spettatore dei singoli eventi, ma anche invitata a vivere qualche giorno a stretto contatto con gli artisti presenti, grazie ai laboratori e ad agli eventi ad hoc. Anche per quanto riguarda la parte organizzativa, l’obiettivo negli anni è quello di creare uno staff locale che supporti lo staff originale del Teatro del Baraccano: una seconda casa, una seconda residenza lucana per il Teatro bolognese, che porti allo sviluppo di nuove professionalità per i giovani del territorio e quindi nuove occasioni di crescita, sviluppo e lavoro.”
Orsoleo Spring Festival #1 si articola in quattro sezioni: spettacoli e concerti, laboratori, visite guidate e un viaggio culturale.
La SEZIONE SPETTACOLI e CONCERTI prende avvio venerdì 25 (ore 21.00) con il radiodramma RADIO RITMO, voci e suoni dall’etere, liberamente ispirato a The War of the Worlds- la trasmissione radiofonica di Orson Welles-che vuole ricordare l’impressionante potenza comunicativa della radio e, parallelamente, stimolare una riflessione sull’imponente effetto dei media e sulla loro attendibilità. Lo spettacolo, diretto da Massimo Sceusa, vede in scena l’Orchestra del Baraccano, diretta da Giambattista Giocoli, che ripropone le musiche della band ospitata nella trasmissione radiofonica e gli attori Sandra Cavallini e Mirko Rizzotto che riproducono la trasmissione del 30 ottobre del 1938. (in replica sabato 26 alle 21.00 e lunedì 28 alle 11.00).
Si prosegue martedì 29 (ore 21.00) con ALL’OPERA!, sinfonie e intermezzi tratti dalle Opere liriche più celebri della tradizione italiana. L’Orchestra del Baraccano, diretta dal maestro Giambattista Giocoli, impegnata per l’occasione in una formazione da camera con 8 musicisti a parti reali, presenta un concerto che prevede l’esecuzione, con arrangiamenti originali per ensemble, di sinfonie, preludi e intermezzi tratti dalla Norma di Bellini alla Forza del Destino di Verdi, passando dalla Manon Lescaut di Puccini alla celeberrima sinfonia d’apertura de Il Barbiere di Siviglia di Rossini e ancora agli intermezzi di Cavalleria Rusticana di Mascagni e di Pagliacci di Leoncavallo, e altri popolari intermezzi e sinfonie dell’Opera italiana. Gli arrangiamenti orchestrali sono a firma di Lorenzo Meo (in replica mercoledì 30 alle 11.00 e alle 21.00).
Corpi in Ascolto di Massimo Sceusa e Mirko Rizzotto e Radici e Ali di Paola Perrone sono i laboratori, rispettivamente di teatro e di tarantelle, della omonima sezione.
Con CORPI IN ASCOLTO, dal 25 al 27 (ore 16-18 | Chiostro) Massimo Sceusa e Mirko Rizzotto offrono un’esperienza immersiva nel linguaggio teatrale, attraverso il gioco, l’improvvisazione e l’esplorazione fisica, rendendo il teatro accessibile a tutti, indipendentemente dall’esperienza. Tre momenti in cui viene data attenzione allo studio del corpo scenico e alla relazione con lo spazio, all’uso della voce e al ritmo dell’azione, per arrivare alla creazione di una breve sequenza teatrale ispirata ai temi dello spettacolo radiofonico. Per partecipare al laboratorio è richiesta la prenotazione via whatsapp al cell. 393.9142636.
RADICI E ALI, il 28 e 29 aprile (ore 17-18.30 | Chiostro) è invece un’occasione per conoscere il patrimonio culturale che il Sud Italia ha da sempre espresso attraverso la danza. “Se le danze popolari sono espressione della storia e della cultura di un popolo”- precisa la danzatrice Perrone “studiare e danzare le forme coreutiche della tradizione popolare ci permette di entrare in comunicazione con il nostro corpo in rapporto allo spazio, al tempo, alla musica, ma allo stesso tempo svolge una funzione storico- sociale, restituendoci il nostro passato e la nostra storia”. Il laboratorio è un viaggio attraverso varie tarantelle del sud Italia. Di ogni danza si indagheranno i passi base, i ritmi, le dinamiche relazionali di coppia e all’interno del cerchio, per un momento di festa condiviso. Il laboratorio è adatto a tutti, senza limiti di età. Per partecipare al laboratorio è richiesta la prenotazione via whatsapp al cell. 393.9142636.
Completa il programma, la sezione dal titolo SCOPRI ORSOLEO: originali visite guidate al Convento e al Chiostro di Santa Maria di Orsoleo, a cura di Salvatore Graziano, con gli intermezzi musicali dei solisti dell’Orchestra del Baraccano. Un’occasione per scoprire le bellezze architettoniche del Convento, conoscere la sua storia ed ammirare il paesaggio mozzafiato che la circonda (sabato 26 ore 11 e domenica 27 ore 11.00 e ore 19.00).
Progetto speciale, un viaggio organizzato sotto la sapiente guida di Vincenza Maugeri. che da Bologna parte alla scoperta della Basilicata: una regione che custodisce un patrimonio unico e straordinario fatto di storia millenaria, paesaggi incantevoli e tradizioni antichissime, una terra ricca di sapori. Un percorso tra montagna e mare per farsi sorprende non solo da Matera, conosciuta in tutto il mondo per i suoi “sassi”, ma da altri suggestivi e antichi borghi, dalle vestigia delle civiltà magnogreca e romana, dai passaggi della cultura musulmana e normanna. Il progetto prevede inoltre la partecipazione al concerto e spettacolo all’Orsoleo Spring Festival#1 e la condivisione di alcuni momenti liberi con l’Orchestra del Baraccano.
Orchestra del Baraccano nasce all’interno delle attività del Teatro del Baraccano a Bologna, dove viene realizzato un progetto di produzione e ricerca sul teatro musicale da camera. È stata fondata nel 2013 ed è diretta dal suo direttore artistico Giambattista Giocoli con l’obiettivo di suonare, con formazioni per orchestra da camera, opere musicali originariamente composte per grandi orchestre, producendo nuove partiture suonate “a parti reali”.
Giambattista Giocoli, originario di Matera, dove studia inizialmente clarinetto, si diploma poi al Conservatorio di Bologna. Per 10 anni collabora con l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna e gira l’Europa e l’Asia con una intensa attività concertistica. Nel 2013 debutta come direttore d’orchestra e fonda l’Orchestra del Baraccano. Dal 2015 inizia la collaborazione come direttore ospite con diverse orchestre italiane, tra cui l’Orchestra della Fondazione Toscanini di Parma, l’Orchestra Sinfonica Rossini di Pesaro, la Fondazione Orchestra Lucana, i Virtuosi dell’Opera Italiana. Ha diretto concerti, oltre che in Italia, in Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca, Slovenia e Croazia.
Si ringrazia lo sponsor Toma Petroli di Sant’Arcangelo per il sostegno al progetto.