Lo scrittore Dario Stomati ha presentato a Palazzo Glinni (Acerenza) il suo libro “La Principessa dell’Est e il Sangue del Drago”. La presentazione è stata condotta dall’avv. Alessandro Singetta. Un romanzo che unisce epica storica, azione, mistero e introspezione psicologica. L’elemento misterioso aggiunge un tocco di originalità al genere storico, mentre i protagonisti emergono come figure profonde e memorabili. Nel cuore del XV secolo, Maria Balšić, giovane discendente di un’antica stirpe balcanica, fugge dai tumulti delle guerre ottomane per trovare rifugio alla corte del Regno di Napoli. Cresciuta tra i fasti della monarchia aragonese e il ricordo delle sue origini, Maria incarna il conflitto tra il passato e il presente, tra la sua identità e il destino che l’attende.
Accanto al valoroso Giacomo Ferrillo, cavaliere dell’Ordine del Drago, conte di Acerenza, Maria affronta le battaglie epiche contro l’avanzata dell’Impero Ottomano, difendendo Rodi e vivendo l’orrore della caduta di Otranto. Ma non è solo la guerra a scuotere le loro vite: un oscuro omicidio rituale sconvolge la quiete di Acerenza, il borgo dove la coppia cerca pace. Avventura, intrighi e un tocco di mistero si intrecciano in un romanzo storico capace di emozionare e sorprendere. Tra le ombre della guerra e la luce della speranza, “La Principessa dell’Est” racconta una storia di coraggio, amore e resilienza, dove le battaglie del cuore si intrecciano a quelle della Storia. Per Carlo Glinni e Giovanni Baldantoni – fondatori del Museo di Palazzo Glinni che ospita la “sala Balsa” con numerose documentazioni – il libro contribuisce a ricostruire la figura di Maria Balsa, una figura femminile ancora poco indagata e quindi conosciuta e considerata di grande interesse, determinante per il restauro della cattedrale devastata da un terribile terremoto. L’attenzione e l’impegno del Museo Glinni – aggiungono – proseguiranno con altre iniziative culturali per rafforzarne il ruolo di contenitore di storia, arte e cultura.



