Presentato questa mattina negli spazi di Ecoverticale, nel Sasso Barisano di Matera il libro “Dimenticami dopodomani”. di Andrea Di Consoli. L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione Medeura.
Hanno conversato l’autore il presidente di Medeura, Enzo Santochirico e Vania Cauzillo.
“Dimenticami dopodomani” è un libro inclassificabile. Forse è una raccolta di poesie; più probabilmente, un libro di racconti in forma poetica. A fine lettura, tuttavia, si ha la sensazione di aver letto un romanzo: il romanzo sentimentale e viscerale di un uomo del Sud ormai adulto dilaniato da nostalgie, sensi di colpa, desideri, paure. In questo libro ci sono tutti i temi cari all’autore: l’identità meridionale, la solitudine, l’amore e il disamore, l’essere padre, l’ossessione della memoria, il tarlo della morte. E sempre emerge un tono da resa dei conti, un corpo a corpo con il senso di una vita, un canto urgente e necessario, febbricitante – di scrittore con la fronte calda. Con “Dimenticami dopodomani” Andrea Di Consoli ha dato ennesima prova della sua vocazione di “irregolare”, assai distante dalle mode correnti e da furbizie editoriali. Ha composto un canzoniere realistico e struggente, di grande forza espressiva, rappresentativo della sua generazione. Un libro a cuore aperto, diretto, senza orfismi, reticenze e non detti. Duro e dolcissimo allo stesso tempo. Prefazione di Mario Desiati.
“Dimenticami dopodomani”, una raccolta di prose liriche o di liriche in prosa o di novelle poetiche, che, oltre alla pluralità di registri e alla densità espressiva, offrono un caleidoscopio di umanità (amore, dolore, nostalgia, solitudine, morte, ansia, ecc.) e personaggi/contesti (città, strade, edifici, atmosfere, luci, ecc..) che avvincono, interrogano, colpiscono, sorprendono e…. il resto lo diremo e ce lo faremo dire da lui sulle terrazze di Ecoverticale al tramonto del 29 giugno.
“Dimenticami dopodomani” chiude una trilogia dopo “Diario dello smarrimento” (2019) e Tutte queste voci che mi premono dentro” (2021)
DI Consoli é uno scrittore poliedrico (letteratura, poesia, giornalismo, sceneggiature, ecc.), un intellettuale immerso nel gorgo, nel senso che si cimenta continuamente con le contraddizioni e le inquietudini della società, e coraggioso, che non nasconde tormenti né teme argomenti scottanti e tesi ardite, un letterato puro (la vita è letteratura) e bulimico (saccheggia bancarelle di libri usati e divora autori ai più sconosciuti).
Conserva un rapporto dialettico, se non con conflittuale, con la sua terra, la Basilicata che alterna slanci generosi a prese di distanze, nostalgia e rimozione, amore e odio, sempre filtrato attraverso una prosa tanto viscerale quanto curata, versi essenziali ma passionali, parole ricche di senso.
Andrea Di Consoli, scrittore e giornalista, è nato a Zurigo nel 1976 da genitori lucani. Già nel 1987 torna a vivere in Italia, a Rotonda in Basilicata, paese di origine dei genitori, e nel 1996 si trasferisce a Roma, dove tuttora vive e lavora.
Come giornalista, critico letterario, editorialista e reportagista ha collaborato e tuttora collabora con molti quotidiaini e riviste. dal 2000 per la RAI in qualità di autore televisivo, conduttore. opinionista. Ha realizzato documentari (fra i quali Mater Matera) e scritto soggetto e sceneggiatura di film (La notte più lunga)
Ha scritto romanzi e racconti – Lago negro (2005, L’ancora del mediterraneo), Il padre degli animali (2007, Rizzoli), La curva della notte (2008, Rizzoli), Marisdea (2009, Manni), L’amore vero in Granta Italia n. 2 Sesso (2011, Rizzoli), La collera (2012, Rizzoli), Il miracolo mancato. San Francesco di Paola e il re di Francia (2016, Edizioni San Paolo), Diario dello smarrimento (2019, Inschibbolet), Tutte queste voci che mi premono dentro (2021, Editoriale Scientifica) – e poesie Discoteca (2003, Palomar), La navigazione del Po (2008, Aragno), Quaderno di legno (2009, Edilet) – e saggi.
La fotogallery della presentazione del libro (foto www.SassiLive.it)