Michele Martulli, vicepresidente Fiavet Campania-Basilicata, in una nota denuncia la mancata comunicazione da parte del Comune di Matera agli operatori della filiera turistica delle notizie di pubblica utilità in riferimento alle riprese della serie tv “The Chosen” che si girerà dal prossimo 3 giugno nei Sassi e nel Parco della Murgia Materana. Di seguito l a nota integrale.
Solo oggi, grazie a un articolo pubblicato su SassiLive, veniamo a sapere che dal 3 giugno inizieranno nei Sassi di Matera le riprese della sesta stagione della serie internazionale The Chosen. Ancora una volta, ci troviamo di fronte all’ennesimo caso di mancata comunicazione e disorganizzazione che penalizza l’intera filiera turistica: guide, agenzie, NCC, strutture ricettive e operatori dell’accoglienza.
Sia chiaro: siamo felici che le produzioni scelgano Matera come set cinematografico. La città merita di essere raccontata al mondo anche attraverso il grande schermo, e siamo pronti a collaborare e a metterci a disposizione. Ma la collaborazione deve essere reciproca.
Come operatori del turismo, costruiamo programmazioni con mesi di anticipo, vendendo pacchetti e itinerari che coinvolgono i Sassi in modo strutturato e dettagliato. Sapere solo oggi che dal 3 giugno ci saranno riprese significa trovarsi nella concreta possibilità che alcune aree dei Sassi siano interdette o soggette a limitazioni. Questo comporta danni operativi, disservizi per i turisti e difficoltà nel mantenere gli standard di accoglienza che promuoviamo ogni giorno.
È fondamentale che le produzioni si attengano a un cronoprogramma delle riprese settimanali, da condividere per tempo con gli operatori locali. Solo così possiamo adattarci, riorganizzare percorsi, informare i nostri clienti e garantire un’esperienza positiva per tutti.
Ci auguriamo che il futuro sindaco di Matera voglia introdurre un vademecum operativo per le produzioni, che stabilisca modalità di comunicazione chiare tra il mondo del cinema e quello del turismo. L’obiettivo deve essere uno solo: far crescere Matera, promuoverla e valorizzarla, senza danneggiare chi ogni giorno lavora sul territorio.
Basta poco: rispetto, organizzazione e dialogo.