Venerdì 17 ottobre 2025 alle ore 18 in piazza De Biase al cineteatro Pino di Moliterno è in programma l’incontro sul tema “La cultura della pace in Medio Oriente” per la rassegna “Moliterno in corto e… Le visioni altre 2025”. Verranno, inoltre, proiettati due cortometraggi sul conflitto israelo-palestinese.
Al conflitto in Medio Oriente e ai nuovi venti di pace è dedicato l’ultimo appuntamento per il 2025 di “Moliterno in Corto e Le altre visioni, rassegna sul cinema a formato breve (e non solo) promossa dalla locale Amministrazione Comunale in collaborazione con il Festival Internazionale Marateale.
Alle ore 18 vengono proiettati sul tema due corti che faranno da introduzione all’incontro “La cultura della pace in Medio Oriente” a cui parteciperanno il sindaco di Moliterno Antonio Rubino e l’ex-europarlamentare Gianni Pittella.
“A Moliterno – afferma il sindaco Rubino – crediamo che la pace non sia un concetto lontano, ma si costruisca anche nelle nostre comunità. Per questo, promuoviamo un’iniziativa di dialogo sul conflitto israelo-palestinese. L’obiettivo è conoscere e studiare la complessità, perché la comprensione è fondamentale per la pace. Vogliamo superare le facili tifoserie e incentivare una vera cultura del rispetto reciproco”. Secondo l’onorevole Gianni Pittella: “Oggi più che mai, serve equilibrio. Non servono magliette, né tifoserie. Non serve urlare da una parte contro l’altra. Piuttosto serve la forza della ragione e della misura, la capacità di ripudiare ogni forma di antisemitismo e al tempo stesso, di sostenere con tenacia i diritti del popolo palestinese. Chi vuole davvero la pace deve saper vedere entrambe le verità, entrambe le sofferenze, entrambe le speranze”.
Il primo cortometraggio in programma è “Debris” di Abdel Salam Shehada, una storia di qualche anno che arriva da un villaggio palestinese della Cisgiordania dove è stato ammazzato un ragazzo e la cui vita degli abitanti è resa impossibile dalle vessazioni dei coloni e delle milizie israeliane. L’altra opera è “Guygu” dei registi israeliani Jordan Barr e Chen Heifetz, ed è la storia di Guy Gilboa Dalal, un giovane di 24 anni innamorato del Giappone e delle produzioni locali di fumetti, rapito con altri tre amici dai sicari di Hamas il 7 ottobre 2023, durante un rave-party del Festival Nova. Gilboa Dalai, ricordiamo, è stato uno dei primi ostaggi israeliani ad essere liberati da Hamas a seguito dell’accordo di pace sottoscritto nei giorni scorsi.
“Attraverso la luce e le narrazioni dello schermo – sostiene Mimmo Mastrangelo, curatore di “Moliterno in corto e…” – cerchiamo di tenere aperte le pagine della storia, vogliamo ricordare il sangue innocente di chi, sotto l’azione terroristica di Hamas, ha perso la vita il 7 ottobre del 2023 e, al contempo, non vogliamo dimenticare la barbarie, i bombardamenti di Israele i quali non sono iniziati dopo i tragici eventi della data succitata. Sono decenni, lunghi decenni che i palestinesi non hanno una vita degna di questo nome. E ciò è un’ ingiustizia. Non ci potrà essere pace in Medio Oriente, non si troverà una soluzione al conflitto dei conflitti se non c’è giustizia”.

