Al via nel pomeriggio al teatro Guerrieri di Matera la 3^ edizione di Matera Fiction.
Dopo la preapertura del 30 maggio con la masterclass del celebre regista canadese David Cronenberg, che ha presentato il suo nuovo film “The Shrouds – Segreti sepolti“ in concorso al Festival di Cannes 2024, con Vincent Cassel, Diane Kruger, Guy Pearce e Sandrine Holt, entra nel vivo la terza edizione del Matera Fiction, un evento imperdibile per gli appassionati di cinema e serie TV con la partecipazione di grandi nomi del settore e una programmazione ricca di sorprese.
Matera Fiction è un festival sulla serialità televisiva che si propone di far conoscere i temi e le tendenze produttive più praticate dalla fiction internazionale incontrando i professionisti coinvolti nella produzione. Cinque giorni di incontri, workshop, mostre, proiezioni ed eventi in cui sono premiate le migliori serie tv in concorso.
Il tema scelto per la terza edizione, “Mediterraneo”, nasce dall’urgenza di mettere al centro il dialogo autentico con le comunità culturali del mediterraneo, che a livello artistico mostrano grandi cambiamenti sia nel cinema che nelle serie tv. La nuova serialità non esita ad affrontare temi scomodi, fronteggiando le contraddizioni del presente puntando ad un futuro migliore.
La scelta di questo tema è motivata anche dalla notizia che Matera e Tetouan (Marocco) sono state ufficialmente proclamate Capitali Mediterranee della Cultura e del Dialogo 2026, un riconoscimento istituito dall’Unione per il Mediterraneo (UfM) e dalla Fondazione Anna Lindh. Una rete di partner importante, fondamentale per costruire un programma culturale ambizioso, capace di coinvolgere artisti e produzioni per un dialogo culturale tra Matera e il Mediterraneo.
Matera si trasformerà anche quest’anno in un laboratorio culturale dove il dialogo tra protagonisti e pubblico sarà motore di appuntamenti fatto di incontri interessanti sulla produzione e occasioni speciali.
Quattro le sezioni di alta qualità: Schermi altrove, una sezione non competitiva che raccoglie le opere più recenti di registi già affermati e acclamati dalla critica; Retrospettive; Visioni Mediterranee, una sezione competitiva che presenta in anteprima nazionale una selezione di fiction TV provenienti dai paesi del Mediterraneo e Visioni parallele sezione competitiva dedicata alle docu-serie inedite in Italia.
Il festival è partito nel pomeriggio al cineteatro Guerrieri con la proiezione del film “The Scarlet Letter” di Robert G. Vignola, regista italoamericano nato a Trivigno, centro della provincia di Potenza, che ha saputo raccontare storie universali senza perdere il legame con la sua terra.
A seguire Libreria Mondadori, alla presenza di Luigi Scaglione (Presidente Centro studi lucani nel mondo) è stato presentato il libro “Napoli/New York/Hollywood, la comunità italiana dello spettacolo e la nascita del cinema italo-americano” della della professoressa e scrittrice Giuliana Muscio: un’appassionata ricerca sull’impatto esercitato da attori, musicisti e registi italiani emigrati negli Stati Uniti sulla storia del cinema hollywoodiano e sui media americani tra il 1895 e il presente. Il lavoro culturale di generazioni di attori (e musicisti) provenienti dall’Italia ha infatti contribuito non solo al cinema d’Oltreoceano, ma anche alla costruzione dell’immagine degli italiani e dell’italianità presso il pubblico americano. Focus su Robert G. Vignola e Jimmy Savo (di cui il 6 viene proiettato il film Carry On Sergeant!).
Al cinema Guerrieri per Visioni Mediterraenee, è stata proposta la proiezione del film in concorso (sottotitoli in italiano) di Ragouj con Abdelhamid Bouchnak, regista della serie e l’attore Hedy Krissane.
Nel tardo pomeriggio l’omaggio a Gabriella Ferri con il docufilm prodotto da Red Film, Rai Documentari e Cinecittà.
A seguire sul palco Nino Frassica, intervistato dalla giornalista del tg1 Barbara Capponi. Durante la conversazione Frassica ha ricordato che nei prossimi giorni partiranno le riprese della nuova serie di Don Matteo e ha presentato al pubblico il suo nuovo libro “Piero di essere Piero “, un libro di racconti nei quali i personaggi delle storie hanno una sola cosa in comune, il nome Piero.
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La fotogallery della prima giornata di Matera Fiction (foto www.SassiLive.it)