Mercoledì 16 gennaio 2013, in mattinata, il Soprintendente Marta Ragozzino ha accompagnato la delegazione dei Vescovi della nostra regione a visitare la mostra Basilicata. Tradizioni, Arte e Fede, allestita nel Braccio di Carlo Magno in Vaticano e promossa dalla Regione Basilicata, dall’APT, dalla Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata, con il coordinamento della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Basilicata.
Era presente Gianpiero Perri Direttore Generale dell’APT Basilica.
La delegazione era composta dagli Arcivescovi S.E. Mons. Agostino Superbo della Diocesi di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo; S.E. Mons. Salvatore Ligorio della Diocesi di Matera-Irsina; S.E. Mons. Giovanni Ricchiuti della Diocesi di Acerenza e i Vescovi S.E. Mons. Gianfranco Todisco della Diocesi di Melfi-Venosa-Rapolla; S.E. Mons. Vincenzo Carmine Orofino della Diocesi di Tricarico; S.E. Mons. Francesco Nolè della Diocesi di Tursi-Lagonegro.
E’ intervenuto l’on.le Giampaolo D’Andrea Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La delegazione ha seguito il percorso espositivo della mostra, articolato su due livelli, ammirando, al piano terra, il grande Carro trionfale in cartapesta dipinta della Festa devozionale dedicata a Maria Santissima della Bruna, patrona di Matera, fatto realizzare in occasione della grande Mostra a Torino per il 150° dell’Unità d’Italia.
Si è poi entrati nelle sale espositive attraverso una straordinaria fotografia dei Sassi di Matera scattata da Giuseppe Maino della Soprintendenza per ammirare una sequenza di grandi immagini fotografiche dove sono leggibili i segni del territorio, che documentano particolari ‘punti di vista’ del paesaggio naturale, architettonico e archeologico della Basilicata.
La visita è continuata al piano superiore dove sono state riprodotte citazioni poetiche [Sinisgalli, Scotellaro, Pierro, Trufelli] che evocano la Basilicata e collocato un grande pannello realizzato con particolari suggestivi delle più belle sculture lignee fotografate da Luciano Pedicini.
Sempre al primo piano la delegazione si è soffermata ad ammirare la sezione più importante della mostra, intitolata I segni del sacro: la scultura lapidea – la scultura lignea – l’affresco, in cui sono state esposte rilevanti opere d’arte del Rinascimento lucano, tutte realizzate nel XVI secolo.
La sezione è aperta dal gruppo lapideo dell’Annunciazione di Aurelio Persio, contestualizzato da immagini di riferimento relative al Presepe in pietra di Altobello Persio e Sannazaro Panza d’Alessano conservato nella Cattedrale di Matera ed al Presepe lapideo della cripta di Santa Maria Maggiore a Tursi, attribuito alla bottega di Altobello Persio, seguono sei splendide Madonne lignee cinquecentesche provenienti dal territorio lucano (Pisticci, San Mauro Forte, Stigliano, Laurenzana, Tito, Marsico Nuovo), e due pannelli di affresco, Adorazione e Visitazione, pertinenti il ciclo di affreschi eseguito da Giovanni Todisco nel 1545 nel chiostro di Santa Maria d’Orsoleo a Sant’Arcangelo, staccati per problemi di conservazione nel 1973, che presto verranno ricollocati.
La visita è continuata scendendo al piano inferiore, dove è allestita la sezione dedicata alle espressioni della devozione popolare con le immagini, i filmati e gli oggetti (tra cui tre Cente provenienti dalla chiesa della Candelora di Lagonegro), riferiti alle principali feste e ai più importanti riti della tradizione popolare in Basilicata.
Continuando lungo il percorso espositivo, la delegazione ha avuto modo di vedere le immagini degli affreschi della civiltà rupestre tratte da alcune chiese dell’altopiano murgico materano: la cripta del Peccato Originale, la Madonna delle Tre Porte (di cui si espongono anche i quattro frammenti di affreschi strappati all’inizio degli anni Sessanta) e le chiese rupestri dei Sassi di Matera, San Giovanni in Monterrone, Santa Lucia alle Malve e Santa Barbara, e infine alcune testimonianze rupestri del Vulture, Santa Margherita a Melfi e Sant’Antuono ad Oppido Lucano.
La visita alla mostra si è chiusa di fronte a un’ampia selezione di fotografie del paesaggio lucano con alcuni importanti monumenti e suggestivi centri storici.
Importante il ruolo svolto dalla Soprintendenza che ha messo in campo, per questa esposizione, risorse professionali altamente specializzate e recuperato un cospicuo e significativo numero di opere d’arte di grande pregio e importanza.
La Soprintendenza ringrazia le Diocesi di Matera-Irsina, Tricarico, Acerenza per aver concesso in prestito le opere d’arte esposte che insieme alle splendide immagini del paesaggio culturale della nostra Regione danno vita ad una narrazione efficace, accattivante ed esaustiva del percorso nella storia artistica della Basilicata, focalizzandone le emergenze sacre collegate al tema del Presepe del maestro lucano Francesco Artese esposto in Piazza San Pietro in occasione del Natale 2012.
La mostra resterà aperta fino al 3 febbraio 2013 [info tel. 06.68193064 / fax 06.68131673 / e_mail [email protected]] con i seguenti orari: dalle ore 10.00 alle 18.30. Chiuso il Mercoledì pomeriggio.
Ingresso libero.
Gen 18