Con il contributo del Comune di Matera e del Consiglio Regionale della Basilicata, e con i patrocini della Provincia di Matera e dell’APT Basilicata, “Matera, l’Arte che Unisce” celebra l’arte come strumento di cultura, inclusione e condivisione.
Alla presentazione, svoltasi giovedì 19 giugno 2025 nella Libreria del Palazzo delle Esposizioni di Roma, hanno preso parte:
Antonio Barrella, fotografo professionista e Presidente CNA Nazionale
Carla Cantore, arteterapeuta, fotografa e Presidente MIP
Angela Savino, direttrice del Laboratorio di Neuroestetica Sperimentale presso l’Università di Roma Tor Vergata
Antonello Di Gennaro, fotografo professionista e Direttore Artistico MIP
Ottavio De Clemente, docente di Procedure Andragogiche all’Università di Roma Tor Vergata
Un sentito ringraziamento è stato rivolto alla dott.ssa Chiara Bandi per l’ospitalità e alla casa editrice Sfera srl, con un particolare riconoscimento a Lorenzo D’Addabbo e Ferdinando Bossis per il prezioso contributo editoriale alla pubblicazione del volume legato al progetto.
“Matera, l’Arte che Unisce” è un progetto artistico di grande valore culturale e sociale ideato e realizzato dal MIP – Matera International Photography e curato dall’Art Director Antonello Di Gennaro. Evento unico in Europa, la rassegna presenta 750 opere di artisti provenienti da 40 Paesi, con mostre collettive e personali, convegni e laboratori multidisciplinari, per riflettere sul ruolo dell’arte di fronte alle sfide contemporanee quali guerre, migrazioni, povertà e disuguaglianze.
Tra le installazioni di rilievo, “Navalny, Assenza/Presenza” di Ruggero Maggi, che denuncia la negazione della libertà sotto regimi totalitari, e “A postcard for Floyd” di Giangiacomo Rocco di Torrepadula, progetto mail art contro il razzismo ispirato alla tragica morte di George Floyd. L’esposizione “Il Dolore della Palestina” raccoglie fotografie di fotoreporter palestinesi che documentano le atrocità di un conflitto che dura da 75 anni, mentre l’installazione “Il Muro” di Antonio Bergamino racconta la violenza sulle donne.
Il progetto include anche “Percorsi di Visioni”, masterclass condotta da Michele Di Donato per Hangar Fotografico Academy, che presenta i lavori di dieci giovani artisti, ognuno con una visione personale che racconta un percorso di crescita e scoperta artistica.
Altro progetto significativo è “La Luna Friabile”, realizzato per A.Ma.Sa.M dall’arteterapeuta Carla Cantore con la collaborazione dell’artista Franco Di Pede. Il laboratorio esperienziale, basato sull’arteterapia, esplora la curiosità verso l’ambiente circostante stimolando la creatività e la capacità comunicativa attraverso diverse tecniche artistiche.
Completano il programma laboratori di arteterapia, masterclass e presentazioni editoriali, tra cui “Live in Paris” di Michele Di Donato e “Eyewitness” del fotografo franco-iraniano Manoocher Deghati, riflessioni sull’arte come strumento di memoria, testimonianza e cambiamento.
“Matera l’Arte che Unisce” invita a una riflessione profonda sul potere salvifico della bellezza e dell’arte nella società contemporanea.
La presentazione ha coinvolto un pubblico attento e partecipe, trasformando l’evento in un momento di condivisione e dialogo sull’arte come veicolo di inclusione e coesione sociale.