Martedì 12 agosto 2025, alle ore 12.00, si inaugura a Castronuovo Sant’Andrea, nelle sale del MIG. Museo Internazionale della Grafica – Biblioteca Comunale “Alessandro Appella”, la mostra antologica dedicata a Franco Fanelli. Opere dal 1983 al 2025 (che continua il lavoro di informazione iniziato il 20 agosto 2011 con la storia della grafica europea e proseguito con le personali di Degas, Renoir, Bonnard, Matisse, Bernard, Mirò, Dufy, Cocteau/Picasso, Calder, Ben Shann, Daumier, Secessione di Berlino, Pechstein, Zadkine, Marcoussis, Assadour, Henri Goetz, Chagall, Gentilini, Strazza, Accardi, Ciarrocchi, Consagra, Melotti, Maccari, Anselmo Bucci, Perilli, Raphaël, Lucio Del Pezzo, Mascherini, Bartolini, Marino, Azuma, “L’Ècole de Paris” e la libertà dell’arte, Guarienti, Richter, “Omaggio a Carl Laszlo” (opere di Axelos, Beck, Béothy-Steiner, Billeter, Bohm, Buchholz, Chin, Fajò, Forbat, Gallina, Grutzke, Kolar, Kraft, Krieglstein, Kovacs, Leblanc, Ligeti, Lohse, Maatsch, Ring, Roccamonte, Schad, Schröder-Sonnenstern, Stange, Staudt, Tornquist, Ulrichs, Vasarely), Giovanni Scheiwiller e la cultura del Novecento, Omaggio a Adolfo Wildt, Morellet, Giulia Napoleone, Mario Cresci, Giuseppe Viviani, Jean Arp-Alberto Viani, Tadeus Kantor, Saul Steinberg, Henri Laurens, André Breton e il Surrealismo, Mario Sironi, Leonardo Castellani, Giorgio de Chirico / Guillaume Apollinaire: I “Calligrammes”, Pericle Fazzini, Max Bill, Sol LeWitt, Bram Van Velde, Mimmo Rotella, Gruppo CoBrA, Martin Bradley, Edo Janich, Enrico Della Torre, Antoni Clavé, Jean Messagier, Carlo Lorenzetti, Bruno Conte, Joaquin Roca-Rey, Umberto Mastroianni, Lucio Venna, Renato Bruscaglia, Toti Scialoja, Jean Dubuffet, José Ortega, Giacinto Cerone, “L’Estampe Moderne 1897-1899”, Jacques Villon.
La mostra accoglie 45 incisioni, dal Piccolo Wallenstein del 1983, un’acquaforte e acquatinta su rame di mm 130×85, a Yorik e il lanzichenecco del 2025, un’acquaforte e vernice molle di mm 610×460: quarantadue anni di ricerca appassionata, sondando e sperimentando tutte le tecniche dell’incisione calcografica e molteplici fonti figurative (Seghers, Rembrandt, Piranesi, Goya, Klinger, Kupka) e letterarie (Poe, Lovercraft, Melville, Conrad, Celan, Holan, Jesi), in una città, Torino, che è già Europa, quindi informata di tutti i progressi e le possibilità espressive dell’incisione originale che Mario Calandri e Francesco Franco trasferiscono nell’Accademia Albertina senza mai dimenticare la loro provenienza e cultura che pone l’emozione al centro del proprio lavoro.
Fanelli va oltre l’emozione, evidente dallo specchiarsi continuo nella lastra affrontata con tecniche in continua evoluzione (acquaforte, puntasecca, vernice molle, acquatinta), sollecitate di momento in momento dai soggetti rappresentati con relative implicazioni storiche e concettuali che pongono, senza remore, relazioni stabili tra visionarietà e scienza, storia e mito, memoria e sogno, architettura, oggetti e paesaggio. Una iconografia fantastica, quindi, esercitata tra civiltà rupestre, archeologia e frammenti ornamentali che richiamano, spesso, un precisa vocazione plastica e una non comune attitudine scenografica.
Biografia
Franco Fanelli è nato a Rivoli (Torino), il 17 settembre 1959. Si è formato presso la Facoltà di Lettere Moderne dell’Università di Torino con studi in storia dell’arte, letteratura italiana e storia antica, conseguendo la laurea con una tesi in Storia dell’arte moderna. Vive a Torino, dove dal 1987 insegna all’Accademia Albertina di Belle Arti, quale docente di Tecniche dell’Incisione-Grafica d’arte. Per molti anni ha abbinato l’attività artistica e didattica a quella giornalistica, come responsabile della sezione di arte contemporanea de «Il Giornale dell’Arte». «Vernissage» e «The Art Newspaper». Ha collaborato con quotidiani e periodici, tra i quali «Il Corriere della sera» e «Style». Ha all’attivo saggi dedicati ad artisti quali, tra gli altri, Mario Davico, Francesco Franco, Marco Gastini, Jannis Kounellis, Kenneth Noland, Giuseppe Penone, Tullio Pericoli, Piero Ruggeri, Giuseppe Uncini. Ha curato con Maurizio Fagiolo dell’Arco e Vincenzo Gatti il Catalogo generale delle incisioni di Mario Calandri (ed. Allemandi, Torino, 1997).
Ha tenuto mostre personali a Torino (1987, Galleria Documenta; 1989, Galleria Franco Masoero; 1992, Unione Culturale F. Antonicelli, Palazzo Carignano; 1993, Galleria Il Salto del Salmone; 1997, Galleria Davico), Chieri (1987 e 2000, Galleria Il Quadrato), Firenze (1995, Galleria Il Bisonte), Brescia (2004, Galleria dell’Incisione), Belluno (2012, Galleria Colophon), Roma (2012, Galleria Aleandri Arte Moderna; 2016, Istituto Centrale per la Grafica,, Galleria Aleandri Arte Moderna), Catania (2013, Galleria Carte d’Arte), Milano (2018, Fondazione Federica Galli), Lugano (2019, Biblioteca Comunale), Pisa (2024, Museo della Grafica). Tra le sue mostre collettive: 1985, Giovani Artisti a Torino, Palazzo degli Antichi Chiostri, Torino; 1987, Madrid-Torino. Muestra de Arte Joven, Pabellon Villanueva, Madrid; 1988, Lovecraftiana, Galleria Tuttagrafica, Torino; 1990, Premio Internazionale Biella per l’Incisione, Biella; 1991, Giovani incisori italiani, Museo d’arte contemporanea Villa Croce, Genova [I premio ex aequo]; 1993, The Artist and the Book in XXth Century Italy, Museum of Modern Art, New York; 1993, Biennale Internazionale dell’Incisione «Alberto Martini», Oderzo; 1994, Da Migliara a Balla, da Boccioni a Paolini. Opere su carta della Galleria Civica d’arte Moderna e Contemporanea, Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino; 1994, Stanze, Galleria Davico, Torino; 1994, Franco Masoero. Uno stampatore-editore d’arte a Torino, Centro Comunale di Cultura, Valenza; 1995, Delirium Design, Abitare il Tempo, Verona; 1995, I Biennale dell’Incisione, Acqui Terme; 1996, Premio Internazionale Biella per l’Incisione, Biella; 1997, La pelle nera, Galleria Marieschi, Monza; 1997, Artisti dell’Accademia Albertina, Galleria La Bussola, Torino; 1998, Continuità dell’immagine, Mole Vanvitelliana, Ancona; 1998, Malgré tout…la pittura, Maison des Arts, Thonon les Bains; 1999, Attualità della tradizione, Museo Marino Marini, Firenze; 2000, XXVII Premio Sulmona, Sulmona; 2000, Presenza dell’arte incisoria nella cultura contemporanea, Palazzo Agostinelli, Bassano del Grappa; 2000, Arts Primitifs/Arts contemporains, Galerie Polaris, Corbas 2000; 2001, Premio Santa Croce per la Grafica, Santa Croce sull’Arno; 2002, Five Printmakers from Turin, Edinburgh Printmakers, Edimburgo; 2002, Biennale dell’incisione contemporanea-Italia-Austria/Premio Tiepolo, Vil- la Morosini, Mirano; 2003, Centauri, Galleria dell’Incisione, Brescia; 2003, Premio Santa Croce per la Grafica, Santa Croce sull’Arno; 2004, Shoah. Memoria e destino, Società Umanitaria, Milano; 2004, Premio Santa Croce per la Grafica, Santa Croce sull’Arno; 2008, Incisioni italiane, Associazione Culturale S. Dessy, Sassari; 2008, After Ville, Museo Internazionale di Arti Applicate, Torino; 2011, Grafica oggi, Biblioteca Nazionale, Torino; 2011, Maestri e giovani artisti dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, Faculty of Fine Arts, Marmara University, Istanbul; 2012, Luce vera-Vera luce, Galleria Weber & Weber, Torino; 2013, Marabù, vizi e virtù, Galleria dell’incisione, Brescia; 2014, VII Bienal Internacional de Gravura, Douro, Portogallo; 2015, Filoillogica, Galleria Aleandri Arte Moderna Montegiordano, Roma; 2019, Il Bulino o l’avventura di un editore, Accademia di Belle Arti, Macerata; 2021 Max Klinger. L’enigma romantico, Galleria dell’Incisione, Brescia; 2021-2022, Premio Leonardo Sciascia amateur d’estampes (secondo classificato), Fondazione «Il Bisonte», Firenze; Muse4o della Carta e della Filigrana, Fabriano; Scuola Internazionale di Grafica, Venezia, Castello Sforzesco, Milano, Fondazione Federica Galli e Civica Raccolta delle stampe «A Bertarelli», Milano; Istituto Centrale per la Grafica, Roma; Palazzo Belmonte Riso, Palermo; 2021-2022, Terra Sacra. L’arte necessaria, Mole Vanvitelliana, Ancona; 2023 Sciascia Awards. Mostra dei primi tre classificati della X edizione del Premio Leonardo Sciascia amateur d’estampe. Scuola Internazionale di Grafica, Venezia; Fondazione «Il Bisonte», Firenze; Museo della Carta e della Filigrana, Fabriano; 2023, E la mia Patria è dove l’erba trema. 45 artisti d’oggi rileggono l’opera di Rocco Scotellaro, Galleria Nazionale d’arte moderna e contemporanea, Roma; 2024, Multa facies. Indagini sul volto, Galleria Simone Aleandri Arte Moderna, Roma.
Ha realizzato inoltre tre libri d’artista; , …Poiché l’immortalità non è altro che l’ubiquità nel tempo…, Edizioni Franco Masoero, Torino 1989; Lovecraftiana, Edizioni Tuttagrafica, Torino 1998 (con Vincenzo Gatti e Daniele Gay); Polvere, sassi, oli [con poesie di Alberto Toni], Edizioni Il Bulino, Roma 2012. Sue opere sono conservate presso la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, il Museo d’Arte Contemporanea di Genova, l’Istituto Centrale per la Grafica – Calcografia Nazionale di Roma e il Museo della Grafica di Pisa.
Hanno scritto della sua opera gli storici dell’arte G. Appella, R. Bellini, M. A. Fusco, M. Fagiolo dell’Arco, M. Finazzi, F. Fiorani, S. Freiles, C. Gatti, G. Gigliotti, F. Gualdoni, R. Mangili, P. Mantovani, A. Mariani, R. Passoni, F. Poli e Alessandro Tosi; i critici d’arte F. Vincitorio e F. Torriani, gli artisti G. Murasecchi e S. Levi della Torre e l’archeologo G. Adornato.
La mostra rimarrà aperta fino al 15 novembre 2025, tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 17.00 alle 20.00. Per appuntamenti e visite guidate, chiamare il n. 346 514 0178.

