Il presidente De Filippo commenta l´approvazione della legge sottolineando le operazioni fatte su tenuta dei conti, garanzia del welfare, sostegno agli anti locali e sicurezza dei servizi. Ed esalta il voto unanime sullo stop alle concessioni petrolifere: “Un messaggio chiaro al mondo: abbiamo raggiunto il limite di sostenibilità”.
“Con l´approvazione della legge di assestamento di bilancio abbiamo messo la Basilicata in sicurezza”. Lo ha affermato il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, commentando l´approvazione della legge di assestamento del bilancio di previsione 2012.
“Abbiamo messo questa regione e i suoi cittadini in sicurezza – riprende De Filippo – sotto il profilo finanziario, consolidando i suoi conti, della tenuta sociale, potenziando le attività di welfare, del funzionamento della governance, supportando la tenuta del sistema degli enti locali, della garanzia dei servizi, creando equilibri che consentono alla qualità dell´assistenza e dei trasporti di non arretrare. Ma in particolare – ha aggiunto il presidente – abbiamo messo in sicurezza anche il territorio della Basilicata da quella che era la corsa a nuove concessioni petrolifere. Lo abbiamo fatto, dico con soddisfazione, ancora una volta con un voto unanime e trasversale, dicendo che le concessioni già in essere hanno uno spazio che noi riteniamo limite in termini di sostenibilità. Sappiamo che è una prova di forza con meccanismi autorizza tori di livello nazionale, ma confidiamo in una norma costruita in modo robusto e comunque sono certo che sia rilevante anche rispetto a possibili livelli di scontro e contenzioso abbiamo attestato un punto rilevante facendo sapere a tutti che questa è la piena convinzione della Basilicata. Una posizione politica che viene comunicata al mondo intero e che, comunque, – conclude il presidente -non potrà che essere tenuta in debito conto”.
Assessore regionale Rosa Mastrosimone: “Sbloccate pratiche set aside giacenti“.
Presentate e votati due emendamenti nell’assestamento di bilancio proposti dall’assessore regionale all’Agricoltura. Uno relativo all’applicazione del decreto Zaia per pratiche sospese in Arbea, l’altro riguardante la semplificazione amministrativa dell’istruttoria delle misure del Psr.
Snellire le procedure amministrative delle domande di pagamento del Psr e risolvere le problematiche legate all’istruttoria delle richieste relative a misure della vecchia programmazione regionale (dette di trascinamento) nell’ambito di quelle comunitarie (come set aside, ossia la messa a riposo ventennale dei seminativi) giacenti in Arbea e in attesa di una decisione per essere sbloccate. Queste le finalità dei due emendamenti presentati durante la seduta del Consiglio regionale dall’assessore all’Agricoltura, Rosa Mastrosimone nell’ambito del disegno di legge “Assestamento del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2012 e del bilancio pluriennale per il triennio 2012/2014”. L’adozione dell’emendamento che recepisce il decreto Zaia (DM 30125 del 22/12/2009) permetterà di risolvere una serie di cavilli amministrativi che in diversi casi non hanno consentito l’erogazione dei contributi comunitari di misure di durata poliennale, su annualità pregresse, ma che invece, hanno rischiato di far restituire agli imprenditori agricoli i finanziamenti fino ad oggi percepiti. L’emendamento, infatti, sbloccherà quelle domande di pagamento presentate dai beneficiari sospese a causa di dubbi interpretativi dello stesso disposto ministeriale in fase di valutazione istruttoria. In attesa di una normativa regionale che recepisse l’articolo 26 (commi 3 e 4) del decreto Zaia (che prevede la modifica in riduzione delle superfici e/o delle unità di bovino adulto dichiarate nelle domande di aiuto con i quali gli imprenditori agricoli risposero ai bandi regionali degli anni ’90), erano stati sospesi i pagamenti di quelle domande che richiedevano appunto la riduzione delle superfici oltre il limite stabilito dalla programmazione regionale. Con il provvedimento gli imprenditori che rientrano in questa casistica (fatta salva la sussistenza dei requisiti previsti dalla normativa vigente) potranno ricevere a breve gli aiuti comunitari delle annualità non ancora percepite. Altro beneficio per le aziende è che, oltre alla riduzione della superficie agricola, si eviterà che decadono gli aiuti comunitari con l’obbligo di restituire il premio percepito per l’impegno assunto e di incorrere in sanzioni. “Questo emendamento – ha affermato l’assessore Mastrosimone – consentirà, in questo momento di crisi di proporzioni globali, di dare una risposta certa al mondo agricolo che da tempo aspetta di conoscere gli esiti istruttori delle domande di pagamento. Si mette fine, così, a una questione che si trascinava da tempo e che danneggiava soprattutto gli agricoltori”. L’altro emendamento riguardante la semplificazione amministrativa dell’istruttoria delle misure relative al Psr consentirà una velocizzazione dell’iter istruttorio di domande di pagamento. Infatti, un iter amministrativo semplificato e più breve consentirà agli imprenditori agricoli di beneficiare con celerità dell’aiuto comunitario. “La sburocratizzazione – ha aggiunto Mastrosimone – è stata una delle richieste che il mondo agricolo ci ha posto per evitare che le lungaggini e la farraginosità della macchina amministrativa potessero paralizzare le richieste di aiuto finanziario. Con questa decisione i dati relativi all’azienda agricola contenuti nel fascicolo aziendale elettronico faranno fede nei confronti della pubblica amministrazione”.
Luca Braia (Consigliere regionale PD) su approvaizone manovra di assestamento
Il dibattito sulla manovra di assestamento, che si concluderà nel pomeriggio di oggi con l’analisi degli emendamenti del consiglieri ed il voto finale, ancora una volta ha fatto emergere la necessità di proseguire con determinazione la strada del rigore, delle riforme e di una forte riorganizzazione della macchina amministrativa regionale nella direzione della sburocratizzazione e semplificazione.
Nonostante la forte crisi resa evidente anche dalla relazione del Presidente De Filippo, i numeri che registra la Basilicata su occupazione e prodotto interno lordo, sono migliori di quelli delle altre regioni del Sud anche grazie a politiche che hanno da sempre puntato a quella coesione sociale che tutti in maniera indistinta da destra a sinistra abbiamo voluto e sostenuto, attraverso anche efficaci ma costose politiche di welfare, che però mai hanno creato difficolta ad un Bilancio regionale che continua a rimanere in ottimo e salutare equilibrio.
E’ altrettanto vero però, che con un contesto economico stravolto ed una politica europea e nazionale che ogni giorno ci propone tagli indiscriminati,che mettono a rischio anche i servizi essenziali cittadini, uniti ai numerosi punti di grave crisi che negli ultimi mesi sono state proposte all’attenzione dell’Ente Regione e puntualmente risolte anche in questa manovra di assestamento, chiedono, di accelerare ancora di più la messa in atto di decisioni che puntano ad un forte risparmio della spesa corrente, da rendere più produttiva e, per non giocare solo in difesa, una coraggiosa e rinnovata politica di sviluppo legata alla ricerca, sempre più selettiva e coerente con gli assi tracciati all’inizio consigliatura (Automotive, Turismo, Osservazione della Terra, Energia, Agricoltura);
Di grande aiuto saranno i nuovi strumenti che potranno risultare disponibili, sin dai prossimi giorni, con l’approvazione del progetto di “legge sui contratti di rete e di sviluppo” e con le proposte che il governo regionale farà e contenute nel documento di prossima approvazione “Pacchetto Sviluppo e Occupazione”.
Il tutto deve avvenire avendo in testa un unico obbiettivo: “l’unità della Basilicata”, irrinunciabile valore che non va solo teorizzato ma praticato con spirito di sussidiarietà e solidarietà e nel solco della sostenibilità.
L’approvazione della legge nazionale che penalizza fortemente la provincia di Matera, impone al consiglio regionale di affrontare, alla ripresa a settembre dei lavori, il tema della riorganizzazione istituzionale ed Amministrativa della nostra Regione (Enti locali, agenzie e dipartimenti) con massima responsabilità, respingendo ogni spinta campanilistica ma nella consapevolezza che solo una equilibrato protagonismo delle due province nel rispetto delle vocazioni territoriali, può unire la Basilicata e consentirle di guardare con fiducia al futuro.
A tal proposito nel dibattito ci sono stati interventi che hanno anche con coraggio proposto ipotesi di lavoro importanti che meriteranno un adeguato approfondimento sin dalle prossime settimane e che vanno nella direzione giusta e spero da tutti condivisa.
Il primo banco di prova, su cui tutti dovremmo tutti misurarci sarà la riforma in un settore strategico per la Basilicata come l’ agricoltura che coinvolgerà nei prossimi giorni le agenzie di Alsia Agrobios, Arbea e gli attuali tre consorzi di Bonifica di Basilicata; partire con il piede giusto sarà fondamentale per il bene della nostra regione e di chi ha la responsabilità di governarla.
Luca Braia, Consigliere regionale PD