Sanità, Consigliere regionale Vizziello: il Rapporto CREA boccia la Basilicata su tutti i fronti. Di seguito la nota integrale.
“La Basilicata è tra le regioni d’Italia meno performanti nella sanità, raggiungendo un indice di performance generale pari al 26% del massimo teoricamente raggiungibile, con il quale riesce a mettersi alle spalle solo due regioni (Sicilia e Calabria) ed è lontanissima dal top rappresentato dal Veneto, che risulta la regione migliore per livelli di cura garantiti ai cittadini. Dati impietosi che equivalgono ad una bocciatura su tutti i fronti del nostro sistema sanitario regionale e che pretendono una adeguata assunzione di responsabilità da parte dell’Assessore Latronico”.
E’quanto afferma, in una nota, il Capogruppo in Consiglio Regionale di Basilicata Casa Comune Giovanni Vizziello che così commenta la XIII edizione dello studio sulle performance sanitarie regionali del Centro Studi Crea dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata presentato oggi a Roma.
“I risultati del report Crea mostrano un quadro complessivo caratterizzato dall’aumento delle aspettative di cure da parte dei cittadini e da una riduzione delle tradizioni disuguaglianze territoriali derivanti dalla diversa capacità delle regioni di erogare ai propri cittadini cure appropriate ed efficaci” -sottolinea Vizziello-“con una riduzione del divario tra Nord e Sud del Paese, una riduzione alla quale evidentemente non partecipa la Basilicata che è terzultima in Italia e non partecipa al processo di miglioramento delle performance sanitarie in atto in altre regioni come la Campania e l’Abruzzo”.
“Una novità della XIII edizione dello studio Crea è rappresentata dall’introduzione dell’indice di soddisfazione dei cittadini” -aggiunge Vizziello-“e purtroppo anche rispetto a questo criterio, particolarmente attendibile perché in grado di misurare la qualità dell’assistenza sulla base dell’esperienza diretta degli utenti, la nostra regione si colloca all’ultimo posto in Italia, insieme alla Puglia”.
“Un quadro a tinte fosche della sanità lucana, quello rappresentato dal Crea, che deve spingere il governo regionale ad un vero e proprio cambio di paradigma nelle politiche sanitarie” -conclude Vizziello-“procedendo senza indugi agli investimenti in grado di sovvertire gli attuali bassi livelli di soddisfazioni che i servizi sanitari registrano in Basilicata”.

