Questa mattina nell’Auditorium Giuseppe Moscati dell’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera è stato organizzato il convegno “Salute mentale in Basilicata: sfide e prospettive future”, un importante momento di confronto sulle principali tematiche legate alla salute mentale nella regione.
Relatori i sei direttori delle unità di Psichiatria appartenenti ai due Dipartimenti di Salute Mentale dell’Azienda Sanitaria di Matera e dell’Azienda Sanitaria di Potenza.
Il convegno ha un significato fondamentale nel panorama sanitario lucano, poiché costituisce il primo incontro ufficiale tra i due Dipartimenti di Salute Mentale dalla nascita delle due Aziende Sanitarie. Un’iniziativa dal forte valore simbolico e strategico, che segna un passo in avanti verso una maggiore integrazione e collaborazione tra le strutture che si occupano di salute mentale nella regione.
Durante l’incontro, i direttori hanno condiviso esperienze, strategie e sfide affrontate nel campo della psichiatria, presentando le attività svolte e delineando le prospettive future per un sistema di assistenza sempre più efficiente e centrato sui bisogni dei pazienti. E’ stata un’occasione unica per discutere di innovazione, integrazione territoriale e promozione della salute mentale in un contesto regionale in continua evoluzione.
“Questo convegno – ha dichiarato il Direttore Generale dell’Asm, Maurizio Friolo – non è solo un momento di riflessione, ma il segnale concreto che la Basilicata intende investire con decisione in un sistema di salute mentale più coeso, capace di rispondere in maniera moderna e integrata alle esigenze delle persone. È un passo che guarda al futuro, mettendo al centro il valore della collaborazione e della cura.”
“Salute mentale in Basilicata: sfide e prospettive future”, convegno a Matera. Intervento Assessore regionale Latronico: interventi strutturali e innovativi.
Un confronto corale per affrontare con strumenti concreti e visione condivisa le sfide legate alla salute mentale in Basilicata. È questo lo spirito che ha animato l’evento “Salute mentale in Basilicata: sfide e prospettive future”, tenutosi questa mattina a Matera, presso l’Auditorium G.Moscati dell’ospedale Madonna delle Grazie, al quale ha preso parte anche l’assessore regionale alla Salute, Politiche per la Persona e PNRR, Cosimo Latronico, insieme a rappresentanti delle istituzioni sanitarie e del sociale, operatori del settore e associazioni.
Nel corso dell’incontro è emersa la necessità di consolidare un approccio integrato e comunitario alla salute mentale, che tenga conto dei profondi cambiamenti sociali degli ultimi anni e delle nuove fragilità emerse soprattutto nel periodo post-pandemico. Particolare attenzione è stata dedicata alle fasce più vulnerabili: adolescenti, persone con disabilità, pazienti oncologici e detenuti, con l’obiettivo di potenziare gli strumenti di prevenzione, presa in carico precoce e continuità assistenziale.
L’assessore Cosimo Latronico ha sottolineato come la Regione Basilicata stia portando avanti una serie di interventi strutturali e innovativi, «per dare risposte concrete e inclusive ai bisogni dei cittadini, superando la logica prestazionale e costruendo veri e propri percorsi personalizzati di vita e di cura». Tra le azioni più significative illustrate, il potenziamento del Bonus Psicologo, che ha visto la Basilicata distinguersi per efficienza nella gestione delle risorse, permettendo a un numero crescente di cittadini di accedere al beneficio senza ritardi nei rimborsi; i programmi a sostegno del benessere psicologico, con interventi mirati nei territori e nelle scuole, rivolti in particolare agli adolescenti e ai nuclei familiari più fragili; i progetti innovativi dedicati alla salute mentale nelle carceri, come “Il Giardino dell’essenza”, che coniuga agricoltura sociale, riabilitazione e reinserimento lavorativo per le persone con disagio psichico autrici di reato; le importanti iniziative in materia di autismo, finanziate con oltre 2,5 milioni di euro e finalizzate a potenziare diagnosi precoce, inclusione scolastica e lavorativa e formazione specializzata di operatori e caregiver; l’avvio del Budget di Salute, con più di 3,5 milioni di euro dedicati alla costruzione di percorsi personalizzati per oltre 200 persone con disagio psichico, disabilità complesse e dipendenze, grazie alla collaborazione tra sanità, servizi sociali e Terzo Settore.
«La salute mentale non è un tema settoriale, ma riguarda la qualità della vita delle nostre comunità -ha affermato Latronico- Per questo stiamo investendo su un modello che mette al centro la persona e la rete territoriale, coinvolgendo famiglie, scuole, operatori e associazioni».
L’evento ha rappresentato un momento importante di riflessione condivisa e di valorizzazione del lavoro portato avanti dalla Regione Basilicata insieme agli enti locali e alle realtà del territorio. Un percorso che prosegue con l’obiettivo di garantire a tutti i cittadini accesso equo e tempestivo ai servizi di salute mentale, puntando su innovazione, inclusione e presa in carico personalizzata.
Ugl Matera al convegno su Salute mentale in Basilicata: sfide, prospettive future e manageriali nella sanità che cambia.
“Su gradito invito, l’Ugl Matera non ha fatto mancare la presenza all’animato evento “Salute mentale in Basilicata: sfide e prospettive future”, tenutosi a Matera, presso l’Auditorium G.Moscati dell’ospedale Madonna delle Grazie, al quale ha preso parte l’assessore alla Salute, Politiche per la Persona e PNRR, Cosimo Latronico, insieme a rappresentanti delle istituzioni sanitarie e del sociale, operatori del settore e associazioni”. E’ quanto fanno sapere il Segretario Provinciale dell’Ugl Matera Pino Giordano unitamente a Margherita Rasulo, della Segreteria Ugl Salute Matera.
“Tanti gli onorevoli e qualificati contributi iniziando dai saluti istituzionali del Direttore Generale ASM Maurizio Friolo, del presidente della IV Commissione regionale Nicola Morea, del Direttore Sanitario ASM Andrea Gigliobianco, i lavori sono entrati nel vivo con gli interventi dei relatori Andrea Barra, Vito Incampo, Alfonsina Guarino, Vincenzo Pierro, Pietro Fundone, Lucia D’Ambrosio e Antonella Magno che ha fatto da madrina al convegno. Si è appreso dal rapporto tra cura e sicurezza dei pazienti autori di reato, al Budget di Salute come strumento di Recovery, dai progetti innovativi del CSM di Lauria alla prevenzione nel periodo perinatale, fino al ripensamento dell’autismo in età adulta e all’integrazione dei Ser.D. nei Dipartimenti di Salute Mentale. Per l’Ugl Matera – proseguono Rasulo e Giordano – senza dubbio è stato un confronto ricco di esperienze e visioni per costruire una rete sempre più forte e vicina alle persone. Soprattutto nella tematica su Ripensare l’autismo in età adulta sulla salute mentale in Basilicata il dott. Vincenzo Pierro ha presentato l’esperienza dell’Ambulatorio per Adulti con Disturbi dello Spettro Autistico di Matera. Un progetto che colma un vuoto importante: troppo spesso l’attenzione si ferma all’infanzia, lasciando scoperti i bisogni degli adulti con autismo e delle loro famiglie. L’ambulatorio offre valutazioni cliniche, percorsi personalizzati, sostegno ai caregiver e strategie di inclusione sociale, con un unico obiettivo: migliorare la qualità di vita e garantire diritti e autonomia. Un modello che guarda al futuro, costruendo comunità più inclusive. L’assistenza mentale in Italia – aggiungono Giordano e Rasulo – ha lunga tradizione e grande visibilità anche internazionale a seguito della legge 180 del 1978 che, recepita dalla legge 833/78, ha promosso l’abolizione degli ospedali psichiatrici e l’istituzione di servizi psichiatrici di diagnosi e cura (SPDC) quali unità organizzative specialistiche con un numero limitato di posti letto per il trattamento dei disturbi psichiatrici in fase acuta all’interno di ospedali. L’avvento del d.lgs 502/92 ha consentito ai dipartimenti di salute mentale (DSM) di promuovere modelli si servizio nuovi in ragione dell’autonomia riconosciuta alle aziende sanitarie e ai responsabili di articolazioni organizzative. La Regione Basilicata sta facendo di tutto e tanto pur di consolidare un approccio integrato e comunitario alla salute mentale, che tenga conto dei profondi cambiamenti sociali degli ultimi anni e delle nuove fragilità emerse soprattutto nel periodo post-pandemico e investendo su un modello che mette al centro la persona e la rete territoriale, coinvolgendo famiglie, scuole, operatori e associazioni. Senza dubbio per l’Ugl è stato confronto corale partecipato a 360° per affrontare con strumenti concreti e visione condivisa le sfide legate alla salute mentale in Basilicata”.
La fotogallery del convegno (foto www.SassiLive.it)




