Linee nazionali sull’affido e l’accoglienza, Mignoli: Passo avanti della Basilicata. Di seguito la nota integrale inviata dalla Garante Mignoli: “Con il recepimento delle Linee nazionali sull’affido e l’accoglienza, la Basilicata compie un passo importante per la tutela dei bambini e il sostegno alle famiglie”.
La Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza della Basilicata, Rossana Mignoli, esprime “profondo apprezzamento per la decisione della Giunta regionale di recepire le Linee nazionali di indirizzo per l’affidamento familiare e le Linee nazionali di indirizzo per l’accoglienza nei servizi residenziali per minorenni”.
“Si tratta di un atto di grande valore – sottolinea la Garante – che rafforza la rete regionale di tutela dei minori e valorizza il ruolo delle famiglie affidatarie e adottive, ponendo al centro i diritti e i bisogni dei bambini.”
La Garante rivolge un “sentito ringraziamento alla Giunta regionale, e in particolare all’assessore Cosimo Latronico, e al Dott. Antonio Corona, per il prezioso impegno e la sensibilità istituzionale dimostrati nel portare avanti con decisione questo percorso”.
“Il mio Ufficio – evidenzia la Garante – era giá in contatto anche con l’assessore Latronico per porre attenzione su questo importante tema, ma ho potuto constatare che l’assessore aveva già concretamente avviato un percorso di accelerazione verso l’approvazione delle Linee, segno di una chiara volontà politica di dare priorità alla tutela dei minori e al sostegno delle famiglie.”
Mignoli ricorda inoltre che nelle scorse settimane, presso il proprio ufficio , si era svolto un incontro con i rappresentanti dell’ANFA (Associazione Nazionale Famiglie Adottive e Affidatarie), durante il quale era stata condivisa la necessità di “rafforzare la rete sul tema”.
Le Linee di indirizzo per l’affidamento familiare sono “il risultato di un lungo percorso nazionale di collaborazione tra istituzioni, operatori e famiglie, volto a promuovere un modello condiviso di accoglienza fondato sulla continuità affettiva e sulla centralità del bambino. Un principio in linea con il Sesto Piano nazionale per l’infanzia e l’adolescenza (2025-2027), che riconosce i ‘primi mille giorni di vita’ come fase decisiva per lo sviluppo e per la costruzione di legami familiari stabili”.

