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Decreto Rilancio, superbonus 110%, Gallicchio (M5s): “Misura di forte rilancio dell’economia verso sicurezza ed efficientamento energetico”

 

Decreto Rilancio, superbonus 110%, Gallicchio (M5s): “Misura di forte rilancio dell’economia verso sicurezza ed efficientamento energetico”. Di seguito la nota integrale.

Il D.L. Rilancio arriva oggi in Senato ed inizia la trattazione in Commissione. Un decreto che va letto in perfetta linea di continuità con il Cura Italia e il Decreto Liquidità ma, soprattutto, un decreto di prospettiva che guarda al futuro.
Tante le misure interessanti contenute, basti pensare ai bonus al 110% per gli interventi di efficientamento energetico e miglioramentoantisismico degli edifici, nonché all’installazione di impianti fotovoltaici e di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici. Ce ne parla la senatrice lucana del Movimento 5 stelle in commissione Bilancio, Agnese Gallicchio.

«Sono molto soddisfatta – commenta la senatrice potentina –perché questo decreto ci consente di far risollevare il Paese, partendo dalla misura del superbonus al 110% che mi entusiasma particolarmente. Quella sulla riqualificazione energetica è infatti una battaglia storica del MoVimento 5 Stelle e questa emergenza può realmente trasformarsi in un’occasione unica per dare la spinta a un cambiamento radicale del modo di concepire il mondo delle costruzioni, un cambiamento necessario per il nostro Paese.
Rendiamo le nostre case più efficienti e sicure, tuteliamo l’ambiente e rilanciamo la nostra economia. Tutto con interventi pagati dallo Stato. Se cogliamo questa grandissima occasione potremo inaugurare una nuova stagione di crescita e sviluppo basata sulla sostenibilità. Una transizione energetica ecologica senza precedenti.
Infatti, rispetto alle agevolazioni fiscali in vigore, quella introdotta dal Decreto Rilancio è estremamente favorevole per famiglie ed imprese, perché spinge la percentuale di detraibilità delle spese oltre la misura del 100%, fissandola al 110%.
Così facciamo ripartire l’Italia e la rendiamo un’eccellenza mondiale in campo ambientale!

Come funziona nello specifico il nuovo Ecobonus?
«Si tratta di un credito di imposta – risponde la senatrice – pari al 110% delle spese sostenute. Il beneficio viene riconosciuto se si fanno interventi per l’efficientamento energetico tali da migliorare l’edificio di almeno due classi energetiche; interventi come la posa del cappotto termico o la sostituzione della caldaia con una ad alta efficienza; optando, nei condomini, per un impianto di riscaldamento centralizzato.
«Inoltre, – aggiunge la senatrice Gallicchio – grazie alle modifiche già approvate in Parlamento, viene ampliato il numero degli immobili che possono beneficiare della detrazione del 110% poiché l’applicazione del meccanismo del bonus viene estesa alla seconda casa; si stabiliscono ulterioriagevolazioni per le imprese, che avranno la possibilità di optare per il meccanismo della cessione del credito d’imposta ad ogni stato d’ avanzamento dei lavori e si dà così la possibilità alle aziende di avere sempre disponibile la liquidità necessaria. Non essendoci limiti al numero di cessioni,si ritiene che questo meccanismo possa agevolare molto la dinamicità dell’economia, ferma dopo mesi di Covid. >>

Quando vedremo i primi risultati?
«Ormai siamo ai blocchi di partenza – precisa la senatrice -, tutti i dettagli operativi sono specificati nel decreto attuativo appena emesso dal Ministero e nella circolare dell’Agenzia delle Entrate che sarà pubblicata a giorni.
La validità del Superbonus copre da subito le spese sostenute per i lavori iniziati dopo il 1° luglio e realizzati entro 31 dicembre 2021, con la fruizione diretta del bonus fiscale in 5 rate di pari importo, oppure chiedendo all’impresa che realizza i lavori lo sconto in fattura. Si sta realizzando in questo modo il “sogno” di poter riqualificare le nostre case e di non pagare i lavori perché ci pensa lo Stato a farlo! Infatti ottenere una fattura per lavori in Eco-Sismabonusad importo zero sarà particolarmente facilitato dal fatto che le aziende potranno liberamente cedere il credito ai fornitori, oppure a soggetti terzi, oppure alle banche, così da ottenere immediatamente la liquidità necessaria per portare avanti i lavori».
«Un’operazione importante – spiega la senatrice – che estende il superbonus anche all’installazione degli infissi basso emissivi ed ai pannelli fotovoltaici che potranno dare benefici ancora maggiori grazie alla nascita delle comunità energetiche condominiali fino a 200kw, una grande novità di cui sentirete sempre di più parlare.Ma diamo anche uno sguardo complessivo al futuro: è facile comprendere che questa rivoluzione nella qualità residenziale,apporterà benefici all’intera collettività anche negli anni a venire perché le case saranno non solo più sicure in caso di sisma, ma ci costeranno ogni anno decisamente meno in termini di bollette di gas e luce; un grande vantaggio per i conti familiari, da non sottovalutare!
«Un altro punto fondamentale – prosegue – è l’impatto positivo che avrà sul lavoro. L’Ance ha stimato in 6 miliardi l’ammontare dei nuovi lavori previsti con questa misura e ricadute positive per l’economia stimate in 21 miliardi, con un potenziale di100 mila nuovi posti di lavoro.
Uno sviluppo enorme che coinvolgerà tutto il grande settore delle costruzioni ed anche il
vasto indotto di imprese ad esso collegato».

Ma quanto costa la misura?
«Sono state stanziate risorse economiche per 7 miliardi; una somma considerevole che testimonia la serietà del nostro impegno ad aiutare i cittadini inquesto momento di grave difficoltà e di rilanciare l’economia all’insegna del green.
Una vera innovazione, se si considera che noi del Movimento abbiamo improntato la nostra azione politica al rispetto dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile.
E su questa linea un’ultima novità, grazie al superbonus i cittadini avranno la possibilità di installare “gratis” negli edifici residenziali le infrastrutture per le colonnine di ricarica dei veicoli elettrici con in più la riduzione, da 18 ad una soltanto, il numero di autorizzazioni necessarie per la loro installazione, grazie al decreto semplificazioni appena licenziato dal CdM».

«Vogliamo far ripartire la nostra economia -conclude la senatrice Gallicchio- con uno sviluppo ed una mobilità più sostenibile. Il nostro lavoro e il nostro impegno proseguono in questa direzione per bene del Paese».