Crisi idrica e fondi europei a rischio,Comitato Spontaneo Giovani Agricoltori Lucani: la Basilicata non può più permettersi l’incoerenza. Di seguito la nota integrale.
Mentre l’agricoltura lucana affronta una delle peggiori crisi idriche degli ultimi anni, la Regione annuncia un incremento del bonus gasolio agricolo (+30%), presentandolo come misura straordinaria.
È una scelta che ammette l’emergenza ma, paradossalmente, lo stato di emergenza continua a non essere dichiarato, probabilmente per non compromettere equilibri politici già precari.
Nel frattempo, oltre 65 milioni di euro di fondi europei rischiano di essere restituiti, se non spesi e rendicontati entro il 31 dicembre. Risorse già assegnate, che avrebbero potuto finanziare:
– reti irrigue efficienti,
– soluzioni per la gestione idrica,
– innovazione e sostenibilità per le imprese agricole.
Il Comitato Spontaneo Giovani Agricoltori Lucani segnala da mesi una disconnessione tra parole e azioni: non saranno i bonus a risolvere questa crisi. Senza una visione, i contributi diventano un palliativo. Senza la materia prima che è l’acqua, ogni incentivo, bando o misura per i giovani imprenditori rischia di essere inutile.
Chiediamo un cambio di passo. Concreto.
È necessario:
– avviare subito nuovi bandi pubblici, semplici, chiari, accessibili;
– dichiarare lo stato di emergenza, per attivare misure speciali senza altri ritardi;
– pubblicare un report trasparente sull’utilizzo dei fondi, per ripristinare fiducia e credibilità.
Non servono rassicurazioni né pacche sulle spalle. Servono decisioni, dati, infrastrutture.
Governo è responsabilità, non gestione dell’inerzia.
Se non si interviene ora, tra qualche mese non servirà più parlare di rilancio: ci saranno campi incolti, aziende in crisi e giovani altrove.
Comitato Spontaneo Giovani Agricoltori Lucani

