Il Presidente del Consiglio regionale: “Vogliamo dare una mano, collaborare, condividere le scelte, ma soprattutto conoscerle per comprenderne il senso e l’impatto, per superare la crisi”.
“Al presidente della Giunta, Vito Bardi, va riconosciuto il merito di credere profondamente nella responsabilità degli altri, nel valore della squadra e del gioco di squadra”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Marcello Pittella, aprendo il suo intervento in Aula durante la discussione sulla crisi idrica, esprimendo apprezzamento per la presenza e il tono dell’intervento del presidente Bardi.
“La sua partecipazione e il contenuto delle sue parole – ha aggiunto Pittella – dimostrano un atteggiamento costruttivo che oggi più che mai va sottolineato e sostenuto. Lo ribadirò pubblicamente, perché siamo in una fase politica complessa, segnata da difficoltà nazionali, internazionali e regionali, in cui molti nodi stanno venendo al pettine”.
Secondo Pittella, il primo nodo da affrontare riguarda “l’approccio politico che deve caratterizzare i rapporti all’interno della maggioranza e il confronto con l’opposizione. Lo dico da presidente del Consiglio, anche se oggi siedo tra i banchi, non possiamo arrivare a convocare un Consiglio straordinario solo perché lo richiede la minoranza. La politica deve saper prevedere, ascoltare in anticipo, leggere i segnali che arrivano dalla società. In Basilicata, come nel resto d’Italia, ci sono temi che non possono più attendere: la sanità, con cittadini che rinunciano a curarsi; l’agricoltura, in profonda crisi; la questione idrica, che si intreccia con quella climatica”.
“Vogliamo essere utili – ha proseguito – e condividere il peso della responsabilità che oggi grava sul Dipartimento Agricoltura e sull’Assessorato, primi interlocutori della crisi idrica. Ma per condividere serve dialogo e confronto aperto, non un’Aula chiamata solo a discutere emergenze. È il momento di rivedere la programmazione FEASR e di ragionare anche sulla PAC, perché non possiamo permetterci che la programmazione vada in una direzione mentre la realtà ne prende un’altra”.
Per il presidente Pittella “non basta limitarsi al solo ‘Tavolo Verde’, serve una condivisione più ampia, che faccia bene a tutti e rafforzi la comunità regionale. La Basilicata ha bisogno di coesione, e la Regione deve farsi interprete di questo spirito. Io faccio parte della maggioranza e ho un rapporto di lealtà con il presidente Bardi, voglio valorizzare ciò che funziona e contribuire, insieme a tutti, a migliorare ciò che va migliorato”.
Riguardo alla crisi idrica e climatica, Pittella ha sottolineato che “non si può limitare l’azione di Governo alle sole infrastrutture, pur fondamentali, ma occorre lavorare anche con misure predittive e preventive, nell’attesa che i grandi interventi si concretizzino”.
“In questo quadro – ha aggiunto – ritengo che l’Alsia possa e debba avere un ruolo importante. È nata con una missione precisa e oggi, con un nuovo regolamento e una nuova amministrazione, può essere valorizzata e supportata con proposte concrete. Occorre capire insieme quale Alsia vogliamo per il futuro, andando oltre la sua funzione originaria”.
Il presidente Pittella ha inoltre richiamato il valore della solidarietà interregionale: “Non credo che la crisi si risolva solo dichiarando lo stato d’emergenza. Quando la Puglia visse una situazione difficile, la Basilicata si mostrò solidale e la aiutò. Oggi, con la Basilicata in difficoltà, mi aspetto un gesto analogo di responsabilità e di reciprocità, a tutela dell’agricoltura e del bene comune. Le condizioni sono cambiate, e credo sia giusto rivedere quell’accordo alla luce della nuova realtà”.
Un appello è stato rivolto anche al Governo nazionale: “Il ministro Lollobrigida può e deve aiutare la Basilicata ad affrontare questa fase. Mi auguro che assuma un impegno concreto. Personalmente avevo una visione diversa su Acque del Sud – lo dico con rispetto – ma oggi il potere negoziale delle Regioni è ridotto. Resta però quello politico, e dobbiamo saperlo esercitare con forza e determinazione, insieme al presidente Bardi e al suo Governo”.
“Vogliamo dare una mano, collaborare, condividere le scelte, ma soprattutto conoscerle per poterne comprendere il senso e l’impatto. È evidente che non tutto vada bene, altrimenti non saremmo qui. Ma serve umiltà, capacità di ascolto reciproco e disponibilità al confronto, anche da parte delle organizzazioni di categoria, che spesso non risparmiano critiche. La difficoltà che viviamo – ha concluso Pittella – non è solo dell’Assessore o di un singolo Dipartimento, ma di tutti noi. Affrontiamo insieme le sfide, con spirito di squadra e senso istituzionale”.

