Vitina Claps, Nicola De Carlo e Angelo Summa, consiglieri comunali del gruppo consiliare di minoranza “Impegno comune per Avigliano”:
Dalle scimmie urlatrici all’arroganza del potere. Di seguito la nota integrale.
Ad Avigliano non c’è nessuna “sindrome delle scimmie urlatrici”.
C’è, semmai, una sindrome dell’arroganza, quella di chi, invece di rispondere alle domande legittime dei cittadini e dei consiglieri, si rifugia nello scherno e nell’insulto.
L’Assessore Francesco Telesca ha superato ogni limite di decoro istituzionale.
Con parole offensive e fuori luogo, ha dileggiato cittadini e consiglieri che chiedono semplicemente trasparenza, rispetto delle regole e attenzione ai problemi concreti.
Tra questi, anche una richiesta civile e sacrosanta: una pensilina per i bambini che aspettano lo scuolabus, un tema che meriterebbe ascolto, non derisione.
Mentre offende chi chiede chiarimenti, Telesca e la sua maggioranza restano in silenzio su questioni ben più gravi:
• la delibera di incarico alla compagna del capogruppo di maggioranza, un evidente “favore” eticamente odioso e politicamente inopportuno;
• la nomina nulla della Presidente della Casa di Riposo, per la quale chiediamo pubblicamente che vengano esibiti i verbali di nomina dell’assemblea dell’Associazione “Sacra Famiglia ETS” così da verificare la regolarità dell’intera procedura;
• il caro buoni pasto, liquidato fittiziamente come una “tutela dei lavoratori”, come se l’aumento del costo dei buoni si traducesse automaticamente in maggiori guadagni per chi lavora. Se davvero è così, chiediamo che vengano esibiti i documenti contabili per verificare con chiarezza quanto di quell’aumento sia effettivamente finito nelle tasche dei dipendenti.
E mentre si parla di “tutela dei lavoratori”, la mensa scolastica non è ancora partita, lasciando famiglie e bambini senza un servizio essenziale. Un’amministrazione che aumenta i costi ma non garantisce i servizi ha perso ogni contatto con la realtà.
Questo modo di sgovernare, fondato su propaganda e arroganza, è il vero male di Avigliano.
Un’Amministrazione che si autoassolve e si chiude nel silenzio, mentre deride chi osa dissentire, ha perso il senso del proprio ruolo pubblico.
Chi rappresenta le istituzioni non può permettersi di insultare i cittadini.
Chi disprezza il confronto democratico e calpesta la dignità del proprio incarico non è degno di ricoprirlo.
Per questo chiediamo con fermezza le dimissioni dell’Assessore Francesco Telesca !
Non solo per un post offensivo, ma per un atteggiamento costante di arroganza e disprezzo verso la cittadinanza e verso le regole che dovrebbero garantire trasparenza e rispetto istituzionale.
Noi continueremo a fare opposizione con determinazione e senso di responsabilità, dando voce a chi non si rassegna alla tracotanza del Sindaco e dei suoi sodali.
Perché le vere “urla” che feriscono Avigliano non vengono da chi chiede risposte, ma da chi, accecato dal potere, sceglie di non darle.

