Consigliere regionali Araneo e Verri (M5s): “Tra i due litiganti rischia di perdere Maratea ed è alla comunità di Maratea che esprimiamo solidarietà e garantiamo sostegno, a tutti livelli”. Di seguito la nota integrale.
Sembrava una luna di miele, quella tra il sindaco di Maratea e l’assessore Pepe, ma oggi pare siano arrivate le carte del divorzio.
Per il momento, non entriamo nel merito della vicenda strettamente politica, perché è evidente che esistono importanti responsabilità, ma vogliamo affermare una posizione di vicinanza alla comunità di Maratea, alle lavoratrici e ai lavoratori che, ogni giorno, malgrado i malumori politici, provano a tenere in piedi un tessuto economico e produttivo e a salvare uno dei luoghi più belli della nostra regione.
Il rischio che paventiamo, infatti, è che mentre qualcuno gioca a fare Masaniello e qualcun altro ha perso di vista gli impegni forse precedentemente assunti, le attività del porto si arenino e l’intera comunità si paralizzi.
Maratea sta attraversando un momento storico delicato: alla questione porto, infatti, si aggiungono gli irrisolti e ormai annosi problemi infrastrutturali. Per queste ragioni, rinunciamo a qualsiasi forma di tifoseria e chiediamo di pacificare un territorio che merita solo rispetto e attenzione. Maratea è regione Basilicata: se brilla Maratea vinciamo tutti. Se Maratea si impantana perdiamo tutti.
Il tentativo di dissimulare le responsabilità politiche è un insulto all’intelligenza delle cittadine e dei cittadini di Maratea e della Basilicata.
Per parte nostra, chiediamo una parola di chiarezza al presidente Bardi e alla sua Giunta, che non possono demandare semplicemente la questione agli uffici, e siamo disponibili a intraprendere ogni azione utile, dalle commissioni consiliari regionali fino al Parlamento, per sostenere la comunità di Maratea.
Si ripristini il prima possibile il confronto tra le parti per evitare che a rimetterci, in questa vicenda, siano sempre e solo le cittadine e i cittadini di Maratea.

