Riportiamo di seguito la nota inviata dal PD “Sandro Berardone” di Castronuovo di Sant’Andrea su quanto deliberato nei giorni scorsi, alla presenza della maggioranza dei componenti.
Abbiamo ritenuto necessario avviare una fase di confronto interno, che ci metta nelle condizioni di proseguire nel percorso politico verso le elezioni amministrative della primavera 2026. In questa legislatura abbiamo assistito come in tutte quelle precedenti, a guida di Antonio Bulfaro, ad una gestione verticistica, per niente partecipata e dialogante della cosa pubblica, con presunzione e arroganza nei confronti dei cittadini, i quali, oltre a non ricevere risposte, si sono sentiti abbandonati a causa dello scarsissimo impegno quotidiano. Vi è stata la totale assenza di idee innovative, mentre pochi sono stati i progetti realizzati, disattendendo le grandiose e fantasiose promesse elettorali, il tutto si ripercuoterà negativamente sulla programmazione economica futura; un modus operandi che ha prodotto il totale isolamento istituzionale del municipio di Castronuovo, causato da una visione arcaica del nostro primo cittadino, sempre poco incline ad affrontare problematiche territoriali in collaborazione con i comuni limitrofi. Abbiamo rivendicato l’impegno politico sui problemi che riguardano la vita quotidiana dei nostri concittadini, con un ruolo costante del segretario Alessandro Di Sario, espresso nelle forme più disparate: dibattito consiliare, proposte scritte, interrogazioni, accesso agli atti, verbalizzazioni, volantini, manifesti, articoli di giornale, social media e segnalazioni di alcuni atti agli organi superiori dello Stato. Nel dibattito è emerso che c’è una sorta di rassegnazione, stanchezza e frustrazione da parte dei cittadini, per la mancata partecipazione attiva alle scelte politico-amministrative più importanti, ma si percepisce anche che il cambiamento ormai desiderato da tutti, debba prodursi non dividendo questa comunità ma unendola, per sfruttare al meglio le poche energie sociali e civili rimaste a Castronuovo. Gli iscritti del circolo del Partito Democratico castronovese, hanno riconosciuto la positività dell’affacciarsi sulla scena politica del nuovo gruppo civico denominatosi “Uniti per la Comunità”, per il semplice fatto di essere trasversale agli schieramenti e di aver prodotto – ormai da mesi – un dibattito positivo tra tutte le componenti della nostra società civile. Tutti hanno riconosciuto la necessità di un dialogo costruttivo teso a creare una collaborazione e delle sinergie positive con tutte le componenti sociali, civili e politiche di Castronuovo, compreso quelle più vicine alla maggioranza, ma rivendicando un ruolo importante del nostro circolo del quale il Segretario si farà portavoce, il quale ha dichiarato in maniera netta che, per cultura politica di partito, non ha mai anteposto le ambizioni personali ai progetti politici. Il perseguimento di fini comuni, attraverso la collaborazione e la condivisione, sono più importanti dei ruoli dei singoli, anche perché nella prossima legislatura servirà l’impegno costante di uomini e donne di buona volontà, senza distinzioni tra giovani e meno giovani. Ribadiamo con forza che quella ventata di freschezza politica e di idee innovative, delle quali la lista CastroNuova si fece portavoce nel 2020, devono ancora oggi rappresentare una base programmatica sulla quale immaginare un futuro diverso del paese. Sulla base di questo, vanno ricercate candidature condivise, a cominciare dalla carica più importante, e va posto in essere un programma condiviso, reale, essenziale e che si concentri sui problemi più sentiti dai cittadini, bandendo dal dibattito politico, ogni forma elettoralistica di libro dei sogni. Il concetto fondamentale è quello di fare squadra, unendo tutte le forze in campo, creando un fronte democratico comune, senza fossilizzarsi troppo sulle persone e i personalismi, ma avendo chiaro il senso di questa tornata elettorale, cioè creare un’alternativa valida, plurale e trasversale che unisca il paese e amministri in modo sano e soprattutto al posto di Bulfaro che non significa contro di lui, ma semplicemente al posto suo, con nuove idee e persone in campo. Ogni stagione politica ha un inizio ed una fine e proprio per questo, bisogna essere intelligenti e consapevoli che arriva un tempo nel quale, bisogna essere capaci di cedere il passo, facendo in modo che il paese intero possa sprigionare le poche e ultime energie positive rimaste.

