Si è svolto sabato 11 ottobre nel centro polifunzionale San Giuseppe di Tursi l’undicesima edizione del Premio nazionale Longevity Day organizzato e promosso da Rete Italia Anziani presieduto da Maria Brunella Stancato.
Il premio Longevity Day è un riconoscimento che viene conferito a quelle figure del mondo culturale, sanitario, civile, imprenditoriale, politico e istituzionale che, con il loro impegno professionale e solidale, proteggono le persone, l’ambiente e la società civile.
A fare gli onori di casa il Sindaco Salvatore Cosma, da sempre vicino alle tematiche dei Senior non solo della sua comunità ma di tutto il comprensorio.
Prima della consegna dei premi, si è svolto un interessante talk alla presenza tra gli altri dell’assessore regionale alla sanità Cosimo Latronico, del già consigliere regionale e attuale componente dell’ufficio di Presidenza del consiglio regionale Aurelio Pace e dell’assessore del comune di Marsicovetere Giuseppe Molinari.
Durante il dibattito, l’assessore Latronico ha evidenziato gli sforzi profusi nell’espletamento del suo mandato per migliorare la sanità lucana, annunciando importanti investimenti che ancora verranno fatti in tal senso nel corso dei prossimi mesi.
Si è giunti così alle premiazioni che hanno preso il via con la consegna degli attestati di merito al Centro Polimedical Maria SS. D’Anglona di Tursi e al Centro Dialisi SM2 di Policoro per l’importante contributo che danno alle comunità attraverso i loro servizi.
Da qui le premiazioni che in sequenza hanno visto tra i premiati il dott. Antonio Missanelli, dirigente medico del Pronto Soccorso dell’ospedale di Policoro, il dott. Antonio Cosma, otorinolaringoiatra territoriale della provincia di Matera, il dott. Nello Buccianti Responsabile dell’U.O.S. di Epatologia e Gastroenterologia all’Azienda Ospedaliera San Carlo di Potenza , la dott.ssa Graziella Marino chirurgo oncologo dell’ IRCCS Crob di Rionero, il dott. Giambattista Parciante, chirurgo ortopedico dell’ospedale Giovanni Paolo II di Policoro, il dott. GiandomenicoTarsia, Direttore/Primario della Cardiologia dell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera, la dott.ssa Cinzia Targiani, pediatra presso l’ospedale Madonna delle Grazie di Matera, la dott.ssa Rosangela Rondinelli, medico di base specializzata in geriatria, il dott. Domenico Dell’Edera, genetista presso gli ospedali di Policoro e Matera, l’Ing. Antonello De Santis, Imprenditore turistico, Sigismondo Mangialardi, Imprenditore turistico e Gaetano Curci, presidente emerito del Centro Sociale Anziani Polivalente di Tursi.
La soddisfazione del sindaco Cosma per questa grande serata:
“Aver ospitato nella mia città un evento di caratura nazionale non può che rendermi orgoglioso in special modo perché riguarda i nostri cari Senior a cui tutti dobbiamo tanto in termini di saggezza, supporto ed esempio per il futuro. Ringrazio la presidente di Rete Anziani Italia, Maria Brunella Stancato per avere scelto Tursi come sede di questa importante iniziativa che ha voluto dare merito ai nostri operatori sanitari impegnati quotidianamente in prima linea per la tutela della salute. Ringrazio l’assessore Latronico per la consueta disponibilità e per non essersi sottratto anche agli spunti costruttivi che la serata ha lanciato per migliorare la sanità lucana che merita di attestarsi a livelli ottimali per il futuro, lo sviluppo ed il benessere della nostra regione.”
All’undicesima edizione dell’evento, l’assessore regionale alla Salute Cosimo Latronico ha ribadito l’impegno della Basilicata per un welfare inclusivo e attento agli anziani: “La longevità è un traguardo prezioso solo se accompagnata da dignità, salute e partecipazione”.
“È per me un grande onore essere qui oggi in occasione dell’undicesima edizione del Longevity Day, un evento che, anno dopo anno, continua a richiamare la nostra attenzione su un tema centrale e spesso sottovalutato: l’invecchiamento attivo e il diritto alla longevità in salute, dignità e partecipazione”.
Con queste parole l’assessore regionale alla Salute, Cosimo Latronico, ha aperto il suo intervento durante l’incontro promosso da Anziani Italia al Centro Polifunzionale San Giuseppe di Tito, con il patrocinio della Regione Basilicata.
Latronico ha sottolineato come il tema scelto per quest’anno – “Il viaggio verso la parità anche in base all’età” – rappresenti un invito a riflettere sul valore della parità intergenerazionale, parte integrante della giustizia sociale, sanitaria e culturale:
“Non c’è società davvero giusta se non riconosce pienamente il ruolo, l’esperienza e i bisogni delle persone anziane”.
Dati alla mano, l’assessore ha ricordato che nel 2023 in Basilicata vivevano 113 ultracentenari, un segnale positivo che testimonia come la nostra regione sia “una terra capace di coltivare lunga vita”.
Nel suo intervento Latronico ha poi evidenziato l’impegno costante della Regione per costruire un sistema di welfare più vicino ai cittadini di tutte le età, capace di tutelare salute fisica e mentale, prevenire l’isolamento sociale e valorizzare le reti comunitarie: “La longevità è un traguardo prezioso, ma deve essere accompagnata da qualità della vita, accesso ai servizi, reti di sostegno e opportunità di partecipazione”.
Tra le azioni concrete messe in campo, l’assessore ha richiamato le Delibere di Giunta regionale n. 423/2024 e n. 654/2024, con cui la Basilicata ha destinato oltre 8,2 milioni di euro agli Ambiti socio-territoriali per assegni di cura, voucher e programmi di presa in carico integrata.
Le risorse, trasferite già nel novembre 2024, stanno consentendo agli Ambiti – sei su nove hanno già avviato la pubblicazione degli avvisi – di attivare misure rivolte a famiglie, anziani non autosufficienti e persone con disabilità, per favorire la permanenza a domicilio e sostenere i caregiver familiari.
Latronico, infine, ha espresso un sentito ringraziamento all’associazione Anziani Italia e a tutte le realtà coinvolte: “Celebrare la longevità significa riconoscere la ricchezza di chi ha contribuito alla crescita della nostra terra. È nostro dovere non lasciare indietro nessuno, valorizzare ogni età e costruire un welfare in cui la parola ‘persona’ sia davvero al centro”.



