Durante la visita istituzionale lucana in Brasile, il docente della UFSJ di São João del Rei, Taranto, con il supporto di Di Sanza, AU del Consorzio industriale di MT, ha sentito telefonicamente il prorettore dell’Unibas, Greco per avviare le prime fasi.
Un accordo quadro da siglare tra l’Università degli studi della Basilicata e l’Università Federale di São João del Rei (UFSJ) in merito ad attività di ricerca su progetti condivisi di mutuo interesse, riguardanti tematiche ambientali. La possibilità è nata, nell’ambito della visita istituzionale lucana in Brasile, dopo un primo contatto tra il professor Alex Taranto,docente di Chimica Farmaceutica Medicinale e Progettazione di Farmaci, presso l’Università Federale di São João del Rei (UFSJ), e il professore Associato presso la Scuola diIngegneria dell’Università della Basilicata e prorettore con delega alle funzioni concernenti l’internazionalizzazione, Michele Greco.
A creare la relazione l’amministratore unico del Consorzio industriale della provincia di Matera, Antonio Di Sanza, componente della delegazione lucana a Rio de Janeiro. “Ho accolto con interesse l’invito del presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Marcello Pittella, a partecipare a questo focus su possibili connessioni tra le esperienze industriali in Brasile e quelle in essere in regione – ha affermato Di Sanza. L’incontro ha consentito di conoscere l’esperienza del professore Taranto e da qui l’idea di metterlo in collegamento con il prorettore con delega alle funzioni concernenti l’internazionalizzazione , Michele Greco. Ne è nato un primo segnale di apertura che auspico possa tradursi in una intesa che trasferisca le esperienze nel settore chimico e farmaceutico oltre che su specifiche startup di programmi di intelligenza artificiale su nuove metodiche farmaceutiche”. Di Sanza ha anche sottolineato le significative esperienze maturate nel corso degli anni nell’area industriale della Val Basento, esprimendo la sua disponibilità a supportare le fasi di realizzazione del protocollo in campo universitario.
“Questa intesa rappresenta un’opportunità per condividere tecnologie innovative, come quelle relative alle nuove medicine per il trattamento dell’Alzheimer”, ha affermato Alex Taranto. “Inoltre, abbiamo discusso con Antonio Di Sanza della possibilità di avviare una startup in Basilicata, focalizzata su un software di intelligenza artificiale per la ricerca di nuove terapie. Questa iniziativa potrebbe contribuire in modo significativo allo sviluppo dell’industria chimica in Basilicata, in particolare nei settori della Bioinformatica e della Chimica Farmaceutica”.
“Siamo interessati a questa iniziativa che – ha sottolineato il prorettore Michele Greco – andrebbe nella direzione di ampliare il sistema delle relazioni internazionali, attraverso la collaborazione con l’UFSJ su temi di studio e ricerca in ambito ambientale, sanitario e tecnologico, con particolare attenzione alla bioinformatica e alla chimica”. Il professore Greco ha aggiunto che l’accordo potrebbe includere anche scambi di docenti, ricercatori e studenti, finalizzati all’alta formazione e al trasferimento di competenze e know-how”.
Il presidente del Consiglio regionale della Basilicata commenta positivamente la possibile collaborazione tra l’Università degli Studi della Basilicata e l’Università Federale di São João del Rei
“Una possibile collaborazione tra l’Università degli Studi della Basilicata e l’Università Federale di São João del Rei rappresenta un passo importante verso progetti di internazionalizzazione della nostra Università e segna anche un momento significativo per il rafforzamento delle relazioni scientifiche tra Italia e Brasile”. il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Marcello Pittella, ha commentato le fasi propedeutiche alla sigla di un accordo quadro tra l’Università brasiliana e quella lucana.
“L’accordo – ha sottolineato il Presidente del Consiglio regionale della Basilicata – aprirebbe le porte a una serie di opportunità che possono arricchire il nostro ateneo, permettendo lo scambio di conoscenze, competenze e risorse tra i due istituti. Attraverso questa sinergia, potremo affrontare insieme sfide globali, in particolare quelle legate alle tematiche ambientali e sanitarie, che sono di crescente rilevanza nel contesto attuale. Inoltre, la possibilità di sviluppare progetti di ricerca congiunti e di avviare programmi di mobilità per studenti e docenti non solo arricchirà l’esperienza formativa dei nostri studenti, ma contribuirà anche a creare una rete di esperti in grado di affrontare le problematiche più urgenti del nostro tempo. Siamo convinti che questa intesa possa portare risultati significativi, non solo in termini di innovazione scientifica, ma anche per il potenziamento dell’industria locale, in particolare nei settori della chimica e della bioinformatica”.
“Questo accordo – ha concluso Pittella – non deve essere considerato un traguardo, ma piuttosto come un punto di partenza per costruire un futuro di collaborazione e crescita reciproca, che possa apportare benefici alle nostre istituzioni, ma soprattutto alle comunità che rappresentiamo”.