La Festa della Bruna 2025 varca i confini della Basilicata per presentarsi ufficialmente alla stampa nazionale e ai referenti istituzionali, nella prestigiosa cornice della Sala Stampa della Camera dei Deputati. Nell’occasione, i referenti regionali della Basilicata annunciano l’avvio di una proposta di legge per rafforzare la candidatura della Festa della Bruna a Patrimonio Immateriale dell’Umanità, nella Matera già sito UNESCO.
Un’edizione straordinaria la 636^, che si colloca nel contesto dell’anno giubilare, conferendo alla secolare tradizione materana una nuova risonanza spirituale, culturale e simbolica. La festa, che affonda le sue radici nella fede e nella devozione popolare, sarà animata da un programma fitto e articolato, che si snoderà per oltre un mese e culminerà nel rito emozionante del 2 luglio, con il tradizionale “strazzo” del Carro Trionfale.
A sottolineare la rilevanza dell’evento sono intervenuti in conferenza stampa esponenti delle istituzioni nazionali e lucane.
Tra gli interventi istituzionali:
On. Fabrizio Benzoni, Deputato della Camera – Promotore della presentazione nazionale nella sede della Camera dei Deputati
Marcello Pittella, Presidente del Consiglio Regionale della Basilicata
Laura Mongiello, Assessore della Regionale Basilicata – In rappresentanza del presidente della Regione Basilicata Vito Bardi
Nicola Massimo Morea, Consigliere regionale
Francesco Mancini, Presidente della Provincia di Matera
Margherita Sarli, Direttore Generale dell’APT Basilicata
A presentare l’articolato programma e il significato profondo della Festa, Bruno Caiella, Presidente dell’Associazione Maria SS. della Bruna, promotrice dell’evento insieme alla Diocesi di Matera-Irsina. Con lui Don Francesco Di Marzio, delegato arcivescovile per la Festa, e Matteo Marchitelli del Comitato Esecutivo. Inoltre, lo stilista Michele Miglionico è intervenuto per presentare il progetto dell’abito giubilare realizzato appositamente per la Madonna della Bruna e che sarà svelato il 2 luglio durante la processione di gala.
La conferenza è stata introdotta e moderata dalla giornalista, autrice e collaboratrice Rai Nancy Squitieri, voce di programmi come “Giù la maschera” su Radio1 e “Destinazione Futuro” su Isoradio, che ha sottolineato la centralità della Festa nel panorama culturale e religioso italiano.
All’evento romano sono stati invitati a presenziare e ad intervenire il Ministro Maria Elisabetta Alberti Casellati e tutti i referenti istituzionali e politici di Matera e del Consiglio regionale ed entrambi i candidati sindaco di Matera. Il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi e l’assessore Cosimo Latronico, per impegni imprevisti, non sono potuti intervenire e hanno delegato l’assessore Laura Mongiello a rappresentare la giunta regionale.
La conferenza stampa è stata trasmessa in diretta sulla webtv ufficiale della Camera dei Deputati ed è disponibile al link: https://webtv.camera.it/evento/28335
Il programma: un mese di appuntamenti tra devozione, cultura e spettacolo
Il programma 2025 si apre ufficialmente il 14 giugno con la cerimonia di apertura (a Matera nell’auditorium R. Gervasio, ore 11.00), e anticipato dalla Bruna Passion Week, che dal 1° al 23 giugno offre un palinsesto di eventi culturali.
Tra gli appuntamenti principali del programma della Festa della Bruna 2025:
17 giugno, apertura della mostra AMICTA, dedicata agli abiti storici della Madonna curata dallo stilista Michele Miglionico, autore anche dell’abito giubilare della Vergine
23 giugno, benedizione del Carro Trionfale realizzato dall’artista Francesca Cascione presso la Fabbrica, a cura di don Angelo Gioia, Amministratore dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina
Dal 23 giugno al 1° luglio, apertura quotidiana della Fabbrica del Carro, con visite libere, esposizione del carro e delle mostre “I tesori di Matera” e “La storia del pane”, oltre a contenuti multimediali e al podcast “Spazio allo strazzo” in diretta dallo spazio immersivo Hub Perrone
Numerosi gli eventi serali, tra cui “Storie di Donne” ogni sera dal 24 al 30 giugno, lo spettacolo Magic & Puppet Show il 30 giugno, e l’attesissima accensione musicale delle luminarie artistiche il 29 giugno. Proprio le luminarie sono una delle attrazioni principali della Festa della Bruna: per la 636^ edizione sono già pronte 500.000 lampadine a led, 1.5 km di arcate floreali, 35 quintali di legno lavorato, in uno stile che fonde tradizione e tecnologia; l’impianto garantisce una luminosità superiore con un risparmio energetico del 95%, in linea con i valori di sostenibilità e bellezza.
Il 1° luglio è dedicato agli incontri istituzionali, all’omaggio floreale del sindaco alla Madonna e alla celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo, Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, nell’ambito della quale si svolgerà la solenne incoronazione della statua della Madonna della Bruna.
Il 2 luglio, cuore pulsante della Festa, si aprirà all’alba con la Processione dei Pastori accompagnata da batterie pirotecniche. A seguire, la Cavalcata dei Cavalieri, il trasferimento della Madonna nella chiesa SS. Annunziata e, alle 20.00 la solenne Processione del Carro Trionfale fino a Piazza Duomo, dove si compiranno i tradizionali tre giri e, alle 22.30, il rituale dello strazzo, la distruzione del carro che richiama l’eterno ciclo di rinnovamento della fede.
La Festa della Bruna è organizzata dall’Associazione Maria SS. della Bruna, in collaborazione con la Diocesi di Matera-Irsina e sotto la guida dell’Arcivescovo. L’edizione 2025 si svolge con il patrocinio di: Regione Basilicata, Comune di Matera, Provincia di Matera, Camera di Commercio, APT Basilicata, Ente Parco della Murgia Materana e Diocesi di Matera-Irsina.
«Stiamo lavorando per rendere la Festa sempre più rilevante e conosciuta anche oltre i confini locali, mantenendo saldo il legame con la nostra storia e la nostra comunità», ha dichiarato Bruno Caiella, presidente dell’Associazione Maria SS. della Bruna. «Portare la presentazione del programma a Roma è una scelta precisa che guarda al futuro, ma radicata profondamente nella nostra identità».
Questa mattina nella Sala Stampa della Camera dei Deputati, si è tenuta la conferenza di presentazione della Festa della Bruna, simbolo identitario della città di Matera e manifestazione tra le più antiche e sentite del Sud Italia. L’evento è stato promosso dall’Onorevole Fabrizio Benzoni, deputato bresciano che nutre un forte legame con Matera e la sua tradizione. Presenti anche l’assessora Laura Mongiello, il presidente del consiglio regionale Marcello Pittella, la direttrice di APT Margherita Sarli, il presidente della Provincia di Matera, Francesco Mancini, il Delegato Arcivescovile Don Francesco Di Marzio, il Presidente dell’Associazione “Maria Santissima della Bruna”, Bruno Caiella, e il consigliere comunale del Comune di Matera Angelo Lapolla.
Tra gli intervenuti anche il Consigliere Regionale Nicola Morea, che ha colto l’occasione per annunciare un importante passo istituzionale: la presentazione di una proposta di legge regionale, condivisa con il Consigliere Marcello Pittella, finalizzata ad avviare il percorso per il riconoscimento della Festa della Bruna come patrimonio culturale immateriale dell’umanità UNESCO.
«È il momento di unire le forze tra istituzioni e associazioni – ha dichiarato Morea – per conquistare un traguardo che darebbe il giusto valore a una festa secolare, capace di raccontare l’identità profonda della nostra comunità. Il riconoscimento UNESCO rappresenterebbe non solo un sigillo di prestigio internazionale, ma anche un volano per la tutela e la promozione della nostra cultura popolare.»
La proposta di legge si pone l’obiettivo di strutturare azioni concrete, anche sul piano finanziario e organizzativo, per sostenere il dossier di candidatura UNESCO e valorizzare l’eredità immateriale della Festa, che ogni 2 luglio trasforma Matera in un palcoscenico di fede, riti collettivi e partecipazione popolare.
«Essere oggi nella sede della democrazia italiana – ha concluso Morea – per celebrare la nostra festa più autentica, è un grande onore. Le nostre radici culturali sono il fondamento su cui costruire il futuro della Basilicata. Dobbiamo farne patrimonio di tutti.»
L’iniziativa ha rappresentato un primo passo di rilievo nazionale verso un progetto ambizioso e condiviso, che punta a far brillare la Festa della Bruna nel firmamento dei beni immateriali dell’umanità.
Interventi in conferenza stampa
On. Fabrizio Benzoni, Deputato della Camera
“Lo scorso anno ho avuto il privilegio di partecipare, per la prima volta, alla Festa della Bruna a Matera. È stata un’esperienza folgorante, umanamente e culturalmente. In un solo giorno, questa celebrazione racchiude secoli di storia, una fede popolare autentica, una straordinaria vitalità comunitaria, e una maestria artigianale che merita il palcoscenico nazionale e internazionale. Per questo, ho deciso di promuovere qui alla Camera una conferenza stampa dedicata alla Festa, affinché si apra una riflessione concreta su come valorizzare questo patrimonio culturale attraverso azioni di promozione turistica sostenibile, di sostegno agli artigiani locali e di integrazione nei circuiti nazionali ed europei dei grandi eventi culturali.
Investire nella Festa della Bruna significa investire nel futuro del Mezzogiorno, nel turismo di qualità, nella tutela delle tradizioni e nella forza dei territori. È nostro dovere istituzionale accompagnare queste eccellenze verso un riconoscimento sempre più ampio, perché la cultura, quando è autentica e condivisa, è uno dei motori più potenti per lo sviluppo del Paese”.
Vito Bardi, Presidente della Regione Basilicata
“Come Regione Basilicata siamo profondamente consapevoli dell’importanza della Festa della Bruna per la nostra economia e per l’immagine del nostro territorio. La Bruna è soprattutto un atto di fede per i materani, ma è anche una straordinaria occasione per far conoscere Matera al mondo. Già Capitale Europea della Cultura 2019, la nostra città continua ad attrarre visitatori affascinati dalla nostra storia millenaria e dalla sua bellezza epica. L’evento con il suo mix di tradizione e spettacolo, rappresenta un volano straordinario per il turismo. Ogni anno migliaia di visitatori affollano le strade della città per assistere ai riti, ammirare il Carro artistico realizzato dai maestri cartapestai e lasciarsi incantare dallo spettacolo pirotecnico che illumina i Sassi.
La Basilicata ha un potenziale immenso nel settore turistico e la Festa della Bruna è una delle sue perle più preziose. Come Regione, il nostro impegno è quello di investire sempre più risorse nella promozione di eventi che, come questo, rappresentano il cuore pulsante della nostra cultura”.
Marcello Pittella, Presidente del Consiglio Regionale della Basilicata
La Festa della Bruna è una grande manifestazione che si presenta nel luogo della democrazia. La consideriamo una festa che si colloca ai massimi livelli, non solo in Europa ma nel mondo, per la sua profonda religiosità, per la sua convivialità e per la capacità di unire le persone. È fondamentale anche riconoscere l’aspetto profano di questa festa, che è straordinaria proprio perché nasce dal cuore della comunità tramite il suo spirito più autentico. In questa occasione abbiamo annunciato che io e il consigliere Morea ci faremo portatori di una proposta di legge che intendiamo estendere agli altri consigli regionali, per rafforzare la candidatura della Festa della Bruna a Patrimonio Immateriale dell’Umanità”.
Laura Mongiello, Assessore della Regione Basilicata
“Questa è una giornata molto importante, soprattutto perché siamo in un contesto istituzionale, nella Casa della Democrazia. Rilanciare e far conoscere la Festa della Bruna a tutta l’Italia rappresenta un’occasione fondamentale. Questa festa è un simbolo forte della lucanità, della città di Matera e della sua straordinaria capacità artistica. È una festa religiosa che si trasforma in una festa dei cittadini, una celebrazione collettiva e partecipata. La Festa della Bruna rimette Matera al centro della cultura, valorizzandone l’identità e il ruolo nella scena nazionale.”
Francesco Mancini, Presidente Provincia di Matera “La Festa della Bruna rappresenta un’opportunità importante, non solo per Matera, la sua provincia o la regione Basilicata, ma per tutta l’Italia. Presentiamo questa festa che incarna cultura, storia e soprattutto fede.
La fede è il cuore pulsante di questa celebrazione, è qualcosa che si percepisce con forza e si manifesta in modo tangibile. La cultura e l’arte si intrecciano con la storia di questa festa, in particolare con l’evento più noto, l’atto della ripresa del popolo, un racconto di grande valore e significato. Questi elementi insieme rendono la Festa della Bruna unica al mondo. La Festa della Bruna è davvero un’opportunità per il territorio, un’opportunità da valorizzare e promuovere”.
Margherita Sarli, Direttore Generale APT Basilicata
“La Festa della Bruna merita un palcoscenico importante come quello romano, un palcoscenico ambio e internazionale. È una festa che arricchisce non soltanto mentalmente, ma iconograficamente la vita di Matera, il suo valore sociale, il suo valore turistico. Come Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata sosterremo il percorso della candidatura della festa a Patrimonio Immateriale Unesco. Perché questa festa è un bene pubblico e universale, e non poteva che nascere in una città unica come Matera”.
Bruno Caiella, Presidente dell’Associazione Maria SS. della Bruna
“La Festa della Bruna nella sua veste religiosa e in quella culturale è l’evento più atteso dai materani di ieri e di oggi con lo sguardo proiettato verso il futuro. Per questa ragione, la nostra associazione svolge il compito di accogliere, valorizzare e trasmettere una tradizione plurisecolare che, con la ricchezza che contiene, è stata il nutrimento sociale e spirituale delle passate generazioni e può esserlo ancora per quelle future. Il nostro impegno è quindi far crescere l’evento in notorietà e riconoscibilità oltre i confini territoriali, valorizzando la sua potenza simbolica e folkloristica, per presentarlo all’Italia e al mondo. Per questo è in corso l’iter di riconoscimento della Festa della Bruna quale Patrimonio Immateriale dell’Umanità, un evento che non a caso nasce e continua a vivere nella città dei “sassi” già Patrimonio UNESCO”.
Don Francesco Di Marzio, Delegato arcivescovile per la Festa della Bruna
“Raccontare di Matera e della Madonna della Bruna in un luogo importante come la Montecitorio è motivo non solo di orgoglio, ma soprattutto di grande gioia. In questo anno giubilare vogliamo portare al mondo un messaggio di speranza. La speranza non è un concetto astratto: per noi cristiani è un nome, un volto, una carne, una passione, un desiderio. Quel volto è Gesù di Nazareth, il Figlio di Maria. Maria, la nostra Madonna della Bruna, ci dona questa speranza. Ce la dona in un momento storico particolarmente difficile, dove la maternità viene spesso negata, umiliata e ferita. E insieme a essa soffrono tanti figli, bambini e ragazzi.
Oggi vogliamo affermare con forza che la pace è la conseguenza della speranza accolta. La pace ci permette di credere, di sperare e di lottare. La pace è donna, è madre, ed è per noi Cristo, il frutto benedetto del grembo di Maria Santissima della Bruna”.
Matteo Marchitelli, Comitato esecutivo dell’Associazione Maria SS. della Bruna
“L’impegno dell’Associazione Maria SS. della Bruna è un lavoro quotidiano, tutto l’anno, che contribuisce non solo alla salvaguarda delle tradizioni, ma anche allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. Ogni anno vengono ideati laboratori didattici per bambini e adulti, mostre, incontri, attività di ricerca archivistica e collaborazioni con enti culturali e formativi (come il FAI), sempre con l’obiettivo di diffondere una conoscenza più approfondita dei riti e dei simboli legati alla Madonna della Bruna. La festa della Bruna, che ha il suo clou il 2 luglio, in realtà non è solo un giorno. E’ una promessa che si rinnova ogni anno. E in un contesto in cui Matera ha saputo conquistarsi l’attenzione del mondo, diventando Patrimonio UNESCO e Capitale Europea della Cultura 2019, il ruolo dell’Associazione è più che mai strategico: connettere passato e futuro, sacro e popolare, arte e devozione”.
Festa della Bruna, evento tra identità, fede e cultura, assessore regionale Mongiello a Roma per la presentazione ufficiale della festa di Matera. Di seguito il suo intervento integrale.
“La Festa della Bruna non è solo un evento religioso e folkloristico: è un vero e proprio simbolo identitario della Basilicata, un legame profondo tra la nostra terra, le sue radici e la sua comunità. La Regione sostiene con convinzione questa manifestazione, riconoscendone il valore culturale, sociale ed economico. Ringrazio il Presidente Bardi per la fiducia e l’onore di rappresentarlo oggi: la sua vicinanza al territorio è costante e concreta”.
E’ quanto sottolinea l’assessore regionale all’Ambiente e alla Transizione energetica, Laura Mongiello, che questa mattina, su delega del governatore lucano, è intervenuta nella Sala stampa della Camera dei Deputati, a Roma, alla conferenza stampa ufficiale di presentazione della Festa della Bruna, evento simbolo dell’identità religiosa, culturale e storica della città di Matera. Un appuntamento, fortemente sentito dalla comunità lucana, che culminerà nella tradizionale celebrazione del 2 luglio, patrimonio immateriale condiviso tra fede, arte e partecipazione popolare. “Eventi come questo – ha detto Mongiello – contribuiscono a rafforzare l’immagine della nostra regione, attirando visitatori, valorizzando le tradizioni e promuovendo un turismo autentico e sostenibile”.
All’incontro hanno partecipato il deputato Fabrizio Benzoni, il Presidente del Consiglio regionale Marcello Pittella, il Presidente della Provincia di Matera Francesco Mancini, l’assessore regionale alla Salute Cosimo Latronico e il direttore generale dell’Apt Basilicata, Margherita Sarli. A illustrare il programma e il significato della festa sono stati Bruno Caiella, presidente dell’Associazione Maria SS. della Bruna – promotrice dell’evento insieme alla Diocesi di Matera-Irsina –, don Francesco Di Marzio, delegato arcivescovile, e Matteo Marchitelli, componente del Comitato esecutivo.
“La Festa della Bruna – ha concluso Mongiello, facendosi portavoce del pensiero di tutto il governo lucano – non è solo memoria e celebrazione, ma un patrimonio vivo che unisce generazioni e che merita attenzione e sostegno da parte di tutte le istituzioni”.