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Attivazione Centro provinciale per istruzione adulti (CPIA) nel Comune di Gorgoglione, Garante infanzia e adolescenza Regione Basilicata scrive alle autorità competenti

Il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza Vincenzo Giuliano ha inviato una lettera all’UPI di Basilicata, alla Presidente del Tribunale dei Minorenni di Potenza e alla Auxililium Soc. Coop. Sociale per chiedere l’attivazione del Centro provinciale per l’istruzione degli adulti (CPIA) nel Comune di Gorgoglione. Di seguito la nota integrale

Oggetto: richiesta di attivazione del Centro provinciale per l’istruzione degli adulti (CPIA) nel Comune di Gorgoglione.

Faccio seguito alla richiesta di attivazione di un Centro provinciale per l’istruzione degli adulti (CPIA) nel Comune di Gorgoglione, Provincia di Matera, avanzata dalla Auxilium scs che gestisce il Centro Sprar/Siproimi per MSNA di Gorgoglione, e già sollecitata dalla Presidente del Tribunale per i minorenni di Potenza con nota in data 22.07.2021.
Nell’attuale sistema di istruzione, i CPIA rispondonoad una sempre più diversificata e complessa domanda di istruzione e formazione da parte di soggetti “deboli” e svolgono un ruolo determinante nel processo di scolarizzazione e quindi di crescita e formazione dei MSNA.
L’assenza di un CPIA nel territorio di Gorgoglione impedisce ai minori stranieri di usufruire dei servizi e attività per l’educazione, elemento propulsore indispensabile per la crescita personale, culturale, sociale di tali soggetti.

Difatti, i minori accolti nel centro Sprar/Siproimi di Gorgoglione, quasi sempre prossimi alla maggiore età, non possono iscriversi ai corsi scolastici ordinari, perché di età superiore agli anni sedici, né iscriversi al Centro per l’impiego, perché privi di formazione scolastica.
Tale situazione compromette il diritto costituzionale all’istruzione che deve essere garantito a tutti i soggetti presenti sul territorio italiano e pregiudica il processo di integrazione e inclusione avviato con successo nei confronti dei minori accolti.
Il processo di accoglienza e l’effettiva inclusione sociale dei minori stranieri passa, difatti, anche da un proficuo inserimento scolastico e formativo.L’alternativa è la creazione di soggetti socialmente emarginati, con tutti i rischi connessi.
Ciò premesso chiedo un incontro urgente con tutti i soggetti interessati per individuare una soluzione alla problematica evidenziata.
Certo dell’attenzione alla presente, porgo cordiali saluti.