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Medicina Live con Nicola D’Imperio: “La sindrome del colon irritabile (irritable bowel syndrome, o ibs): meccanismi e cause”

 

“La sindrome del colon irritabile (irritable bowel syndrome, o ibs): meccanismi e cause.”. E’ il tema scelto dal dottor Nicola D’Imperio, gastroenterologo materano di chiara fama, per il 30° appuntamento del nostro studio medico virtuale all’interno di SassiLive.

La IBS è il più frequente dei disturbi funzionali dell’apparato digerente e si intende una patologia caratterizzata prevalentemente da dolenzia o dolore addominale associato ad alterazioni dell’evacuazione, presente da almeno sei mesi. In alcune condizioni si può manifestare in modo transitorio, ad esempio nella gravidanza, negli squilibri alimentari, nella diarrea del viaggiatore, nella lunga permanenza a letto, nelle perdite drastiche di peso, negli stress psico-fisici.
Negli USA il 12 % dei pazienti che si reca dal medico di base ha un colon irritabile e più del 30 % dei pazienti che si reca da uno specialista gastroenterologo; è prevalente nei giovani, ma recentemente si è visto che anche gli anziani ne sono affetti, solo che in questi o viene scambiata per diverticolosi-ite del colon, oppure viene celato da altre patologie più gravi. E’ più frequente nelle donne che negli uomini a causa della maggiore sensibilità rettale nel sesso femminile e del transito più rallentato del contenuto intestinale attraverso il colon. Tale patologia ha una grande incidenza sul diminuire la qualità della vita tanto che le assenze dal lavoro per tale patologia sono tre volte superiori al normale; i costi sociali sono enormi tanto che negli USA si è calcolato che ogni anno i costi diretti sono di 1,6 miliardi di dollari e quelli indiretti raggiungono la cifra sbalorditiva di 19,2 miliardi di dollari.
Sono maggiormente a rischio di sviluppare una sindrome del colon irritabile soggetti che hanno avuto gastroenteriti batteriche o virali, specialmente se mal curate e cronicizzate, sindromi depressive, ipocondria, eventi avversi e traumatizzanti nella vita, traumi infantili, il sesso femminile, la giovane età, l’uso di estrogeni, una recente terapia antibiotica, malattie infiammatorie croniche dell’intestino (IBD), una cattiva qualità di vita.
Le cause dell’IBS sono molteplici: una alterata motilità del colon e del piccolo intestino, una anormale propulsione ed espulsione di gas intestinali, una ipersensibilità viscerale, una infiammazione lieve del colon, stress e, forse, fattori genetici. Anche i cibi possono avere un loro ruolo.
La alterata motilità può esprimersi, per esemplificare, con una accellerazione che significa minore permanenza del contenuto intestinale nel colon e quindi diarrea, oppure in un rallentamento dei movimenti (la peristalsi) e quindi le conseguenze saranno la stipsi, oppure con un’alternanza delle due per cui lo stesso soggetto alternerà la stipsi alla diarrea. Lo stesso avviene coi gas e di qui il meteorismo; già normalmente i gas aumentano durante il giorno avendo un picco alla sera, mentre diminuiscono di notte, i pazienti affetti da colon irritabile si svegliano con l’addome piatto e alla sera spesso riferiscono di sentirsi “gonfi come una palla”.
La ipersensibilità viscerale nell’IBS è legata ad una maggiore attività dei collegamenti nervosi del Brain-GutAxis (l’asse cervello intestino, di cui abbiamo già parlato); i segnali viscerali, che dall’intestino raggiungono l’area dell’ipotalamo del cervello sono, di norma, percepiti solo occasionalmente; nei pazienti con colon irritabile questi segnali vengono amplificati sino a divenire fastidiosi o addirittura dolorosi. L’ansia e lo stress aumentano la percezione del dolore viscerale, mentre la distrazione o la rilassatezza la diminuiscono.Il 40-90% dei pazienti affetti da IBS è affetto da depressione, ansia, storia di problemi psichici, o emozionali, o sessuali, o eventi spiacevoli presenti o pregressi, in particolare quelli dell’infanzia.
Anche un’alterazione della flora batterica intestinale gioca il suo ruolo e a volte una infezione intestinale può mettere in evidenza un colon irritabile latente. Un normale intestino è costantemente in uno stato infiammatorio e la normalità consiste nell’equilibrio tra i microrganismi della flora batterica e il sintema immunitario, che può essere facilmente alterato da infezioni, flora batterica anomala, bile; il 7-30% dei pazienti che ha avuto un’enterite batterica può sviluppare una IBS e se l’enterite dura più di tre settimane, il rischio di un colon irritabile post-infezione aumenta.
Molti pazienti attribuiscono i loro sintomi a determinati cibi come i derivati del grano, i latticini, gli agrumi, le patate, le cipolle, la cioccolata. In effetti una sottile e latente forma di intolleranza al glutine può essere presente in alcuni pazienti con IBS, che non significa malattia celiaca in quanto tutti gli esami relativi a questa risultano negativi. Per il lattosio spesso, parallelamente al colon irritabile, può sussistere un deficit di lattasi, enzima che serve per la digestione del lattosio, per cui la presenza di questo nell’intestino scatena un aumento anomalo dei movimenti del colon con diarrea, dolori addominali e accumulo di gas (meteorismo). I fattori genetici hanno un ruolo molto limitato, pur potendosi osservare una maggiore frequenza di IBS in intere famiglie e nei gemelli.

Biografia di Nicola d’Imperio
Titoli di carriera
Laureato in medicina e chirurgia nel 1972 con 110 e lode
Specializzato in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva nel 1978 con 110 e lode
Assistente presso il Servizio di Gastroenterologia dell’ospedale Bellaria di Bologna dal 1974 al 1987
Aiuto presso il Servizio di Gastroenterologia dell’ospedale Bellaria di Bologna dal 1988 al 1998
Primario presso l’UOC di Gastroenterologia dell’ospedale Morgagni di Forlì dal 1998 al 2001
Professore presso la scuola di specialità di Gastroenterologia di Bologna dal 1998 al 2006
Primario presso l’UOC di Gastroenterologia dell’ospedale Maggiore di Bologna dal 2001 al 2012
Libero professionista in Gastroenterologia dal 2013 a tutt’oggi presso la Clinica Villalba di Bologna, la Clinica Anthea e la Clinica Santa Maria di Bari e presso il suo studio a Matera.
Titoli scientifici
Direttore della Rivista Italiana di Gastroenterologia organo ufficiale dell’Associazione Italiana dei Gastroenterologi Ospedalieri
Segretario per l’Emilia Romagna dell’Associazione Italiana dei Gastroenterologi Ospedalieri
Presidente per l’Emilia Romagna della Società Italiana di Endoscopia Digestiva
Presidente della Associazione Italiana Malattie dell’Apparato Digerente
Pubblicazioni scientifiche:su riviste straniere 78 e su riviste italiane 124 libri di gastroenterologia ed endoscopia digestiva 12
Indirizzo sito: www.nicoladimperio.it