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Rilancio trasporto pubblico urbano a Potenza, Fit Cisl chiede un tavolo al sindaco Guarente

La Fit Cisl Basilicata in una nota richiede un tavolo al sindaco di Potenza Mario Guarente per rilanciare il trasporto pubblico urbano a Potenza e tutelare i lavoratori che si occupano del servizio di parcheggio a pagamento.

Siamo venuti a conoscenza che i 13 lavoratori che prestano servizio presso i parcheggi della Città di Potenza, il prossimo 31 Marzo si vedranno scadere il contratto di lavoro – D.

Ormai da anni questi padri di famiglia vivono in una costante incertezza, e in passato addirittura si sono ritrovati senza lavoro, crediamo sia necessario dare delle solide sicurezze a questi lavoratori, e crediamo che in ottica di completamento e ristrutturazione del Trasporto Pubblico Locale, i parcheggi devono assolutamente essere gestiti in modo onnicomprensivo in simbiosi e dal medesimo gestore dei trasporto Pubblico, a patto che quest’ultimo dia una stabilità lavorativa a queste 13 famiglie.

Molteplici sono i risvolti positivi, un biglietto unico, una sinergia tra Scale mobili, Autobus e parcheggi, e magari i nuovi autobus elettrici.

A breve arriveranno i nuovi Autobus a Gasolio e crediamo sia arrivato il momento di potenziare il TPL, aumentandone la percorrenza, la frequenza, potenziando i servizi offerti alle contrade, e a tutte le località che di fatto ora sono isolate.

Va obbligatoriamente riattivato il Mobility Center di Via Nazario Sauro, come scambio ferro (Stazione Centrale), impianto di Scale Mobili Basento, e gomma (autobus Urbani), magari istituendo delle circolari di collegamento, anche con terminal di Viale dell’UNICEF, che deve diventare il fulcro del trasporto in città.

Sindaco Guarente, crediamo sia necessario istaurare un tavolo di lavoro per far si che questi mesi di stop dovuti alla pandemia in corso, vengano utilizzati per riformare l’intero Trasporto Pubblico Urbano di Potenza, e per risolvere definitivamente l’annosa vertenza dei Parcheggiatori, infine le chiediamo di farsi portavoce dei lavoratori del TPL e richiederne la vaccinazione da Covid-19, considerato l’alto rischio di contagio in questo delicato settore.