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Coronavirus, raduno di protesta in piazza Vittorio Veneto a Matera a favore di tutte le categorie penalizzate dall’attuale Dpcm del Governo Conte

Giovedì 29 ottobre 2020 alle ore 17 in piazza Vittorio Veneto a Matera è in programma un raduno di protesta  favore di tutte le categorie penalizzate dall’attuale Dpcm del Governo Conte in vigore dal 26 ottobre al 24 novembre per l’emergenza Coronavirus.

Il nuovo Dpcm è appena entrato in vigore e le proteste non mancano anche nella città dei Sassi. “Perchè noi no?” è il grido di dolore dei gestori di piscine e palestre, dei ristoratori e dei rappresentanti di attività artistiche del territorio materano. Cittadini che, danneggiati direttamente dal nuovo provvedimento del governo, si ritroveranno a Matera giovedì 29 ottobre alle ore 17 in piazza Vittorio Veneto per dar vita ad una manifestazione pacifica. “Abbiamo sentito l’esigenza di far parlare le categorie travolte da questo dpcm” dichiara Luciano Nicoletti del Centro Benessere Light che sottolinea il carattere apartitico ed apolitico della manifestazione. “Il pensiero è rivolto a tutti quegli istruttori ed operatori che con il loro contratto sportivo sostengono le proprie famiglie” conclude Nicoletti. “Perchè noi no?” è stata concepita come una sorta di Via Crucis cittadina organizzata con cinque pause in ognuna delle quali ogni categoria rappresentata potrà gridare il proprio frustrante disagio. “Ci hanno fatto spendere soldi per gli adeguamenti e poi ci hanno fatto chiudere, demonizzando le palestre ed etichettandole come luoghi di contagio” è la dichiarazione accorata di Arcangelo Di Lallo del centro Atomic, di Marco Laganà dello Sporting Club e di Nunzio Caiella di Akros Fitness. “Il problema” concludono “non è tanto riaprire, ma riportare un equilibrio tra il rischio che ci siamo assunti in quanto titolari di strutture sportive e i costi che dobbiamo fronteggiare (affitto in primis)”. Anche il comparto dello spettacolo si aggiunge al grido di dolore, soprattutto dopo che i dati parlano di un solo contagiato nel periodo che va dal 15 giugno al 3 ottobre in cui sono stati organizzati 2.782 spettacoli dal vivo che hanno ospitato un totale di 347.262 spettatori. “In questo tempo fragilissimo abbiamo bisogno di luoghi di cura. I teatri, i cinema e i luoghi della cultura sono da sempre spazi privilegiati per l’incontro, ma soprattutto per l’elaborazione del nostro vissuto” afferma Nadia Casamassima del Centro Arti Integrate, che conclude: “La situazione di emergenza sanitaria ha fatto emergere quanto ancora l’arte e la cultura vengano considerati marginali nelle priorità di una comunità piccola o grande che sia.” A partecipare alla manifestazione non potranno mancare i ristoratori e gestori di pub e bar che, subito dopo il lockdown, sono stati chiamati a distanziare i tavoli, a ridimensionare il consueto numero di coperti, dimostrando quanto sia possibile coniugare sicurezza e lavoro. “L’ 80 % di un ristorante si basa su incassi delle cene” dichiara Marilia Barnaba di Materia Prima Bistrot “Attività parallele come il servizio di asporto o di domicilio non potrebbero in nessun modo colmare l’enorme perdita economica che deriva da questo dpcm”.
Perchè noi no? Giovedì 29 ottobre 2020 alle ore 17 in Piazza Vittorio Veneto a Matera.