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Agrichef Santa Maria Bianco dell’azienda agricola Di Gilio Antonio di Ferrandina vince il Festival dell’Agriturismo Italiano in Basilicata

L’Agrichef Santa Maria Bianco – Azienda agricola Di Gilio Antonio – Ferrandina che ha presentato “Cavatelli con crema di podolico, mollica fritta e peperoni cruschi” è la vincitrice del Festival dell’Agriturismo Italiano in Basilicata che si è tenuto presso l’Alberghiero “G. Fortunato” di Marconia.La manifestazione è stata promossa da Turismo Verde Basilicata, l’associazione degli operatori Agrituristici della Cia-Agricoltori Italiani,con una giuria specializzata coordinata dallo chef Federico Valicenti, composta dai professori della stessa Scuola, dalla food blogger Serena Bri, dal sindaco di Pisticci, dal Direttore del Distretto turistico rurale “Terre di Aristeo” Saverio Lamiranda, dal Coordinatore della Cia Basilicata Donato Distefano, dal Direttore Nazionale di Turismo Verde Tommaso Buffa, Annibale Formica Presidente Comunità del Cibo e biodiversita’ del Pollino e del Lagonegrese, ha avuto non poche difficoltà per la classifica finale.
Secondo la definizione coniata da Cia-Agricoltori Italiani, che ne ha depositato il marchio, l’Agrichef è un cuoco di comprovata abilità ed esperienza che esercita il suo mestiere all’interno della cucina dell’agriturismo, impegnandosi a trasformare principalmente produzioni agricole aziendali, o di prossimità, nel rispetto della stagionalità e dei saperi contadini, e utilizzando nella realizzazione dei piatti ingredienti legati alla tutela della biodiversità. I piatti sono stati abbinati ai vini di cinque aziende (Mastrangelo, Mantegna, Loscalzo, Vini Amato, Fucci) mentre Giovanni Lacertosa capo pannelAgrobios ha abbinato ai piatti tipologie di olio lucano provenienti da diverse aree della regione.
L’assessore regionale all’Agricoltura Luca Braia è tra i maggiori entusiasti dell’iniziativa : “La nostra identità, l’impegno di ragazzi e ragazze, passano attraverso le competenze e un lavoro sempre fatto con passione.Gli studenti e le studentesse degli istituti Alberghieri e Agrari della nostra regione hanno una grande responsabilità. Sono gli ambasciatori del gusto e la punta di eccellenza attraverso cui passa non solo il futuro del settore agroalimentare ma anche quello del turismo”.
“L’offerta agrituristica – ha detto Piera Bianco presidente Turismo Verde Basilicata – è cresciuta in qualità, specie con l’ingresso in azienda di giovani imprenditrici e per poter continuare ad innovare, vogliamo partire dai prodotti della tradizione e dalla consapevolezza che le ormai note qualità, tipicità e valori che li contraddistinguono vanno salvaguardate, conservate e organizzate con adeguate forme di tutela, per combattere le sempre più frequenti contraffazioni del “made in Italy” agroalimentare, e farne, dunque, strumento di innovazione e di sviluppo economico per imprese e comunità locali. Un nuovo contributo al successo di Matera 2019, capitale della cultura e del mangiare bene, della dieta mediterranea. Sono necessarie iniziative che promuovono la vendita diretta dei prodotti dell’azienda agricola, le “strade enogastronomiche” collegate ai prodotti tipici ed ai vini di qualità, la valorizzazione turistica attraverso le tipicità agroalimentari, i Musei del cibo e della tradizione contadina, una ristorazione che richiami le ricette e i prodotti locali, anche nelle mense pubbliche, l’ospitalità turistica alberghiera per la valorizzazione delle tradizioni alimentari locali.

Elenco delle aziende partecipanti

1) Agrichef Anna Maria Vernucci
Agriturismo Sapori del Parco – Pietrapertosa
Manate con fagioli (primo)

2) Agrichef Marisa Iacovone
Agriturismo L’Assiolo – Miglionico
Scorze di mandorle con cime di rape e purè di ceci (primo)

3) Agrichef Santa Maria Bianco
Azienda agricola Di Gilio Antonio – Ferrandina
Cavatelli con crema di podolico, mollica fritta e peperoni cruschi (primo)

4) Agrichef Maria Stellato
Agriturismo Stellato – Chiaromonte
Fusilli di carnevale con carne di maiale
pecorino e rafano (primo)

5) Agrichef Daniele Modarelli
Agriturismo Da zia Elena – Armento
Scannatura di maiale nero lucano e peperoni di Senise (secondo)

6) Agrichef Anna Maria Follino
Agriturismo Il Pago – Rotondella
Pastizz – calzone tipico farcito con carne di maiale (secondo)

7) AgrichefNigro Vito
Agriturismo Antico Mulino – Missanello
Pagnotta del contadino – cicorie e fave (secondo)

8) Agrichef Paolo Colonna
Azienda agricola Tenuta Golfi – Grassano
Lucania d’inverno – piatto con arance lucane, peperoni crucshi e impasto di suino nero (antipasto)

9) Agrichef Incoronata Trafficante
Agriturismo Villa Delle Rose – Monticchio – Atella
Cinghiale all’aglianico con carchiola (farina di mais, cipolla, semi di finocchio e uva sultanina) (secondo)

10) Agrichef Matilde Iungano
Agricatering Donna Matilde – Forenza
Ravioli di baccalà (primo)

11) Agrichef Maria Rosaria Robilotta
Agriturismo La Dolce Vita – Abriola
Carne di maiale, patate e peperoni all’aceto (secondo)

12) Agrichef Nicola Errichetti
Agriturismo Il Cerro – Picerno
Cavatelli con crema di zucca rossa, sbriciolata di lucanica di picernoigp, pesto e tocchetti di caciocavallo podolico (primo)

13) Agrichef Leonardo Dirago
Azienda agricola Serrealte – San Mauro Forte
Cavatelli con pesto di pistacchio Serrealte, guanciale di suino nero e cipolla (primo)

14) Agrichef Antonio Marino
Masserie Marino – Trivigno
Cotechino di suino nero lucano con rape e peperone crusco (secondo)