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Il lucano Di Ciommo nominato prorettore Luiss “Guido Carli”, auguri assessore regionale Merra, congratulazioni di Perrino (M5s)

L’assessore ad Infrastrutture e Trasporti ha espresso, anche a nome della giunta regionale e di tutta la comunità lucana, le congratulazioni nei confronti del brillante avvocato originario di Lavello per l’importante incarico nel mondo universitario

L’assessore ad Infrastrutture e Mobilità, Donatella Merra, attraverso una nota ufficiale ha espresso le più “sincere congratulazioni” ed i “migliori auguri di buon lavoro” a nome del governo regionale e di tutta la comunità lucana nei confronti dell’avvocato lavellese Francesco Di Ciommo, per la recentissima nomina a prorettore per le relazioni con gli Alunni della Luiss “Guido Carli” per il triennio 2021-2024. Professore ordinario di Diritto Civile sempre alla Luiss, oltre che avvocato cassazionista, Di Ciommo ricopre una serie di incarichi prestigiosi, fra cui quello di presidente di Widiba, la banca online del gruppo Mps. “Nonostante il momento non semplice per il Paese e per l’ambito Accademico nel quale opera – ha continuato l’assessore Merra – posso affermare con orgoglio che la preparazione, l’esperienza e la professionalità, oltre alle doti umane che La contraddistinguono, saranno le caratteristiche migliori per poter interpretare i bisogni degli studenti e di tutto l’Ateneo e sono fermamente convinta che saprà dare giusto impulso per rendere l’Università un centro di formazione di importanza ancora più strategica”. L’assessore Merra ha infine manifestato la volontà di organizzare quanto prima un incontro con il prorettore lucano.

Il lucano Di Ciommo nominato prorettore Luiss “Guido Carli”, congratulazioni di Gianni Leggieri, Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle 

Le mie più vive congratulazioni al giornalista lucano Giuseppe Di Tommaso, che ha ritrovato il piccolo Nicola, scomparso dalla sua abitazione nel Mugello.

Originario di Tursi (Mt) arriva a Roma, metaforicamente parlando, con la così detta “valigia di cartone” al fine di conseguire una laurea in Scienze Politiche. Diventa giornalista per la Rai – Radiotelevisione Italiana, il percorso di crescita professionale non è stato semplice, si è applicato quotidianamente con passione e professionalità ogni giorno fino a raggiungere importanti soddisfazioni dal punto di vista lavorativo. Dapprima inviato di guerra, Di Tommaso dichiara in un’intervista rilasciata alla giornalista Mary Padula “Nacque tutto per pura coincidenza, in realtà sognavo di far parte di associazioni come Medici Senza Frontiere tese ad operare in aree del ondo difficili dal punto di vista sociale, ma Fabrizio Del Noce (allora direttore Rai1) cercava qualcuno che si recasse a Gaza nel corso dei bombardamenti, lo incontrai per caso in un corridoio mi chiese se mi sarebbe piaciuto recarmi in Libano e a Gaza, non ci pensai due volte e dissi di si! Superati i controlli sanitari e quelli dal punto di vista psicologici, dopo una settimana, mi sono recato a Beirut e divenni inviato per il programma di Rai 1 “Sabato, Domenica è” condotto da Franco Di Mare, anch’esso inviato di guerra per la zona dei Balcani”. Nonostante l’intensa vita lavorativa, oggi è inviato de “La vita in diretta” su Rai1, Giuseppe ha sempre cercato di valorizzare la sua terra d’origine, mantenendo vive anche le tradizioni materiali e immateriali attraverso i suoi reportage. Il giornalista torna spesso nella sua Tursi, la sua famiglia è composta da sua mamma e Franca, sorella maggiore e insegnante. “Ritengo la Basilicata la fonte principale del mio vivere, ma ho dovuto lasciarla per questioni di lavoro perchè è difficile affermarsi in determinati settori”. Di Tommaso è autore del libro No V.I.A., pubblicato da una casa editrice di Policoro (Mt) un romanzo che, sei mesi prima delle note vicende che hanno attanagliato Viggiano (Pz) con la questione Eni, tratta il business del petrolio. La Basilicata è la protagonista del romanzo, Di Tommaso oltre ad esaltarne le bellezze mette in luce anche l’uso improprio delle sue risorse. In un comunicato stampa di qualche anno fa si legge “La Basilicata è al centro del romanzo, così poetica nelle sue tradizioni, bucolica nei suoi paesaggi, amorevole nel cuore buono della sua gente, ma anche depressa per l’uso improprio delle sue risorse defraudate senza ritegno. Mauro, lucano d’origine ma milanese d’adozione, è un ingegnere ambientale che dopo la morte del padre, decide di tornare in Basilicata, con la sua ragazza Jessica, lombarda di nascita, Viggiano paese della Val D’Agri, dove la SOPEP, società dedita all’estrazione del petrolio, dispensa posti di lavoro e royalties in cambio del silenzio. Roberto invece è un consigliere regionale che raccomanda, per un posto di lavoro Mauro, all’Ente Regionale per l’Ambiente. Ma una moria di carpe verificatasi nel lago del Pertusillo, scatena l’ira di alcuni abitanti, che accusano la SOPEP, di disastro ambientale e fautrice della scomparsa di un misterioso fascicolo denominato “NO V.I.A.

Notizia di oggi, il giornalista ha ritrovato il piccolo Nicola, scomparso dalla sua abitazione nel Mugello.

Di Tommaso dimostra, per l’ennesima volta, tutta la sua professionalità, costruita negli anni con il mero sacrificio, oltre che il suo immenso cuore.