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Festa della Bruna 2020, in piazza Duomo il rito finale con i tre giri della Madonna della Bruna e l’atto di affidamento alla città di Matera: report e foto

L’atto di affidamento della città di Matera con la benedizione di Monsignor Pino Caiazzo ha chiuso in tarda serata in piazza Duomo i festeggiamenti inediti in onore di Maria Santissima della Bruna, patrona della città di Matera. Festeggiamenti che, nel rispetto delle norme anticovid del governo nazionale, per la prima volta nella storia sono stati ridotti solo alla parte religiosa.
Dopo la preghiera del Santo Rosario nella Cattedrale di Matera sono stati eseguiti in una formula nuova i tre giri dell’Effige della Madonna della Bruna, accompagnata sulle spalle di dieci Cavalieri della Madonna della Bruna a piedi. Altri venti cavalieri hanno assistito al rito dei tre giri insieme ai fedeli che hanno partecipato al Santo Rosario. In realtà i giri, come accade ogni anno con il Carro trionfale sono sempre più di tre e quest’anno sono stati quattro perché la Madonna della Bruna è stata accompagnata per un giro a testa dai Cavalieri della Bruna, dagli Angeli del Carro, dai Pastori dell’Anima e dalla squadra dell’auriga Dino Chiefa, che avrebbe guidato il Carro trionfale per il terzo anno consecutivo. Davanti al sagrato presenti le autorità civili, il sindaco De Ruggieri, il consigliere regionale Piergiorgio Quarto, il deputato Gianluca Rospi, i rappresentanti delle forze dell’ordine, il Questore Luigi Liguori, il Comandante dei Carabinieri di Matera, Samuele Sighinolfi e il comandante della Guardia di Finanza, Giuseppe Antonio Cardellicchio, l’Associazione Maria santissima della Bruna con il presidente Bruno Caiella e gli altri componenti del direttivo e gli ufficiali della Cavalcata del 2 luglio: il presidente dell’associazione Cavalieri della Bruna, Antonio Paolicelli, il trombettiere Mino Olivieri, il portavessillo Nicola Gaudiano, il vice generale Nicola Colucci, il vice generale Vincenzo Sacco, il vice generale Giuseppe Riccardi e il generale Angelo Raffaele Tataranni.

Michele Capolupo

Atto di affidamento alla città di Matera 

Maria della Bruna, dal punto più alto della tua città,
scruti e conosci ognuno dei figli materani
accompagnandoli nel cammino della vita
affinché non siano contagiati dal virus letale
della divisione, dell’egoismo, della discordia.
Suscita in ognuno sentimenti di saggezza e coraggio
affinché cresca il senso della corresponsabilità,
l’amore verso la giustizia, la solidarietà e la condivisione:
ognuno sia pronto a lavorare per il bene comune.
Maria della Bruna, Arca della nuova Alleanza,
in quest’anno di particolare sofferenza,
ascolta il grido del tuo popolo fedele
e ottienici di guardare fiduciosi avanti
con animo desto e pronto a lavorare insieme,
come lievito che fermenta la pasta del futuro
e gustare la fragranza del pane quotidiano,
il profumo che inebria e contagia la vita di tutti.
Maria della Bruna, presenza di Gesù in mezzo a noi,
ancora una volta ti affidiamo le nostre famiglie
soprattutto quelle lacerate da discordie e incomprensioni;
l’innocenza dei bambini spesso turbata
dall’incomprensibile atteggiamento di noi adulti,
i giovani che gridano a te la loro solitudine
e i tradimenti subiti che spengono i loro sogni:
abbiamo bisogno di loro per costruire un mondo migliore,
per riaccendere la speranza che comunica vita
con lo slancio generoso che connota la loro esistenza
e la voglia di cambiamento.
Maria della Bruna, Madre di Dio e Madre nostra,
aiutaci ad essere adulti nella vita e nella fede
per sostenere i nostri figli a crescere in famiglia,
nella Chiesa, nella scuola, nella vita civile,
con lo spirito di chi è cosciente
che nessuno è padrone della vita dell’altro
ma custodi capaci di insegnare a volare alto.
Donaci lo spirito dell’amore e del servizio
verso chi è solo, avanti negli anni, ammalato:
nessuno sfugga i luoghi della sofferenza,
tutti capaci di riaccendere il sorriso altrui.
Maria della Bruna, Donna in cammino per le strade di Matera,
a te affidiamo quanti ci governano,
le autorità civili e militari,
nelle tue mani mettiamo quanti curano i corpi,
nel tuo Cuore Immacolato poniamo i nostri sacerdoti,
i religiosi e le religiose,
ai tuoi piedi poniamo quanti faticano in questo momento
a far ripartire le loro attività,
chi ha perso il lavoro,
ogni uomo piagato nel corpo e nello spirito.
Dona a tutti la gioia di accogliere i turisti
come fratelli che ci aiutano a ripartire
e non stranieri dei quali approfittare.
Benedici questa città che è tua:
sei per sempre la nostra Madre e Regina.
Così sia.
✠ Don Pino

La fotogallery dei tre giri dell’Effige della Madonna della Bruna (Foto www.SassiLive.it)