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Cerimonia di premiazione online del Concorso nazionale letterario e fotografico “Scorza e mollica”: scopri i vincitori

Si è conclusa nel pomeriggio la prima edizione del Concorso nazionale letterario e fotografico “Scorza e mollica” ideato con l’intento di valorizzare il pane non solo come alimento ma soprattutto come valore culturale. Sindal suo avvio è stato sostenuto dalla Condotta di Matera di Slow Food, dal MUV , Museo Virtuale della Memoria Collettiva e da alcuni panificatori della nostra città (Panificio Cifarelli e Il forno di Gennaro) e con il patrocinio del Comune di Matera e della Camera di Commercio di Basilicata.
Lanciato a pochi giorni da quello che sarebbe stato il primo lock down, si chiude in un momento nuovamente critico e le modalità della cerimonia di Premiazione sono ben diverse da quelle immaginate.L’entusiasmo però resta lo stesso, rafforzatodalla quantità e dalla qualità dei lavori che sono arrivati anche da più parti del Paese.
Le giurie hanno faticato non poco per scegliere i vincitori che sono, dal primo al terzo posto, per la Prosa, i racconti: P.A.N.E. (Persuasiva Autentica Necessaria Esperienza) di Angela Scarciolla ex equo con “Storia di un viaggio” di Maria Allegretti e “La pagnotta” di Maria Serena Campanaluga con un solo voto di distacco dai primi due. C’è stata anche la possibilità di dare due menzioni speciali: ad Onofrio Arpino per “Nel pane” e da Cosimo Taglio per “Le ricette tarantine di mia nonna”. Per la Sezione Poesia le liriche selezionate sono: “Tre spose” di Maria Antonietta D’Onofrio, “E’ tornato il pane” di Maddalena Bonelli e “La danza del grano” di Domenico Di Stefano, mentre le menzioni speciali sono andate a “Paniche sensazioni” di Maria Bruna Moliterni e ad “Uno scrigno ripieno di bontà” di Giulia Valicenti. Per la sezione Fotografia gli scatti premiati sono: “Alessia impara ad impastare il pane” di Salvatore Gualtieri, “Mangia che diventi grande grande” di Rosaria Lucia Bondello e “Il pane di giotto” di XhorvinoBjanku. Ricevono la menzione speciale “Assembramento” di Antonio Sansone e “Attesa” di Giulia Turri.
Ai primi classificati andrà l’oggetto simbolo della tradizione materana: un timbro del pane di legno, cesellato dalle mani sapienti di Massimo Casiello, insieme ai tanti altri prodotti messi a disposizione dai numerosi sponsor del Concorso: Tufa, la Bottega del Vicinato, Olio Carriero, Molino Dell’Acqua, Olio Micele, La Lopa, La Bottega giù al Nord, Frascella, Fontana dei Santi, Masseria Riccardi, ArteData, Rivista Mathera, Rocco Scattino Fotografo.
L’auspicio è che questo Concorso possa ripetersi e magari in tempi migliori.