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Marco Fusi chiude al Musma eventi dedicati a John Cage: report e fotogallery

Con il concerto del violinista Marco Fusi di mercoledì 5 settembre 2012, si è conclusa la rassegna musicale del MUSMA Dal segno al suono. Dal suono al segno, dedicata, nella sua III edizione, a John Cage.
Nel giorno in cui in tutto il mondo ha celebrato il compositore statunitense per il centenario della nascita (Los Angeles, 5 settembre 1912 – New York, 12 agosto 1992), il MUSMA ha chiuso una ricca programmazione estiva, che dall’11 luglio ha ricordato la figura di John Cage mediante l’intervento di artisti di alto livello.
La serata ha visto il violinista milanese esibirsi nel primo ipogeo del Museo con una selezione dai Freeman Ètudes di John Cage, scritti tra il 1977 e il 1980, e brani dei compositori italiani Lorenzo Pagliei, Filippo Perocco e Francesco Pavan, alcuni dei quali in prima esecuzione assoluta poiché scritti per l’occasione.
 Allievo di Dimitrios Polisoidis, Ernst Kovacic and Jeanne-Marie Conquer, il giovane talento italiano Marco Fusi non ha disatteso le aspettative con un’ ineccepibile esibizione dei complicatissimi Freeman Ètudes che il violinista per i quali furono scritti, Paul Zukofsky, abbandonò per l’estrema complessità interpretativa. Ripresi e completati da Cage dieci anni dopo, grazie all’interesse del violinista Irvine Arditti, gli studi sono tutt’oggi eseguiti dallo stesso Arditti e da Marco Fusi, l’unico musicista italiano che abbia registrato l’intero ciclo dei Freeman Études, raccolto di recente in due prestigiose pubblicazioni dall’etichetta discografica Stradivarius.
    Dopo una degustazione offerta da Strager Conserve Alimentari e da L’Arturo enogastronomia, nella seconda parte del concerto sono stati proposti brani di giovani compositori italiani, due dei quali scritti appositamente per il concerto al MUSMA del violinista milanese. Si comincia con i Quattro piccoli studi per violino con risonatore che Filippo Perocco (1972) ha composto nel 2012 per Marco Fusi. Eseguiti per la prima volta a Los Angeles nell’aprile scorso, gli studi sono dedicati ognuno ad una determinata tecnica esecutiva e rappresentano una sorta di cageano “violino preparato” poiché richiedono l’utilizzo di mollettine sul violino con dei dischetti di metallo, rendendo il suono dello strumento una sorta di tamburello basco quando vengono sollecitate determinate corde. Il terzo studio, il più sperimentale dei quattro e dal tono particolarmente poetico, è suonato battendo, scivolando, pizzicando e muovendo le corde con la parte metallica dell’archetto, anziché con il consueto fregamento dei crini dell’archetto.
    A seguire, Isle.5 per violino di Francesco Pavan (1975) in prima esecuzione assoluta. Il brano, parte della serie “Isle” composta nel 2012, presenta molte tecniche derivanti dalla musica di Salvatore Sciarrino e sono il frutto del particolare legame del compositore con il suo paese trevisano di Casale sul Sile, tanto da scegliere di anagrammare il nome del fiume per il titolo di questi brani.
    A chiudere il concerto è il secondo brano in prima esecuzione assoluta: Moto perpetuo n. 3, scritto da Lorenzo Pagliei (1972) per Marco Fusi e dalla delicatissima resa sonora per l’utilizzo della sordina a piombo, nota come “sordina da hotel” in quanto ammortizza notevolmente il suono del violino. Una sorta di ninna nanna, nella fantasia del compositore e dell’esecutore per il quale è stato scritto, il brano di Pagliei ha confermato l’assoluta padronanza di Marco Fusi in tutte le pratiche esecutive, dal virtuosismo tecnico all’abilità interpretativa.
La registrazione dei tre concerti della rassegna (11 luglio: Enrico Malatesta e Luciano Maggiore; 8 agosto: Roberto Paci Dalò e Andrea Felli; 5 settembre: Marco Fusi) saranno prossimamente trasmessi su Radio Rai 3 nella trasmissione Battivi.
La rassegna è stata patrocinata dal Comune e della Provincia di Matera, dalla Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici della Basillicata, dal Conservatorio E.R. Duni di Matera, dal comitato Matera 2019, dalla etichetta discografica Stradivarius e da Rai Radio 3.
Tra i partner e gli sponsor tecnici: Ego 55 Emozioni Visive, Lab sonic recording studio, Palazzo Gattini Luxury Hotel, Samsara centro yoga, www.SassiLive.it.
È stato possibile consultare la programmazione degli eventi della rassegna anche tramite smartphone e tablet all’indirizzo http://johncage.ego55.com sulla versione mobile sviluppata dall’agenzia di comunicazione, pubblicità e web EGO55 che ha curato anche l’intero progetto grafico della manifestazione.

La fotogalllery del concerto di Marco Fusi (foto di Marco Priori)