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La Fotografia nel cinema e in filatelia per “Mat 2019 – Coscienza dell’Uomo” a Matera con mostre “Fotografia nei Francobolli” di Angelo Galantini e “Fotogrammi. Fotografi e Fotografia nel Cinema” di Maurizio e Filippo Rebuzzini

Nuovo appuntamento a Matera con Spunti di riflessione, la rubrica inserita all’interno della rassegna fotografica Coscienza dell’Uomo per promuovere il dibattito intorno alla Fotografia. Diverse, finora, le parentesi aperte, tra una grande mostra e l’altra, per invitare lo spettatore non solo a osservare capolavori d’autore, ma anche a riflettere sulla Fotografia come strumento di comunicazione a tutto tondo che si accosta ad altre forme d’arte e di espressione. E per le battute finali il cartellone si arricchisce di ben due nuove proposte che renderanno più vivo e stimolante il dialogo sul tema. Il 22 novembre alle 18:30, presso lo Spazio Galleria Cine Sud in via Passarelli 29/31, è prevista l’inaugurazione di Fotografia nei Francobolli a cura di Angelo Galantini e di Fotogrammi. Fotografi e Fotografia nel Cinema, a cura di Maurizio e Filippo Rebuzzini, che resteranno aperte al pubblico fino al 7 dicembre.
Dopo il fumetto e le cartoline, che hanno messo in evidenza lo stretto rapporto tra Fotografia, illustrazione e narrazione, le due nuove mostre in programma suggelleranno l’assunto di partenza, e dunque la presenza massiccia ed evidente della Fotografia intorno a noi. Un testo, un cartellone pubblicitario, una storia, una rivista. Un francobollo, anche, come ci dimostra Angelo Galantiniche, osservando la sua ampia collezione filatelica, si accorge di una certa ricorrenza del tema fotografico. Da qui il desiderio di ampliare la raccolta, attraverso una ricerca metodica e mirata di nuovi esemplari che potessero soddisfare non solo le esigenze del collezionista, ma anche la curiosità dei tanti appassionati del genere. Con ben 1.720 pezzi, la mostra Fotografia nei Francobolli rappresenta, come suggerisce il nome stesso, un percorso articolato e approfondito sul tema della Fotografia in filatelia. Dalla semplice raffigurazione di apparecchi fotografici a immagini “epocali” per gli addetti di comunicazione visiva, Galantini propone un’ampia selezione di francobolli che, pur con qualche “lievità” da accettare con accondiscendenza da parte dei collezionisti, tratta con autorevolezza e dovuta attenzione l’argomento. Si pongono dunque le basi per proseguire la riflessione sull’impegno della Fotografia nell’ampliare i propri orizzonti, sorpassando limiti e rimuovendo vincoli, per porsi sempre «non come un punto di arrivo, ma un fantastico e privilegiato s-punto di partenza».
Osservazioni di Angelo Galantini condivise a pieno da Maurizio e Filippo Rebuzzini che, conFotogrammi. Fotografi e Fotografia nel Cinema, offrono un ulteriore contributo a sostegno della versatilità della Fotografia. Con un allestimento insolito e originale, la mostra scandaglia il legame tra cinema e fotografia, proponendo una selezione ricca e articolata di fotogrammi, ordinati in modo puramente estetico: per assonanze, contrasti di tono e colore, di situazioni, interpretazioni. Nei 24 metri lineari di esposizione che presentano ben 465 fotogrammi, tratti da 112 film, accostati uno dietro e davanti all’altro e uno sopra e sotto l’altro, si vengono a creare contenuti “nuovi”, nel senso di «una visione nuova nella propria sostanza espressiva». Non una raccolta enciclopedica, già vista e trattata, ma un punto di vista individuale, che non rinuncia a scelte puramente soggettive, rivendicando il diritto di tralasciare o ignorare film, e dunque fotogrammi, anche celebri, che non trovano spazio nella selezione proposta da Filippo e Maurizio Rebuzzini. Un lavoro autoriale, dunque, quello dei curatori che costruiscono una sorta di visita guidata che conduce lo spettatore alla scoperta dell’indissolubile e ancestrale rapporto tra cinema e fotografia. Priva di intenti didattici e libera da rigidi e fossilizzati schemi culturali, Fotogrammi. Fotografi e Fotografianel Cinemaè una mostra che intende parlare al grande pubblico, coinvolgendolo in un brioso e articolato percorso tra fotogrammi e sceneggiature, frutto del lungo e appassionato lavoro di ricerca e memoria di Filippo Rebuzzini.

Il progetto è finanziato da Cine Suddi Catanzaro in collaborazione con Hasselblad, Canon, Nikon, Olympus, Panasonic, Sigma, Sony, Tokina-Hoya, Toscana Foto Service, che hanno reso possibile la realizzazione e fruizione gratuita degli eventi.
Coscienza dell’Uomo è un progetto a cura di Francesco Mazza, Maurizio Rebuzzini e Antonello Di Gennaro.