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PO Fesr Basilicata 2014-2020, Pio Abiusi (Ambiente e Legalità) fa il punto sugli I.T.I. (Interventi Territoriali Integrati) della città di Matera

Pio Abiusi per conto dell’Associazione Ambiente e Legalità in una nota fa il punto sul PO Fesr Basilicata 2014-2020, in particolare per gli I.T.I. (Interventi territoriali integrati) della città di Matera. Di seguito la nota integrale.

Ciclicamente i programmi di investimento europei per finanziare le opere infrastrutturali arrivano a scadenza e per tempo vengono disimpegnati poichè le opere per essere ammesse a contributo debbono essere concluse ed operative, debbono cioè essere collaudate e debbono produrre gli effetti per i quali sono stati realizzati con particolare riguardo agli obiettivi del progetto ed alle condizioni previste nell’atto di ammissione al finanziamento. Così è scritto ma poi ci sono sempre i furbetti….. solo che adesso la Guardia di Finanza ha imparato il trucco! Quanto è accaduto con Casino Padula o il teatro Quaroni di La Martella non sarebbe ripetibile. Non vi sono sconti ed infatti se qualcuno al Comune di Matera pensa che sia sufficiente iniziare i lavori o aver assunto la cosiddetta Obbligazione Giuridicamente Vincolante- OGV- per essere ammesso al rimborso sbaglia di grosso! I Po Fesr 2014/2020 dovranno essere chiusi entro il 31 Dicembre 2023 , per quella data dovranno essere impacchettati e presentati alla Commissione Europea dopo aver superato il vaglio regionale e nazionale oltre ad aver riportato le certificazioni di regolare esecuzione a livello territoriale così come abbiamo illustrato in precedenza. Da tutto quanto detto si evince come siamo prossimi al “Disimpegno dei fondi” di quelle risorse che sono disponibili ma che non potrebbero essere utilizzate in tempo utile.
Scorriamo la lista della spesa e facciamo il punto.
L’accordo di programma è stato rimodulato con delibera di Giunta Regionale del 6 Agosto 2020, fatto proprio dal Comune di Matera ed ammonta a 40,265 Meuro.
Di questi 5,9 Meuro sono o sono stati destinati sotto varie forme di contributi nelle 4 azioni previste e potranno essere utilizzati per gli importi residui con apposti bandi che cureranno per conto del Comune di Matera gli uffici regionali così come è già accaduto in passato.
Circa l’acquisizione di beni e servizi, i nuovi autobus che servivano sono stati acquistati per 1,264 meuro mentre per 0,375 meuro relativi a sistemi di trasporto intelligenti non vediamo nulla bollire in pentola e con molta probabilità bisognerà stralciarli così da evitare come è già successo per i Po Fers 2007/2013 quando per il sistema delle Bike sharing venne revocato il finanziamento e il recupero delle somme si ottenne attraverso una partita di giro con fondi resi disponibili per Matera 2019. Il cosiddetto sistema di Bike sharing non è mai andato in funzione e con esso anche le piste ciclabili praticamente inesistenti sin dal momento del loro “collaudo” nel 2016 ed il tutto è coinciso con un dispendio di risorse pubbliche pari a 1 Milione di euro circa, sul accaduto qualcuno potrebbe anche indagare, volendo!
Ciò detto andiamo alla polpa e cioè alle opere pubbliche che ammontano a circa 32,250 meuro.
La parte più significativa è quella relativa a Piazza della Visitazione che è scomposta in 3 interventi.
La stazione di Matera Centrale delle Fal la cui realizzazione è stata affidata alle Fal stesse per 7 meuro, l’intervento è concluso ed ha comportato un risparmio di 0,8 meuro. Vi è da realizzare il cosiddetto parco intergenerazionale per 6,5 meuro e il parcheggio interrato per 4,5 meuro , di sicuro questi ultimi due dovranno essere disimpegnati con esclusione di quanto realizzato per la pedonalizzazione di alcune aree circostanti.
Anche la realizzazione della scuola Torraca per 3,7 meuro dovrà essere disimpegnata perchè, al momento, mancano risorse per effettuare alcuni espropri e l’area non è disponibile perchè il CCR- Centro Comunale dei rifiuti-dovrà essere delocalizzato a Matera Nord ma laggiù non è stato realizzato ancora nulla. Trattandosi di scuola significa che entro il 31 Dicembre 2023 le lezioni si dovranno tenere nei nuovi locali da costruire e solo così l’intervento sarà operativo.
Il recupero del teatro Duni per circa 4,5 milioni di euro è in alto mare ed anche questo per la data sopra indicata dovrà essere aperto al pubblico, anche con i posti a sedere!
Gli interventi affidati all’Ater per 1,5 milioni di euro dovranno essere conclusi e gli assegnatari dovranno avere preso in consegna gli alloggi, il tutto sempre per il 31 Dicembre 2023 ma anche questa appare una ipotesi non realizzabile
Evitiamo di soffermarci sugli interventi da fare a La Martella ed al centro Mazzarone e che ammontano a 900 mila euro ma anche per questi due interventi il futuro è fumoso .
L’unica certezza è l’intervento relativo al rifacimento del tetto della biblioteca Stigliani affidata all’Amministrazione Provinciale 300 mila euro.
L’intervento che era dato per certo anche perchè affidato ad Invitalia e cioè il “sistema delle cave” pur se dimezzato sembra che stia prendendo il largo in maniera improduttiva tanto è che la conferenza dei servizi che si sarebbe dovuta tenere a Marzo scorso ancora non è stata convoca ed anzi si intendono fare delle modifiche di ultima ora che di sicuro per la scadenza più volte indicata lo porterà ad essere non operativo.
Morale della favola, si proceda con il disimpegno perchè qualora arrivati in prossimità della scadenza dei termini gli interventi non dovessero essere ammessi a rimborso ed i finanziamenti fossero revocati, il Comune di Matera avrebbe serissime difficoltà a far quadrare i conti con le OGV assunte.