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Coronavirus, muore cassiera, chiuso supermercato a Brescia. Protezione Civile: 4670 nuovi casi positivi, record di morti in Italia: 627

Da questa mattina è stato chiuso il supermercato della catena Simply Market in città a Brescia a causa della morte di una dipendente, risultata positiva al coronavirus. Si tratta di una donna di 48 anni, che lavorava come cassiera e che era a casa da inizio settimana con febbre alta.

Intanto continua a salire il numero dei contagiati. Il nuovo record riguarda le vittime, 627 nella giornata di venerdì 20 marzo. Secondo i dati diffusi dalla Protezione civile nelle ultime 24 ore i positivi al coronavirus sono aumentati di 4.670 unità, per un totale di 37.860, 627 morti che portano il totale a 4.032 ,mentre i guariti sono 689 in più rispetto a ieri per un totale di 5.129 persone.  Il numero complessivo dei contagiati, comprese le vittime e i guariti, ha raggiunto i 47.021.

E’ quanto annunciato nel corso della conferenza stampa del tardo pomeriggio dal commissario per l’emergenza Angelo Borrelli alla Protezione Civile. Borrelli ha precisato che è impossibile dire quando ci sarà il picco, non ci sono dati scientifici ma tendenze. Comunque
le misure prese finora hanno dato risultati: il numero di positivi è frutto della circolazione del virus precedente alla stretta data. Voglio smentire seccamente che il dipartimento di Protezione civile si starebbe preparando per dichiarare condizioni di biocontenimento in tutto il Paese tra qualche giorno. Sono fake news che vanno punite. E non abbiamo avuto problemi di posti negli ospedali, chi sta a casa non ha bisogno del ricovero”,  ha detto il commissario all’emergenza Angelo Borrelli  che ha firmato  un’ordinanza che consente il pagamento anticipato delle pensioni negli uffici postali e nelle banche. “Non sarà più in un solo giorno ma dal 26 di marzo al 31, e così accadrà anche per aprile e per i mesi a venire. Noi abbiamo acquistato 390 mila tamponi, li stiamo distribuendo, non ci sono particolari criticità se non momenti contingenti nei giorni scorsi per alcune regioni poi risolti” ha aggiunto in merito alle polemiche per la partita di tamponi venduta in Usa. Per quanto riguarda i posti letto di terapia intensiva da 5400 posti siamo a ottomila e stiamo ancora crescendo”.

E a proposito di misure di contenimento, non dovrebbe arrivare via Dpcm, come di consueto, la nuova stretta per contenere la diffusione del Covid-19. Il giro di vite, ad ora, sembra affidato a un’ordinanza che verrà adottata dal ministro della Salute Roberto Speranza con ogni singola Regione, “in base anche alle esigenze dei territori”.

Questo è quanto sembra emergere dalla riunione di coordinamento, in corso, tra i governatori, la Protezione Civile e i ministri coinvolti. Non dovrebbe più tenersi, invece, la riunione di governo che era prevista per oggi.

Per ora si dovrebbe procedere con un’ordinanza che dovrebbe “omogeneizzare le regole sanitarie per tutto il territorio nazionale”. Ma sono ore convulse, in cui il quadro sembra variare di minuto in minuto.

“Spetta ai comuni e alle regioni predisporre misure che consentano a tutti di rispettare l’isolamento. Su questo abbiamo dato indicazioni alle regioni e ai comuni. C’è il tema dei senza fissi dimora e di chi vive in abitazioni nelle quali non è possibile garantire adeguato isolamento. Sono le realtà locali che devono intervenire. Hanno adeguate coperture.
Ci sono 1000 volontari in più impiegati nella lotta all’epidemia. In totale le nostre forze in campo per questa battaglia sono 7mila, oltre al personale sanitario, delle forze dell’ordine e delle forze armate che ringrazio”.