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Scuola e settore socio-sanitario, audizioni in 4^ Commissione Regione Basilicata

 

La quarta Commissione consiliare (Politica sociale), presieduta da Massimo Zullino (Lega), ha aperto i lavori odierni con l’audizione del sindaco di Palazzo San Gervasio, Michele Mastro, sul “Piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche- Istituto superiore statale ‘C. d’Errico’”. A sostegno della richiesta del Sindaco di restituire la dirigenza scolastica all’Istituto di Palazzo san Gervasio, il project manager dell’Area interna Alto Bradano, Claudio Paternò, ed il Conservatore della Pinacoteca “Camillo d’Errico”, Mario Saluzzi.

Il sindaco Mastro ha spiegato di aver inviato, in precedenza, una lettera al presidente Zullino nella quale ha evidenziato che “l’Istituto D’Errico ha perso la dirigenza e non è un fatto di poco conto visto che il Comune di Palazzo San Gervasio rientra nella strategia delle Aree interne che sono aree, di fatto, svantaggiate per diverse ragioni, tra queste la carenza di infrastrutture. Di qui l’importanza di mantenere sul territorio presidi importanti come quelli scolastici.Essendo un Comune rientrante nell’Area interna – ha sottolineato il Sindaco- dovremmo fare in modo che si esca dall’impasse della legge che prevede un minimo di popolazione scolastica. Per Stigliano, ad esempio, si è proceduto in tal modo, dando la possibilità di non perdere la dirigenza. Io sono qui – ha dichiarato Mastro – per far sentire la voce dei professori e dei tanti studenti che chiedono di far ritornare la dirigenza a Palazzo San Gervasio e per contestare la deliberazione numero 234 del 19 marzo 2019 della Giunta della Regione Basilicata che ha apportato variazioni all’organizzazione della rete scolastica regionale, con la soppressione dell’Istituto di istruzione superiore ‘Camillo D’Errico’ di Palazzo San Gervasio e l’aggregazione degli indirizzi presenti nello stesso Comune all’istituto di istruzione superiore ‘Giuseppe Solimene’ di Lavello e degli indirizzi presenti nel Comune di Acerenza all’Istituto di Istruzione superiore ‘Ettore Maiorana’ di Genzano di Lucania”.

Paternò, sottolineando il lavoro che dura da due anni per la strategia di sviluppo dell’Area interna Alto Bradano, ha portato all’attenzione dei commissari il fatto che “al centro dell’impegno sul territorio vi siano i giovani”.

“Noi stiamo investendo sui giovani – ha detto -non solo conservando le strutture fisiche, ma anche dando loro l’input per uscire dalla condizione emarginante di trovarsi fuori dai processi di sviluppo. Per questo far venir meno la dirigenza all’Istituto appare un intervento distonico proprio nella fase di avvio di un’importante strategia in cui il settore dell’istruzione ha un ruolo principale. Il mantenimento della dirigenza costituisce un forte segnale che richiama la condizione di squilibrio territoriale che vede alcune aree fortemente penalizzate rispetto ad altre. Diviene, pertanto, fondamentale cambiare indirizzo, mutando la decisione presa”.

Saluzzi ha spiegato l’importante figura di Camillo d’Errico “sindaco di Palazzo San Gervasio per 40 anni e appartenente ad una famiglia che molto ha dato alla Lucania, a cui si deve la nascita della Fondazionee della pinacoteca che oggi –ha ricordato – è in tour, toccando molti luoghi culturalmente molto sensibili. Il motivo della mia presenza in questo contesto – ha specificato Saluzzi – non è solo legato alla repentina scomparsa del nome di Camillo d’Errico a capo di una istituzione scolastica, ma è anche dovuta al fatto che il centro decisionale ora è a Lavello ed abbiamo difficoltà a portare avanti quello che è stato fatto fino ad adesso nel nostro territorio. Noi promuoviamo Palazzo San Gervasio nel mondo, proprio con la collezione D’Errico, e la Regione ci declassa”.

Sull’argomento sono intervenuti, oltre al presidente Zullino, i consiglieri Perrino, Acito, Bellettieri, Cifarelli e Pittella.

La Commissione ha poi audito il sindaco di Viggiano, Amedeo Cicala, sulla tematica inerente “La realizzazione di interventi organici nel settore socio-sanitario – Delibera di Giunta n. 1204 del 2015”.

Cicala ha esplicitato la vicenda che riguarda il plesso sanitario ex Clinica Nigro Pellettieri “una struttura mai aperta negli anni, nonostante i numerosi interventi costati miliardi di vecchie lire” ed ha sottolineato che “dopo un attento controllo è stato constatato il degrado della struttura di proprietà dell’Asp e si è deciso di intervenire. Con senso di responsabilità – ha continuato – abbiamo cercato di creare concreta utilità per il comprensorio di Viggiano ed abbiamo firmato un verbale di pre-intesa con Regione e Asp nell’agosto 2015 presso gli uffici della Presidenza regionale”.

Con la deliberazione di Giunta n. 1204 del 15 settembre 2015 si prendeva “atto del verbale di pre-intesa tra Regione Basilicata, Azienda sanitaria locale di Potenza e Comune di Viggiano per la soluzione della vicenda del plesso sanitario ex Clinica Nigro – Pellettieri e per il potenziamento dei servizi sanitari e socio sanitari nel comprensorio dello stesso Comune di Viggiano che si è impegnato, con proprie risorse, mettendo a disposizione 300 mila euro per l’acquisto di attrezzature e arredo necessario ad aprire l’Hospice. Oggi questa è una realtà, ma parliamo solo di una parte del progetto previsto”.

“L’ex clinica – ha spiegato Cicala – non ha più i requisiti validi, in base ai criteri attuali per i prescritti accreditamenti della Struttura sanitaria e, quindi, abbiamo deciso di acquisirla al patrimonio comunale, facendo fare una stima all’Agenzia delle entrate che ne ha quantificato il costo in 900 mila euro. La struttura acquistata, con un investimento da parte del Comune può ospitare una residenza sanitaria assistita con 35 posti, residenza che, allo stato, nel nostro comprensorio non è presente, nonostante il bacino di utenza e la collegata necessità di dare un servizio di primaria importanza e necessità”.

Per il sindaco di Viggiano è essenziale, prima di proseguire con ulteriori investimenti, “che l’intero Consiglio regionale avviando i lavori per la rivisitazione del Regolamento sanitario,nel contempo, preveda la modifica indispensabile per permettere al Comune di Viggiano di impegnarsi in maniera concreta per la finalizzazione del progetto. E’ necessario – ha rimarcato – che l’Assemblea regionale prenda a carico la ferma volontà di istituire 35 posti di Residenze sanitarie assistenziali a Viggiano”.

Sul tema sono intervenuti, oltre al presidente Zullino, i consiglieri Pittella e Cifarelli.

Pittella ha ricordato che “un progetto simile è stato immaginato anche perVilla D’Agri e che è oltremodo costruttivo provare a mantenere l’impegno da parte di questo governo regionale, cercando anche di capire la programmazione dello stesso in merito al resto del territorio regionale. Auspicabile, quindi, prima di interloquire con i presidenti delle due Provincie, audire l’Assessore regionale alle ‘Politiche della Persona’, nonchè i responsabili delle Aziende sanitarie”.

Il presidente Zullino ha condiviso la proposta di Pittella e dato comunicazione al sindaco di Viggiano circa una sua puntuale missiva dopo che la Commissione avrà espletato l’audizione con l’Assessore.

In chiusura di seduta, il consigliere Cifarelli ha chiesto di calendarizzare, anche in terza Commissione, richiamando l’attenzione del presidente Quarto, la proposta di legge sugli impianti natatori di sua iniziativa e che prima di procedere con la pdl sulla lotta alla ludopatia vengano ascoltati l’Associazione antiusura di Matera ed il Servizio Dipendenze dell’Asl di Potenza. Zullino, dal canto suo, ha ribadito la necessità di “lavorare alacremente per giungere alla fine dell’iter amministrativo e dibattimentale riguardante lapdl”.

Hanno partecipato ai lavori della quarta Commissione, oltre al presidente Zullino (Lega), i consiglieri Trerotola (Prospettive lucane), Bellettieri e Acito(Forza Italia), Baldassarre (Idea), Cifarelli (Partito democratico), Perrino (Movimento cinque stelle), Pittella (Avanti Basilicata), Quarto (Basilicata positiva), Vizziello (Fratelli d’Italia).