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Parlamento approva Pnrr, senatore De Bonis: “La storia si ripete: scippo al Sud come con piano Marshall”

“Dopo l’approvazione in Aula ieri del Piano nazionale di ripresa e resilienza, corriamo il rischio di vedere la storia ripetersi. Come il Piano Marshall, che doveva servire a ricostruire l’Italia intera e che invece andò quasi ad esclusivo vantaggio del triangolo industriale del Settentrione, così il PNRR vede uno squilibrio a favore del Nord, nonostante i proclami sul 40% al Mezzogiorno. Una scelta miope, dal momento che investire nel Sud significa far ripartire il paese intero, come dimostrano numerose valutazioni economiche. A questo punto faremo in modo che ciò che spetta al Sud vada realmente al Sud, e che i fondi siano impiegati nella migliore maniera possibile. Soprattutto, eviteremo altri scippi come quelli sul Feasr. Il Parlamento è chiamato a una funzione di vigilanza che oggi è quanto mai cruciale. Lo dobbiamo alle comunità che rappresentiamo”.

Lo ha dichiarato il senatore Saverio De Bonis, dopo il voto contrario da lui espresso ieri in Aula alla risoluzione sul Piano di ripresa e resilienza, approvata con 224 voti a favore, 16 contrari e 21 astenuti. (In allegato le tabelle aggiunte agli Atti parlamentari del senatore De Bonis con valutazioni di impatto economico in base ai criteri di riparto UE)

“I criteri di riparto – ha dichiarato il senatore in Aula – usati dall’UE per assegnare i fondi alle varie nazioni (Pil pro capite, popolazione, disoccupazione) sarebbero dovuti essere usati anche all’interno dell’Italia, visto che proprio grazie a quei criteri il nostro paese si è visto concedere più risorse rispetto agli altri. In base a questo principio, al Mezzogiorno sarebbe spettata una quota tra il 66 e il 70% (pari a circa 145 miliardi), come del resto aveva ammesso la stessa Ministra Carfagna. Quelle indicazioni – rivendicate dai territori anche attraverso la rete dei 500 sindaci del Sud – sono state del tutto ignorate, così come è stato ignorato il principio dell’interdipendenza economica. Con l’effetto di interdipendenza, se si investono 100 euro al Sud ne rimbalzano 40 al Nord, se invece se ne investono 100 al Nord ne rimbalzano 5 al Sud. Dunque, quel 40% tanto sbandierato non è reale, perché la percentuale vera scenderà al 26,6%. Direi che chi parla di scippo al Sud non è così lontano dal vero”.

RIPARTIZIONE PNRR IN BASE A CRITERI UE