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Consiglieri di opposizione del Comune Irsina: “L’arroganza e la solitudine della maggioranza”

I Consiglieri di opposizione del Comune di Irsina in una nota contestano quanto accaduto nella seduta del Consiglio comunale di Irsina dello scorso 11 novembre. Di seguito la nota integrale.

Se non vivessimo in una democrazia nella quale il rispetto della legge, delle regole e degli avversari politici costituiscono le sue fondamenta, se ci trovassimo in uno Stato autoritario-dittatoriale, il nostro (sic!) Sindaco sarebbe un ottimo ministro della propaganda. Egli ha, bisogna riconoscerlo, una particolare abilità nel raccontare baggianate, cambiare le carte in tavola, prendersi i meriti per il lavoro che fanno altri ed invece, quando le cose non vanno, scaricare su incolpevoli protagonisti responsabilità che sono invece esclusivamente sue.
E a proposito della narrazione propagandistica che egli ha fatto sullo svolgimento del Consiglio Comunale del 17 Novembre, è davvero patetico vederlo arrampicarsi sugli specchi. Le procedure messe in atto dal Sindaco per la convocazione e lo svolgimento del Consiglio, hanno palesemente violato le regole previste dalla legge, dallo Statuto e dal Regolamento del Comune. Lo dicono i documenti che chiunque può verificare.
Lo Statuto per un Comune ha la stessa valenza della Carta Costituzionale della Repubblica italiana. La violazione dello Statuto comunale è un atto grave, al pari di una violazione costituzionale. Non ci addentriamo qui nei particolari. Basti soltanto evidenziare che, ancora oggi, stiamo aspettando dati e informazioni relativi ad atti di bilancio, richiesti già prima del Consiglio!
La verità è che Morea, con il suo operato, ha posto le condizioni per impedire ai consiglieri comunali di opposizione di partecipare in maniera informata e documentata al Consiglio, e che i cittadini potessero assistervi. Ricordiamo che sin dalla prima seduta di insediamento dell’8 ottobre scorso, è stato chiesto di trasmettere pubblicamente in diretta i lavori del Consiglio Comunale. Nessuna risposta! Si arrampica sugli specchi anche quando dice di aver pubblicato un link a cui i cittadini potevano collegarsi per assistere al consiglio! Non esiste alcun link per i cittadini, contravvenendo così ad una specifica disposizione di legge!
Morea ha preferito, nonostante le nostre richieste, osservazioni e sollecitazioni, svolgere ugualmente il Consiglio. Ha imposto i numeri della maggioranza la quale, come tutti sanno, quando non rispetta il confronto democratico e gli obblighi di pubblicità e trasparenza, si trasforma in dittatura della maggioranza, ponendosi al di fuori del campo democratico. Del resto, il Sindaco avrebbe potuto rinviare il Consiglio di qualche giorno e non sarebbe accaduto nulla!
E poi, è davvero fantastica la capacità del Sindaco di esaltare un bilancio comunale privo di una qualunque seria prospettiva per la crescita della comunità irsinese. Parleremo del bilancio con successivi interventi puntuali. Per il momento evidenziamo che no c’è nulla su come si intende procedere per l’utilizzo immediato di circa 166.000 euro ricevuti dallo Stato per il sostegno economico e sociale di imprese e cittadini particolarmente colpiti dal Covid-19 in zona rossa e che si trovano in situazioni così insostenibili da non poter tollerare ulteriori perdite di tempo da parte dell’ Amministrazione comunale.
In conclusione, il Sindaco non ha tenuto in alcun conto l’appello del Presidente della Repubblica ai Sindaci per favorire lo spirito di coesione istituzionale di cui c’è bisogno in questa difficile fase che sta attraversando l’Italia. Morea sta facendo nel nostro paese l’esatto contrario. E allorché si levano voci o si mettano in campo azioni dissonanti rispetto al suo operato, fa come quei ragazzini che, quando subiscono un goal o stanno perdendo la partita, si portano via il pallone.