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Ballottaggio sindaco di Matera, 10 domande al candidato sindaco Bennardi in una lettera aperta inviata da 10 cittadini materani

Pino Annunziata (medico, ha lavorato per molti anni nel dipartimento immigrazione OMS), Teresa Bengiovanni (Ingegneria Clinica, esperta in programmazione sanitaria), Peppino Gambetta (autori di libri e attento osservatore della murgia materana), Edoardo DeRuggieri (medico, psichiatra del territorio ), Enzo La Casa (imprenditore informatico), Marino Trizio (animatore culturale, Città Plurale), Giovanni Moliterni (libraio), Angelo Guida (commercialista) e Michele Morelli (animatore culturale, Mutamenti a Mezzogiorno) rivolgono in una lettera aperta dieci domande sulle scelte riguardano il futuro della città di Matera al candidato sindaco Domenico Bennardi (Movimento 5 Stelle, Europa Verdi-Psi, Matera 3.0 e Volt). Di seguito la nota integrale.

Per esprimere la nostra “preferenza” domenica 4 ottobre abbiamo bisogno di conoscere il suo punto di vista sui seguenti dieci punti.

1.Cosa pensa dei “decreti sicurezza”. Quali sono le sue proposte per rendere la nostra città più “umana”. Sarebbe disponibile a destinare parte del patrimonio immobiliare pubblico a programmi di accoglienza e integrazione al fine di superare i “disumani” centri di accoglienza.

2.Cosa pensa dello “ius soli”, della possibilità che il nostro paese riconosca la cittadinanza in conseguenza del fatto di essere nati sul nostro territorio, indipendentemente dalla cittadinanza dei genitori.

3.E’ disposto a sostenere la necessità di migliorare il nostro sistema socio – sanitario attraverso i fondi MES dedicati “privi di condizionalità” messi a disposizione dalla Comunità Europea. Cosa intende fare per contrastare la cultura delle RSA (il nuovo filone di affari) e puntare sulla medicina territoriale e la domiciliarità.

4. E’ disposto a cambiare la logica speculativa che accompagna il Regolamento Urbanistico adottato dall’amministrazione comunale e destinare le poche aree disponibili ai soli programmi di Edilizia Economica e Popolare.

5. E’ disposto a destinare le aree pubbliche individuate nella lottizzazione di Matera 90 ai soli programmi di Edilizia Economica e Popolare.

6. E’ disposto a cancellare gli effetti devastanti della delibera di consiglio comunale n.25 del 2011 “misure urgenti e straordinarie volte al rilancio dell’attività edilizia ” (vere e proprie varianti al piano regolatore generale), tutt’ora valida grazie alle continue deroghe adottate dal governo regionale sull’efficacia della legge regionale n. 25/2009 (legge regionale speciale piano casa).

7. E’ disposto a mettere a disposizione delle associazioni culturali e di volontariato che operano da decenni sul nostro territorio parte del patrimonio immobiliare pubblico (Casino Padula, Casino Villa Longo, Casino Dragone, Centrale del Latte, l’ex scuola Garibaldi, Casa Cava, teatro La Martella …) per realizzare centri di quartiere socio educativi e di promozione culturale.

8.E’ disposto a destinare parte del patrimonio immobiliare pubblico (ex casa famiglia di San Biagio… ex biblioteca di san Giacomo…) per l’attivazione di un centro antiviolenza e di promozione della cultura di genere e affidare la gestione al CollettivoDonneMatera e all’ass.ne Ri(S)volta che da anni si battono su questi temi.

9. E’ disposto a rintrodurre nello Statuto comunale i Comitati di Quartiere, cancellati dalla precedente amministrazioni.

10. E’ disposto a modificare i progetti invasivi che si stanno consumando nel Parco della Murgia Materana (ladri di storia) e destinare parte dei fondi disponibili alla “ricerca”.

Avremmo bisogno di sapere signor candidato sindaco Bennardi quale è il suo punto di vista su queste questioni.
Siamo figli della Resistenza. La destra non è il nostro campo, la nostra “preferenza” non potrà mai manifestarsi nei confronti di chi rappresenta quei valori e soprattutto li pratica.
Pare evidente che se non vi saranno risposte convincenti, non resta che dichiarare la nostra indisponibilità alla resa.