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Adiconsum avvia raccolta firme per invitare Comune di Pomarico a spegnere autovelox sulla strada statale 7, replica del sindaco Mancini

Marina Festa, presidente Adiconsum Matera: “Avviata una raccolta firme dall’Adiconsum per invitare il Comune di Pomarico allo spegnimento dell’autovelox sulla strada statale 7”. Di seguito la nota integrale.

Continuano ad arrivare migliaia di multe da parte del Comune di Pomarico. La qual cosa dimostra che i due autovelox installati da quel Comune sulla SS 7 non svolgono alcuna attività di prevenzione.
Limitare la velocità va benissimo, ma le apparecchiatura installate con il limite di velocità a 70 Km orari non sono altro che un balzello per i cittadini. A essere penalizzati e vessati sono soprattutto i pendolari che ogni mattina percorrono quella strada, in condizioni penose, per recarsi al lavoro.
Da una verifica dei verbali molti automobilisti hanno ricevuto un verbale per aver superato il limite di 1 Km orario e dalle foto dell’autovelox risulta che viaggiavano in perfetta solitudine non essendoci traffico sulla strada.
Non è giusto dunque utilizzare l’autovelox per rimpinguare le casse del Comune purtroppo a discapito di molte famiglie monoreddito, che si sono visti e recapitare 2 o 3 verbali, perfino 10 verbali da pagare.
Evidente il disagio economico e sociale che ne segue.
A nome di tali cittadini chiediamo al Comune di Pomarico e alle Autorità competenti lo spegnimento dell’autovelox sulla strada statale 7.
Nel contempo l’Adiconsum di Matera ha avviato una raccolta di firme per sensibilizzare il Comune a tale decisione.

Di seguito la replica del sindaco di Pomarico, Francesco Mancini

A prescindere da quello che si possa pensare di un autovelox ma il messaggio di Marina Festa presidente di Adiconsum è un messaggio molto triste. La domanda che porrei al presidente Festa è: che velocità “consiglierebbe” agli automobilisti in quel tratto di strada statale se non ci fosse l’autovelox? Di solito, siamo “abituati” a rispettare le regole solo quando ci sono i controlli, ma ho il forte dubbio che in questo particolare caso le regole o i limiti non si vogliono rispettare neppure quando ci sono gli accertamenti. Ho la sensazione che addirittura si cerca il “cavillo” burocratico per far si che si annullano anche gli accertamenti su chi viola “palesemente” regole e limiti. Il messaggio che dovrebbe dare un’associazione seria come l’Adiconsum è che il limite o una regola la si rispetta con o senza controllo! Vedere il presidente di un’associazione a tutela dei consumatori “difendere” chi non rispetta regole e limiti mi sembra davvero troppo. Soprattutto quando si evidenzia che c’è gente che ha violato il limite per 3-4-5 addirittura 10 volte. Un guidatore che non “vede” 4 segnali luminosi, a 1000 metri, a 500 metri, a 250 metri e alla postazione fissa per 3-4-5 addirittura 10 volte sicuramente è un guidatore distratto! E un guidatore distratto è un pericolo per se stesso e per gli altri! Se a questo guidatore distratto (o dal cellulare o dalle pecore) si dovesse presentare un bambino che attraversa la strada? Cosa racconterebbe in quel caso l’Adiconsum? Io credo che l’Adiconsum è senza dubbio molto più “brava” a tutelare i consumatori che non violano le leggi. E se fosse possibile il presidente Festa rispondesse alla mia prima domanda: se non ci fosse l’autovelox che limite “consiglierebbe” in quel tratto di strada statale? Voglio ricordare solo che il limite di 70 km/h è li da decenni e sicuramente è stato “messo” dopo varie verifiche di “sicurezza” da parte di enti preposti a farlo. Chiudo facendo un altro chiarimento necessario. Il bilancio del Comune di Pomarico è da 5 anni in segno molto positivo e soprattutto in soli 5 anni questa amministrazione ha azzerato i debiti che questo ente si trascinava da più di 30 anni, pari a 3.6 milioni di euro, anche prima che istallasse l’autovelox.