A San Vito Marina, in provincia di Chieti, con oltre 100 ore e 17 minuti di trasmissione il record del mondo del talk show radio televisivo più lungo di sempre è stato battuto da Danilo Daita, uno dei volti più conosciuti dell’emittenza satellitare, l’attrice Miranda Ramazani e l’artista non vedente Vito Cardelli. A rendere possibile il record radiofonico ha lavorato Radiocolor, emittente radiofonica lucana storica con sede a Villa d’Agri, con il suo editore Remo Pasquariello. Il record precedente era di 100 ore radiofonico (appartenente a una coppia belga) e 100 ore e 17 minuti televisivo. Danilo Daita a nome dei suoi colleghi ha espresso grande soddisfazione ringraziando Pasquariello e Radiocolor dell’essenziale supporto. Ce l’abbiamo fatta ed è stato duro per più di cinque giorni senza alcuna pausa grazie all’entusiasmo e al sostegno dei nostri ascoltatori. La nostra impresa – continua – non è stata finalizzata semplicemente ad iscrivere i nostri nomi del “guiness dei primati” quanto piuttosto a dare un forte incoraggiamento alle migliaia e migliaia di dy, operatori, tecnici dell’emittenza radio-televisiva locale perchè questo è un settore che merita rispetto ed ha futuro. Anche per la cronaca sul terremoto che abbiamo svolto durante la maratona radiotv , l’emittenza radiofonica locale – sottolinea Remo Pasquariello, editore di Radiocolor che a San Vito Marina ha seguito minuto per minuto l’impresa – si è confermata strumento insostituibile per informare, dialogare, dare voce alla gente. Già subito dopo la scossa che ha provocato grande paura a San Vito con la gente uscita di casa e diretta al Lido abbiamo dato i primi consigli utili su cosa fare specie per evitare il panico. Stiamo dimostrando che la radiofonia locale rappresenta una realtà peculiare con un valore specifico rispetto alle radio nazionali sia per profilo di ascolto che per qualità di audience è peraltro una costante in tutti i Paesi dell’Unione europea. Un altro indicatore della qualità imprenditoriale del comparto radiofonico locale è rappresentato dalla capacità dello stesso di costituire veicolo di informazione di pubblica utilità. A quarant’anni dal luglio del 1976, quando la sentenza n. 202 la Corte costituzionale pose fine al monopolio statale dell’etere, liberalizzando l’attività di radiodiffusione in ambito locale, serve un progetto strutturale per l’emittenza locale, che ne riaffermi il ruolo centrale nel sistema radiotelevisivo italiano. Il comparto radiotelevisivo locale è ora, però, in grande difficoltà e sta rischiando un forte ridimensionamento. A seguito della forte contrazione del mercato pubblicitario, dei cambiamenti tecnologici, dei nuovi modi di fare impresa radiotelevisiva, sarebbero state necessarie scelte governative strutturali per accompagnare efficacemente il comparto fuori dall’attuale stato di crisi. Con il record del mondo – conclude l’editore di Radiocolor – contiamo di aver riacceso i riflettori sul settore dell’emittenza radio-televisiva locale.
Ago
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