- SassiLive - https://www.sassilive.it -

Bawer camaleonte, il Ferentino non perdona

miriello

Basket serie B1 girone B 1^ giornata

Bawer Matera – Ferentino 63-64

parziali del match: 18-22, 29-45, 54-52

Bawer Matera: De Monaco 2, Gottini 3, Barozzi 1, Malamov 10, Resta n.e., Longobardi 18, Valerio n.e., Maggioni 15, Basanisi 14, Candido n.e. Coach Miriello.

Ferentino: Pennacchia n.e., Serroni 12, Circosta 2, Losi 15, Bonaiuti 9, Carchia 4, Cavallaro n.e., Giuliani 8, Andreozzi n.e., Facenda 14. Coach Furlani.

Arbitri: Auriemma di Napoli e Pratillo di Casagiove (CE).

Tiri liberi: Bawer Matera 12/17, Ferentino 10/16

Tiri da 3: Bawer Matera 3/17, Ferentino 10/27 

Usciti per cinque falli: Maggioni per la Bawer Matera.

Matera – Delusione Bawer all'esordio stagionale in B1. Al PalaSassi la spunta il Ferentino con un pizzico di fortuna ma il Matera può solamente recitare il mea culpa per una prestazione a corrente alternata. Con Basanisi a mezzo servizio la Bawer fatica a tenere il passo degli ospiti in avvio di gara e con l'uscita del play titolare Matera si squaglia. Il Ferentino capitalizza le triple di Facenda (tre) e Losi (una) e chiude il primo quarto 22-18. Il secondo quarto è un incubo per i padroni di casa: canestro stregato per i primi quattro minuti e Ferentino in fuga a + 19. La Bawer segna solamente un libero con Gottini e un canestro al 6'30'' con Basanisi. Ferentino vola con le triple micidiali di Carchia e Serroni, Matera si sveglia solo nel finale con quattro punti di Maggioni, un affondo di Malamov e il gancio del capitano Longobardi. Si va al riposo con un punteggio nettamente favorevole alla squadra di Furlani: 29-43. Nell'intervallo ci pensa Miriello a strigliare i suoi e con il ritorno di Basanisi ecco la metaformosi Bawer: Bonaiuti illude Ferentino in avvio, la Bawer ipnotizza gli avversari e brekka con Longobardi, Maggioni da tre, doppio Malamov sotto canestro: 9-0 e partita riaperta (40-47). ll Ferentino, alle corde nei primi sei minuti, rialza la testa con Giuliani ma Maggioni, Longobardi e De Monaco riportano la Bawer a meno tre (46-49). Losi e Longobardi non sbagliano i liberi mentre Basanisi firma la splendida rimonta con una progressione centrale e un canestro solitario frutto di un grande recupero a centrocampo. Carchia riporta la sfida in parità segnando il primo dei due liberi a disposizione, Basanisi risponde da campione e Matera chiude il terzo quarto in vantaggio. E' sempre Basanisi l'anima della Bawer: 2+1 per lui con un'entrata magistrale e Matera +4. Il Ferentino non molla e rientra in corsa subito con la tripla di Ferentino. Le difese dominano gli attacchi e non bastano le giocate di Barozzi (che sbaglia comunque il secondo libero) e De Monaco. Il Ferentino si aggrappa al match con un'altra tripla di Bonaiuti e Facenda firma il nuovo pari a due minuti dalla fine (60-60). La Bawer ha speso tutte le energie e il Ferentino si ritrova davanti con Serroni (60-62). Fatali gli errori in attacco di Malamov, ancora una volta croce e delizia di questa Bawer, punita per aver giocato con troppa sufficienza la fase topica del match, quando il fallo sistematico ferma il cronometro su entrambi i fronti. Longobardi regala il pari 62 dalla lunetta e Bonaiuti dalla parte opposta segna solo il primo. Il capitano riporta la gara in pareggio con il primo dei due liberi a disposizione (63-63) a 36'' dalla fine. Il Ferentino non può gestire l'ultimo possesso e trova il fallo su Bonaiuti: sul ferro il primo, dentro il secondo. Sarà quello il canestro della vittoria. Con 25 secondi da giocare la Bawer si ritrova tra le mani la palla del successo ma l'attacco di Malamov è stoppato sul fondo mentre Longobardi si fa imbottigliare nel traffico. Bonaiuti recupera il pallone più importante della partita e il ripescato Ferentino porta a casa un successo meritato. La Bawer ha pagato a caro prezzo la flessione del secondo quarto e la scarsa concentrazione nella fase calda del match. Per il roster del coach Miriello, che ha sfogato la sua rabbia facendo a pezzi una sedia della panchina una falsa partenza da cancellare in fretta.

Michele Capolupo