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Presentato a Matera il progetto “Disabilità…in movimento” di Running Matera con Fondazione Stella Maris, L’Abbraccio e Pielle Matera

Presentato in mattinata nella sala Mandela del Comune di Matera il progetto “Disabilità…in movimento” a cura di Running Matera.

Si tratta di un progetto di promozione della pratica sportiva per ragazzi, ragazze e disabili, in particolare di persone affette da autismo.
Tra i partner del progetto vi sono la Fondazione Stella Maris del Mediterraneo di Chiaromonte, la Cooperativa l’Abbraccio di Irsina, che gestisce il Centro per disabili gravi “Mazzarone” di Matera e la Pielle Matera.
Tutti i partner hanno maturato una notevole esperienza in attività e progetti rivolti a persone disabili in materia di inclusione, anche attraverso la pratica sportiva.
All’incontro con i giornalisti hanno partecipato l’assessore alle politiche sociali Mariangela Liantonio, il coordinatore del progetto “Disabilità…in movimento”, Emanuele Vizziello,  Giuseppe Angelino, firmatario del progetto “Disabilità…in movimento”, il presidente della Fondazione Stella Maris del Mediterraneo, Mario Marra e la presidente della Cooperativa l’Abbraccio, Carmela La Carpia e Luciano Cotrufo per la Pielle Matera.

Il presidente della Fondazione Stella Maris del Mediterraneo, Mario Marra, illustra i particolari del progetto: “Saranno coinvolti un centinaio di persone diversamente abili, divise in gruppi da 6 a 10 persone per le varie specialità sportive. Ovviamente i gruppi devono essere omogenei in modo da consentire un sistema relazionale tra i ragazzi. Il progetto è a respiro regionale con i poli di riferimento a Matera e Chiaromonte dove ci sono le strutture che operano con i ragazzi. A Matera c’è il servizio di neuropsichiatria infantile che gestiamo insieme all’Asm e a Chiaromonte c’è una struttura di riabilitazione precoce dell’autismo, che tratta sopratutto bambini di piccola età. Il progetto sarà sviluppato nei prossimi mesi. Ora ci sarà la fase dell’arruolamento ed è molto importante il coinvolgimento dei ragazzi. Per quanto riguarda il Centro per disabili gravi “Mazzarone” saranno diciotto i ragazzi compresi tra i 18 e 50 anni che faranno parte di questo progetto. A Matera sono presenti disabili affetti da autismo, sindrome di down e persone con ritardi mentali gravi. Tutti

Michele Capolupo

Di seguito i particolari del progetto “Disabilità…in movimento”

Il progetto, della durata di otto mesi, è rivolto alla affermazione delle pari opportunità per le persone con disabilità nel campo dello sport per promuovere I’ integrazione tra disabili e non disabili.
Le attività previste sono la formazione per gli operatori sportivi e sociali, Laboratori di sport (attività nella natura, nuoto, basket, equitazione), due eventi sportivi di integrazione sociale e un convegno finale.

Gli obiettivi da conseguire sono:
diffusione della cultura sportiva tra le persone disabili e le loro famiglie per favorirne l’avvicinamento allo sport;
diffusione di programmi di inclusione attraverso lo sport;
formazione di personale qualificato per orientare, seguire ed avviare alla pratica sportiva le persone disabili
sviluppo di nuovi beni e servizi volti a favorire l’inclusione delle persone disabili;
migliorare i livelli di qualità dell’offerta formativa ed educativa nel campo dell’integrazione;
creare una rete di coordinamento/formazione per gli operatori sportivi e la condivisione di strategie e di buone pratiche che favoriscano e potenzino la conoscenza dei diversamente abili nel territorio;
partecipare al compito di sviluppare e valorizzare le potenzialità e le autonomie dei più giovani nel rispetto del processo evolutivo;
contribuire alla necessità fisiologica dell’esigenza di movimento;
far conoscere giochi, attività ludiche nella natura mirate e avviare alla pratica sportiva come momento di conquista di autonomia personale;
partecipare alla ricerca di benessere fisico attraverso la conoscenza e la pratica di sane abitudini salutistiche (movimento, alimentazione);

I risultati attesi sono:
potenziamento delle abilità motorie e sportive dei soggetti disabili;
reale conoscenza delle proprie risorse, competenze e abilità;
maggiore fiducia in sé, nelle proprie capacità e conseguente aumento dei livelli di autostima;
maggiori livelli di autonomia raggiunti;
maggiori competenze socio-relazionali, comunicative ed espressive e conseguente minore isolamento ed emarginazione dei soggetti disabili;
minore carico di lavoro da parte dei familiari dei soggetti disabili;
effettiva sensibilizzazione della cittadinanza alle tematiche legate alla disabilità reale partecipazione della cittadinanza alle azioni e alle attività progettuali.

Contatti e info: [email protected] – www.asdrunningmatera.it

La fotogallery della presentazione del progetto “Disabilità…in movimento” (foto www.SassiLive.it)