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Ugl Medici e Ugl Sanità Matera: Sanità in Basilicata tra precariato e clientelismo becero

 

Il Segretario Regionale UGL Medici, Angelo Fracchiolla e il Segretario UGL Sanità Matera, Gianni Sciannarella: “Sanità in Basilicata tra precariato e clientelismo becero”. Di seguito la nota integrale.

In questi giorni, abbiamo appreso che la Regione Basilicata con una Determina Dirigenziale sta appaltando per 45 milioni di euro il lavoro temporaneo nelle Aziende del Servizio Sanitario regionale e per i Dipartimenti della Regione, ad Agenzie Interinali . Ci sembra evidente che tutto questo sia una manovra pre elettorale, per poter attingere voti con promesse di lavoro. La cosa che a noi della UGL Sanità Matera ed UGL Medici ci indigna è che questi lavoratori andranno ad allargare a dismisura la platea dei lavoratori precari, che affollano le numerose graduatorie(Infermieri, OSS, tecnici di radiologia) ancora valide e mai esaurite bandite dalle Aziende Sanitarie, basti pensare alla oramai annosa vicenda della Graduatoria del personale OSS della ASM che risale al lontano 2008, sulla quale abbiamo chiesto chiarimenti in IV Commissione Consiliare. Ricordiamo che sono numerose le leggi Nazionali e la leggi regionali che impongono alle pubbliche amministrazioni di assumere utilizzando le graduatorie dei concorsi già espletati e visti l’articolo 36 del D.Lgs. 165/2001 dice che al comma 1 “ Per le esigenze connesse con il proprio fabbisogno ordinario le pubbliche amministrazioni assumono esclusivamente con contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato seguendo le procedure di reclutamento previste dall’articolo 35 che a sua volta al comma 1. L’assunzione nelle amministrazioni pubbliche avviene con contratto individuale di lavoro: a) tramite procedure selettive, conformi ai principi del comma 3, volte all’accertamento della professionalità richiesta, che garantiscano in misura adeguata l’accesso dall’esterno”; Questa esperienza delle Agenzie interinali è stata già ampiamente sperimentata al Nord con risultati devastanti per la qualità del servizio prestato, perché le figure professionali arrivavano quasi tutte dal Est Europa dove ovviamente il costo del lavoro è più basso, quindi tutto questo produrrà una ricaduta sulla qualità dei servizi all’utenza.

Noi di UGL Sanità Matera ed UGL Medici Basilicata siamo estremamente critici nei confronti di questo provvedimento scellerato che produrrà il solo risultato di ingrandire la sempre più ampia Platea dei lavoratori precari, che diverranno serbatoi elettorali ai quali attingere in cambio di prestazioni lavorative, proprio perché non sono chiare le modalità di selezione.

Inoltre comunichiamo che abbiamo già dato mandato ai nostri legali al fine di impugnare tale scellerato provvedimento.
Restiamo in attesa di chiarimenti dai vertici regionali.