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Coppa Scirea 2009, lo Sparta Praga ci riprova con mister Frydek

Lo Sparta Praga ci riprova. Lo scorso anno fu punita in finale da una Juve cinica e spietata che riuscì a mettere la museruola a Skalac e compagni per poi colpire con il capolavoro di Mirimin. Nella storia della Coppa Scirea non è mai accaduto che una squadra straniera venga riconfermata nell’edizione successiva se non riesce a conquistare il trofeo. Ma per lo Sparta Praga l’eccezione è stata fatta volentieri anche perché l’accompagnatore e il traduttore ufficiale della squadra ceca è il materano Francesco Di Cuia, da diversi anni residente nella capitale della Repubblica Ceca per motivi di lavoro. Nella scorsa edizione era stato suo fratello Nicola a segnalare al comitato organizzatore la possibilità di ospitare nella Coppa Scirea una delle squadre più forti del calcio europeo per poi seguire la squadra granata nel torneo disputato a Matera e Laterza. Questa volta tocca a Francesco il ruolo di “cicerone” (e non solo) dello Sparta Praga nella seconda trasferta in terra lucana. Da Praga a Matera. Volo per Bari e poi il trasferimento in albergo a Castellaneta, in uno dei magnifici alberghi di Nuova Yardinia. La Coppa Scirea è anche l’occasione per scoprire il fascino degli antichi rioni tutelati dall’Unesco e anche i ragazzi della Repubblica Ceca si godono la gita nei Sassi, accompagnati dalla guida materana Di Cuia e dallo staff tecnico. Incontriamo Di Cuia nei pressi di piazza San Pietro Caveoso: “I Sassi sono bellissimi e mi fa piacere ritornare nella mia città in coincidenza con l’avvio di questo grande torneo di calcio che ricorda le gesta di un grande campione come Gaetano Scirea. Sono particolarmente felice perché non capita a tutte le squadre di avere l’opportunità di giocare per due anni consecutivi questo torneo. Lo scorso anno abbiamo sfiorato la vittoria finale e abbiamo chiesto agli organizzatori di poter ritornare per rivivere una settimana emozionante e divertente sotto tutti i punti di vista. Anche se per lavoro mi sono trasferito a Praga, ritornare nella mia Matera fa sempre un certo effetto e poi la Coppa Scirea ha qualcosa di magico, perché trasmette realmente ai ragazzi quei valori sani come la lealtà nello sport, un valore che Scirea non ha mai abbandonato. Noi siamo orgogliosi di partecipare per la seconda volta a questa competizione giovanile e ovviamente ce la metteremo tutta per conquistare un’altra finale, sperando questa volta di alzare la Coppa al cielo. So bene che no sarà facile perchè ci sono anche altre squadre molto forti ma ci vogliamo provare”.

 

Nello staff tecnico dello Sparta Praga che partecipa alla tredicesima edizione della Coppa Scirea brilla la chioma bionda di una vecchia gloria dello Sparta Praga, l’ex centrocampista Martin Frydek. Visibilmente emozionato e piacevolmente sorpreso dalla visita dei Sassi, il tecnico si concede volentieri ai giornalisti prima di seguire al XXI Settembre-Franco Salerno la gara d’esordio tra Matera e Arsenal USA .Al mister chiediamo se quest’anno può contare su un altro giocatore forte come Skalac. “Non lo so”, taglia corto Frydek. Probabilmente c’è, ma il tecnico preferisce far parlare il campo. “Sono molto felice di guidare lo Sparta in uno dei tornei più prestigiosi a livello internazionale. Adesso non voglio sbilanciarmi con i nomi, posso solamente dire che ci sono giovani interessanti ma la nostra forza resta il collettivo, anche perché fa parte della tradizione del nostro club.” Giocherete la prima contro l’Inter. Vi spaventa questa prova iniziale? “Assolutamente no. Per vincere questo torneo dobbiamo battere squadre molto forti e in questa edizione ce ne sono diverse. Sono comunque ottimista e al di là del risultato finale che ci interessa comunque l’importante è dare la possibilità ai nostri ragazzi di mettersi in mostra in un torneo così prestigioso come il vostro.” E visto che a Matera non sono partite in programma gli appassionati della Coppa Scirea potrebbero anche trasferirsi nella vicina Castellaneta per seguire dalle 20,30 allo stadio “De Bellis” la sfida affascinante contro l’Inter, club che nel 2003 ha ceduto in finale alla Juventus di Giovinco e Marchisio. Una sfida affascinante che promette gol e spettacolo. Sempre alle 20,30 a Noicattaro i padroni di casa del Noia Pro Gioventù sfidano i campioni in carica della Juventus, mentre a Laterza il Real Madrid affronta il Taranto.

Michele Capolupo

(nella foto in basso l’allenatore Martin Frydek e lo staff tecnico con il dirigente materano Francesco Di Cuia)